LA LETTERA G

  LA LETTERA G

di

Mark Dwor

La lettera G è una di quelle originali parti della storia massonica che non sembra seguire una strada di istruzione codificata.

La ricerca che ho condotto, come la ricerca che Henry Carr ha pubblicato, indica che è un esempio della natura non codificata dei simboli che sono stati trasformati in un nuovo significato.

Infatti, la questione è così potenzialmente confusa che I’articolo di H. Carr termina con il seguente post scritto alla pag. 195: “Senza dubbio vi sono molte altre variazioni di pratica interprefazione che sono sorte durante i secoli, tutte sono interessanti e talune Sorprendenti”.

L’articolo fu scritto nel tentativo di accertare in che modo le pratiche siano sorte e in che modo si siano sviluppate. Non è nella mie intenzioni dimostrare che un particolare simbolo o una certa forma della parola sia giusta e che altri quindi siano errati. Vi è un grande bisogno di un’appropriata tolleranza in tale materia. Possiamo dolerci che certi simboli e frasi stiano tendendo a scomparire dalla pratica o che la loro importanza e del simbolismo sia stato cambiato o trasformato di gran lunga oltre il loro originario significato. Entro i vasti confini della Massoneria Universale c’è spazio per ogni forma di interpretazione e ritengo che I’Ordine sia fortificato ed arricchito da queste variazioni e dall’assenza di uniformità.

La vera questione sulla lettera G non è tanto da dove venga ma come sia gradualmente mutato il suo originale significato e come è che questo nuovo significato sia diventato ora quello predominante. Vi sono due distinti significati conferiti alla lettera G: il primo sta per Geometra, il secondo sta per God. Questo è molto chiaro nelle due differenti versioni fornite per questo come è sottolineato nel lavoro del Secondo Grado. Alla fine del rituale dell’ iniziazione al Secondo Grado, si trova la dichiarazione in riferimento al numero sette che rende la loggia perfetta. Essi nello stesso modo alludono alle sette arti liberali e scienze, ovvero la grammatica,la retorica, la logica, I’aritmetica, la geometria, la musica e I’astronomia.

La lettura del rituale del grado, allora, conclude così: “Dopo che i nostri antichi fratelli avevano conquistato l’apice della scala a chiocciola, passavano nella camera di mezzo del Tempio, dove la loro attenzione veniva diretta a certi caratteri ebraici che sono disegnati nella loggia di Compagni d’Arte per mezzo della lettera G, che denota God, il Grande Geometra dell’Universo al quale noi tutti dobbiamo sottometterci e che tutti dovremmo umilmente venerare.

Vi sono due passi nel lavoro canadese, una dei quali può essere scelto dal Maestro del Culto da dare al Compagno d’Arte. In uno di questi passi il riferimento alla G è il seguente: “la scienza della geometria è stabilita come base della nostra arte” .Nell’alta carica il riferimento è come segue: “specialmente la scienza della geometria è stabilita come la base della nostra arte ” .Geometria o Libera Muratoria, originariamente termini sinonimi”.

E’ fuori dubbio che originariamente Geometria e Libera Muratoria erano sinonimi, e tanto può essere rintracciato in documenti all’inizio del 1410. Non si può affermare che il rituale, come noi ora usiamo, era in ogni modo contemplato nel XV secolo, ma la nozione della Geometria come sinonimo particolarmente di Massoneria è consistente, e la conseguente ragione, quella di diventare simbolo nell’arredo del Tempio e conseguentemente oggetto del rituale. La prima volta che vediamo la lettera G come nient’altro che geometria è in una pubblicazione inglese all’inizio del XVIII secolo, all’incirca nel 1727.

Questo è un vago riferimento nel catechismo al significato secondario per la lettera G che era fino ad allora stato descritto come essere elemento centrale della loggia e stante per geometria. Il più specifico riferimento alla lettera G con un altro significato si trova in una pubblicazione francese del 1744, il Catechismo dei Frammassoni, e in grandi linee come I’Apprendista diventato Compagno descrive il soggiorno nella camera di messa con il catechismo:

Domanda: Quando sei entrato (in camera di mezzo) cosa hai visto?

Risposta: Una grande luce nella quale ho percepito la lettera G.

Domanda: Cosa significa la lettera G?

Risposta: God.

Ciò è come dire Dio o qualcosa che è più grande di te.

Deve essere ricordato che il XVIII secolo fu un tempo di grande rinnovamento della Massoneria sia  nelle insegne che nei rituali. Ciò che abbiamo di quel periodo è una serie di rituali non autorizzati almeno fino all’ultima parte del XVIII secolo, e questi sono tutti piuttosto sospetti; tuttavia l’informazione che contengono è relativamente consistente. Un altro esempio di innovazion e massonica nel XVIII secolo fu in Inghilterra, intorno al 1730, il cambio di un sistema a due gradi in uno a tre gradi. Nell’organizzare il sistema a tre gradi, il primo grado che era basato sulle due colonne del Tempio fu sostanzialmente scisso nei due gradi e l’esistente grado di Compagno dell’Ordine, che era basato sui cinque punti della fratellanza, divenne il terzo grado a cui fu aggiunta la leggenda di Hiram.

Più o meno nello stesso periodo ci fu un graduale cambiamento della forma del lungo catechismo e delle lunghe letture in una forma piuttosto facile da trattare. Una delle questioni che emerge ripetutamente è la relazione tra la Stella Fiammeggiante e la lettera G.

La Stella Fiammeggiante si ritrova nei disegni della loggia. In alcune di queste pubblicazioni si presenta nelle iniziali pavimentazioni che sono tuttora esistenti, ed appare per tutto il XVIII e XIX secolo

sempre nel centro della loggia, ove fu tracciata. Ricorda che i paramenti della loggia e il quadro di loggia volevano allora significare essere guardati dall’alto essendo sul pavimento e non come ora teniamo sollevate le nostre tavole attuali sui cavalletti.

Alcuni degli iniziali disegni hanno la G e la Stella Fiammeggiante separate, tuttavia gradualmente questi due simboli furono incorporati in uno e, intorno allo stesso tempo, venne praticato l’uso generale della G, che stava per God e specificata unita nel Secondo Grado, la Grande Geometria. Ciò accadde abbastanza sorprendentemente in Europa intorno al 1750 e non in Inghilterra sino alla fine del XVIII secolo. Infatti, in alcune delle pubblicazioni inglesi la lettera G fu interpretata “Gloria, Grandeur e Geometria”. Intorno alla fine del XVIII ed all’inizio del XIX secolo, la lettera G, almeno per quanto le autorità inglesi se ne preoccuparono, fu presa come significato simbolico di God, come comparato a Geometria.

Queste due separate nozioni sono tuttavia vive nei rituali come noi li pratichiamo oggi nel lavoro canadese. Vi è un riferimento alla stella fiammeggiante nel nostro rituale di Primo Grado: gli ornamenti sono il pavimento a mosaico, la cornice sopraelevata che circonda il pavimento e la stella nel centro. I quadri di loggia stessi mostrano la relativa non conformità riguardo questa materia perché alcuni hanno dal 1801 la lettera G all’interno della stella fiammeggiante, ed alcune fino al 1840 non hanno la lettera G o una stella fiammeggiante su di loro.

Vi sono un numero di gioielli massonici, a partire dal 1760, che hanno la lettera G intrecciata con attrezzi di lavoro, tuttavia la pratica di aver la lettera G dentro squadra e compasso è relativamente moderna, sebbene essa sia usata in Irlanda, come farò notare sotto, per differenti propositi.

L’altra questione riguardante la lettera G è il suo collocamento nella loggia. Nella mia loggia è situata sulla parte sopra la poltrona del Maestro. In molte altre logge di questa giurisdizione cade dal soffitto. A Londra e nel sud dell’Inghilterra non vi è alcuna lettera G attaccata alla parete o sospesa al soffitto nel salone della loggia. Al nord dell’Inghilterra ed in Scozia, la pratica pare essere quella della G attaccata giusto al soffitto o alla parete dietro la parete del maestro. Nelle letture del rituale scozzese, conosciute come letture della camera dimezzo, il paragrafo finale recita come segue: “Fratello mio, noi ora siamo arrivati in un posto che rappresenta la Camera di mezzo del Tempio del Re Salomone, osserva la lettera G sospesa ad est; essa è la lettera iniziale di Geometria, la prima e più nobile scienza. In Irlanda d’altro canto la G è esposta nel tempio, molto spesso intrecciata con squadra e compasso sopra la sedia del Maestro Venerabile.

Tuttavia la pratica rituale in Irlanda è tale che la G non significa God, non significa Geometria, molto precisamente ciò che significa è la prima lettera della parola del Maestro Venerabile. Nel lavoro degli Antichi Liberi Muratori, come praticato in questa giurisdizione, la G sta per entrambi God e Geometria, come sottolineato nel lavoro del loro secondo grado.

E’ difficile pervenire ad una conclusione, eccetto dire che la G, originariamente significava Geometria e gradualmente, quando il nuovo secondo grado fu stabilito nel XVIII secolo e richiesto dalle necessità dell’Ordine, venne anche a rappresentare God, sebbene l’originale significato geometrico non era mai scomparso, almeno nel nostro lavoro. Non vi è nessuna “A” nel lavoro del primo grado a dimostrare il Grande Architetto, né vi è una “M” o una “H” nel terzo grado a dimostrare il più alto, ma da qualche parte lungo la tradizione la G cominciò a rappresentare non già Geometria ma anche il Grande Geometra dell’Universo (God) e cioè quanto il nostro rituale ha sviluppato.

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