CHI POTREBBE NON CANTARE

Chi potrebbe non cantare i seni di una donna?
In essi giace, occulto, il mistero ancestrale dell’infinito.
Quei pomi sono le pietre impetuose del peccato.
Eva sentì sui suoi seni la bocca di Adamo.
Giulietta provò con piacere i brividi delle mani di Romeo.

Chi non canterà
e non si inginocchierà davanti ai seni di una donna?
Non so se l’anima mia resisterebbe
alla delizia suprema di reclinare il capo
sui seni dell’amore nascosto…
seni di chimera
d’acqua, di rosa, di madreperla
di miele, di grano, di viola, di rubino
di cuore, di nube,
d’aria estiva, di calore d’agosto,
di neve invernale.
Delizia suprema piegarmi su si essi e
al suono di nessun suono
essere tutto ed essere nulla
come il filosofo dell’oscurità.

Garcia Lorca

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