LA LUCE (Eros ROSSI)

L a  Luce

(Eros ROssi

Il sole tramontò

scese la sera,

dapprima lieve

come dolce ombra,

poi si incupì,

mi avvolse.

L’animo mio si perse,

parve smarrirsi,

chiese timoroso

aiuto alla ragione.

Ma non udì risposta.

Solo silenzio

nell’oscurità.

Poi, finalmente, vidi…..

Vidi una fiammella

tenue, pallida, tremante.

Pareva sempre

sul punto di morire,

ma resisteva

coraggiosamente.

Ad un tratto ondeggiò,

emise un suono

flebile e dolce

che pareva un sospiro.

“Calma” mi disse

non aver paura

della notte!

Lo sai chi sono, vero?

Sono l’eternità,

sono quel briciolo

di divinità

che da sempre

è nascosto dentro di te!

Quanto tempo

ci hai messo per vedermi!

Cercavi, cercavi,

ti affannavi nel mondo

per trovarmi.

E invece, vedi, sono chiusa

nella tua profonda intimità!”

Sentii una grande gioia,

una vampata di felicità,

una armonia infinita.

L’ombra fuggì sconfitta

Le tenebre scomparvero

nel nulla.

La luce mi abbracciò

bianca, accecante,

mi sollevò con sé

come una piuma.

L’animo mio leggero,

il cuore in pace,

la mente finalmente

rischiarata,

il pavimento bianco

come neve,

senza una macchia,

senza zone nere.

L’avevo chiesta,

una sera ormai lontana,

inseguita, cercata con affanno,

intravista,

toccata di sfuggita,

quasi afferrata, sfiorata con le dita,

mai interamente conquistata.

Ora pareva mia

la luce,

la possedevo,

incredulo e felice.

Era Sapienza,

era Forza,

era Bellezza!

Ma che succede?

Cala ancor la sera,

la luce sfuma

scivolando via,

ritornano le tenebre

profonde e cupe!

Ma non sento l’angoscia,

la paura non afferra il mio cuore.

La fiammella divina

è ancora accesa, tenera

come una carezza,

ma tanto forte da sfidare il tempo.

Questa voce è stata pubblicata in Poesie. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *