Ad un allievo di Pitagora
Tu, allievo di Pitagora, sii dotto,
come l’Ermete saggio fé l’invito:
quel che di sopra c’è v’è pure sotto,
il microcosmo è pari all’infinito.
Tra il vero e il falso sempre sia una scure
ed al tuo spirto porta Conoscenza:
tra il nero e il bianco tante sfumature
che solo alla ragion fan differenza.
La logica ch’è in te ti fia sereno
per l’equilibrio che bilancia chiama
e squadra sia pel bieco istinto freno.
Nel duro camminar di nostra vita
modello retto tu ci sia da guida
tra strade che per su … vanno in salita.