DOVERI VERSO L’ORDINE
1. Quando infine tu fossi ammesso alla partecipazione dei vantaggi che derivano dall’Associazione Massonica, li abbandonerai, in tacito scambio di una parte della tua naturale libertà; adempi dunque rigorosamente gli obblighi morali che t’impone, conformati ai suoi saggi regolamenti e rispetta quelli che la pubblica fiducia ha designati per essere i guardiani delle leggi e gli interpreti del voto generale. La tua volontà nell’Ordine è sottomessa a quella della legge e dei superiori; saresti un cattivo fratello se non riconoscessi questa subordinazione necessaria in qualsiasi società e la nostra sarebbe costretta ad escluderti dal suo seno.
2. Vi è soprattutto una legge di cui hai promesso, al cospetto dei cieli, la scrupolosa osservanza: è quella del segreto, il più inviolabile, sui nostri rituali, cerimonie, segni e la forma della nostra associazione. Guardati dal credere che questo impegno sia meno sacro dei giuramenti che facesti nella società civile. Tu fosti libero nel pronunciarli, ma non lo sei più di rompere il segreto che ti lega. L’Eterno, che invocasti come testimone, lo ha ratificato: temi le pene relative allo spergiuro; non sfuggirai mai al supplizio del tuo cuore e perderai la stima e la fiducia di una società numerosa, che avrebbe diritto di dichiararti senza fede e senza onore.
Se le lezioni che l’Ordine ti rivolge, per facilitare il tuo cammino di verità e di felicità, si imprimono profondamente nella tua anima docile ed aperta alle sensazioni della virtù; se le massime salutari, che impronteranno per così dire ogni passo che farai nel percorso Massonico, diventano i tuoi stessi principi e la regola immutevole delle tue azioni; o fratello mio, quale sarà la nostra gioia! Compirai il tuo sublime destino, ricoprirai quella somiglianza divina che fu l’eredità dell’uomo nel suo stato di innocenza, che è il fine del Cristianesimo e di cui l’Iniziazione Massonica fa il suo oggetto principale; ritornerai la creatura teneramente amata dal Cielo: le sue feconde benedizioni si tratterranno su di te; e meritando il titolo glorioso di consacrato, sempre libero, felice e costante, camminerai su questa terra alla stregua dei Re, il benefattore degli uomini ed il modello dei tuoi fratelli.