SEGRETO MASSONICO
E’ questo un tema molto sentito e dibattuto, ognuno infatti, cerca di illuminare, di dare la propria interpretazione a questo punto base della Massoneria con l’apporto di nuovi elementi di discussione, in modo da avere le idee le più chiare possibili.
Il fatto stesso che dia adito a delle discussioni, dimostra la difficoltà dell’argomento, per svolgere il quale non è più sufficiente il ragionamento, ma occorre un impegno d’immaginazione e di sensibilità squisitamente Massonica.
Una prima distinzione da fare è tra il Segreto profano e il Segreto Massonico.
SEGRETO PROFANO
Ogni forma di società mondana ha i suoi segreti, che, se trasgrediti, sono puniti in base alla legge vigenti; per esempio, i segreti di Stato; segreti d’ufficio; segreti industriali e professionali. Questo per tutelare gli interessi morali e individuali del singolo o della comunità.
SEGRETO MASSONICO
Per gli Statuti Generali del nostro ordine, “la manifestazione dei Misteri e dei Segreti Massonici , così a un profano, che a un Massone di grado inferiore, a cui si riferiscono i segreti ed i misteri rivelati” è prefigurata come colpa grave.
E’ evidente un intento cautelativo sia verso il mondo profano, sia verso i Fratelli i quali ultimi debbono pervenire in modo graduale alla conoscenza dei Segreti Massonici.
Già nelle cerimonie dell’iniziazione il M.·.V.·., dopo aver elencato i compiti e i doveri, invita l’iniziando ad assumere il primo impegno Massonico:
– IL SILENZIO –
L’impegno deve essere mantenuto ad ogni costo e viene preso sulle due coppe: del sapere e dell’amarezza.
La funzione del Segreto Massonico si può configurare sotto due aspetti diversi: come funzione Protettiva e come funzione di “conoscenza”.
Riguardo alla funzione protettiva, i suoi scopi sono evidenti.
In un regime democratico, come l’attuale, la Massoneria ha poco da temere: se però, i tempi dovessero cambiare e a capo della Società profana si dovesse istaurare una tirannide, la Massoneria, che persegue finalità di:
LIBERTÀ – UGUAGLIANZA – FRATELLANZA
sarebbe perseguitata.
Anche in circostanze meno drammatiche, è opportuna il segreto operativo, specialmente riguardo ai Fratelli che, per la loro professione sociale, potrebbero essere danneggiati se si venisse a conoscenza della loro appartenenza alla Massoneria.
Noi tutti, Fratelli, quando siamo iniziati, abbiamo intrapreso un cammino dall’oscurità verso la chiarezza, dall’ignoranza verso la conoscenza; questo cammino si svolge in particolar modo in Tempio.
Il luogo e l’atmosfera del tempio, improntata alla massima serenità, con i suoi riti e simboli intesi a favorire la concentrazione del pensiero, aiutano ad ampliare la conoscenza Massonica ed a penetrare il significato del simbolo.
E’ questa la funzione della conoscenza che se non è possibile comprendere in pieno per le sue alte significanze e per la sua complessità, è tuttavia intuitiva e chiaramente percepibile.
La presente esposizione vuol essere un modesto contributo di approfondimento dell’argomento, che, se non altro, potrà essere ampliato ed ulteriormente approfondito da dibattito e dal confronto delle idee.
HO DETTO
Fr.·. R.P.