Discorso di Pericle agli ateniesi nel 461 sulla Democrazia
Questo è
un discorso di 2500 anni fa! Sembra strano che 2500 anni fa, nell’antica
Grecia, avessero un concetto di democrazia più sviluppato del nostro! Devo
constatare purtroppo,che, la disperata ricerca del profitto ha portato gli
essere umani a non sviluppare le proprie potenzialità a livello umano!
Discorso di Pericle agli ateniesi nel 461 sulla Democrazia, tratto da La guerra
del Peloponneso di Tucidide :
”Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene
chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute
private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri,
chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una
ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo
sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al
nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere
proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi
pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle
proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per
risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche
di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro
che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che
risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon
senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma
inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh
tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della
democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia
solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese
cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la
prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra
città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.”
Ora mi chiedo dove stiamo andando?
FR. G. T.