IL GREMBIULE
Dopo che il Neofita ha riconfermato i suoi vincoli, il Venerabile lo abbraccia e gli da il triplice bacio. “tu, ora, sei mio fratello”. Il Maestro delle Cerimonie cinge il neofita con il grembiule: “Questo Grembiale è simbolo del Lavoro, primo dovere e massima consolazione dell’Uomo. Non dovrai mai presentarti in Loggia senza indossarlo. Lo porterai con la bavetta rialzata.”
Ragon, nel suo RitueI de l’Apprenti Mason, dice al neofita:
“Ricevete questo Grembiule che noi tutti portiamo, e che i più grandi uomini si sono onorati di portare; è l’emblema del lavoro: vi ricorderà che un Massone deve sempre avere una vita attiva e laboriosa. Questo Grembiule, che è il nostro abbogliamento Massonico, vi dà il diritto di sedervi tra noi e non dovete mai presentarvi in questo Tempio senza esserne rivestito, con la bavetta rialzata
Per Plantagenet ,il Grembiule, fatto di pelle d’agnello, ricorda la “tunica di pelle” con la quale la leggenda biblica riveste Adamo ed Eva costretti ad abbandonare il Paradiso e votati al dolore e al lavoro.
Il “dolore” non è una maledizione per l’uomo, è la causa generatrice della sua felicità; imparerà pure che il “lavoro” è un castigo solo se si persegue a fini egoistici; affinché sia una sorgente inesauribile di gioia, occorre che sia amato per se stesso, occorre che non sia in funzione unica di moventi degradanti; ed ecco perché il Grembiule è bianco, immacolato e puro. Conservandolo cosi, ciascuno può, sul suo piano, realizzare quella perfezione a cui aspira ogni iniziato.
Exotericamente il Grembiule simboleggia il lavoro costante al quale il Massone deve dedicarsi; ma è evidente che non bisogna attenersi a questo solo significato.
La bavetta rialzata del Grembiule dell’Apprendista protegge l’epigastrio (regione superiore dell’addome) che è legato al plesso solare; questo plesso corrisponde alla zona ombelicale dal quale dipendono inequivocabilmente i “sentimenti” e le “emozioni” contro cui l’Apprendista soprattutto deve proteggersi allo scopo di raggiungere la serenità di spirito che farà di lui un reale Iniziato.
D’altra parte, restando cosi “isolati”, i sentimenti e le emozioni personali dell’Apprendista non rischiano di turbare con le loro radiazioni la pace profonda del Tempio nel quale è ammesso. Poiché si suppone che questo rischio non esista più nel Compagno e nel Maestro, questi possono abbassare la bavetta del loro Grembiule.
Anche la cintura del grembiule ha il suo simbolismo; è, infatti, considerata una parte importante, una specie di cerchio marcatamente magnetizzato destinato a separare con un disco di materia eterica la parte superiore del corpo dall’inferiore, affinché le formidabili energie che il cerimoniale massonico sollecita non si disperdano nella regione inferiore del corpo.
Per taluni storici del secolo XIX tale capo di vestiario rappresenterebbe una sorta di prolungamento o di ricordo del costume indossato dagli operai delle corporazioni londinesi del secolo XVII.
In realtà, ci si trova di fronte a “qualcosa” che è ben più antico. Si può anzi asserire, che i più celebri e remoti grembiuli sono quelli che rivestivano i lombi dei faraoni e il cui particolarissimo taglio si connette a segrete proporzioni geometriche utilizzate nella costruzione dei templi. In effetti, semplificandosi, il grembiule massonico ha perduto gran parte di codesto essoterismo.
L’uso del grembiule massonico affonda le radici nelle costumanze degli Esseni: questi israelitici che assomigliano molto ai profeti per il loro modo di vivere, avevano una profonda propensione per il misticismo che avevano ereditato dagli Hassidim (uomini pii) vissuti verso la metà del Il secolo.
Nessuno poteva essere ammesso nella loro comunità se non dopo aver affrontato un anno di noviziato, alla scadenza del quale si consegnava una veste bianca: era un grembiule che doveva indossare in ogni circostanza.
Durante le batterie di lutto il grembiule si indossa rivoltato.
Leadbeater è il solo autore che, per quanto ne sappiamo, abbia notato l’importanza della cintura del grembiule. Se non si accettano le sue spiegazioni “magnetiche”, si deve, almeno, riconoscere che la cintura merita attenzione.
Del resto, si sa che nel Medio Evo tutti indistintamente portavano la cintura ed esserne privati era segno di degradazione, d’incapacità nel compiere certi obblighi, di rinuncia a certi diritti. I debitori insolventi, infatti, venivano obbligati ad abbandonare la cintura, mentre le vedove deponevano la loro sulla tomba del marito quando rinunciavano alla successione.
Secondo il massone Oswald Wirth, compito del grembiule: “ è quello di proteggerci durante il nostro lavoro, non consentendo che ci si possa ferire con le schegge che si distaccano dalla nostra pietra grezza. Questi frantumi sono le nostre interne difficoltà, pronte a fare sentire maggiormente il loro peso, proprio quando cerchiamo di sbarazzarci di esse”.
Secondo alcuni il grembiule simboleggia anche il corpo fisico di cui lo spirito deve essere rivestito per poter realizzare il Tempio Universale; secondo altri, avrebbe lo scopo di ricoprire la parte inferiore del corpo, sede delle passioni e degli istinti, a significare che nel Tempio solo la parte superiore, quella che è sede delle facoltà spirituali e razionali, deve partecipare intensamente ai lavori.
In passato il grembiule veniva seppellito con il Libero Muratore, quando questi passava all’Oriente Eterno; in caso di espulsione dalla istituzione per colpa grave, il grembiule del reo veniva bruciato fra le colonne.
Concludiamo con un ritaglio di un antico Rituale massonico
Userete il grembiule per tutta la vita e,
alla vostra morte, esso sarà deposto sulla bara
destinata a conservare i vostri resti
e con essi rimarrà sotto le immote zolle della terra.
Fate che il suo candore vi esorti sempre
a quella purezza di costumi e a quella rettitudine morale
che ispirano nobili azioni,
alti pensieri
e grandi realizzazioni.