Un saluto a tutti i Fr\ tra le Colonne
Carissimi Neofiti, vi porgo il Benvenuto ed il mio Triplice abbraccio e gioisco nel vedervi seduti, in questo momento, sotto la colonna del Meridione.
Ho usato il termine Neofita, perché ritengo che tale definizione rispecchi perfettamenteil significato simbolico che noi diamo ai nuovi iniziati, forze giovani e, pertanto , energie giovani che porteranno nuova linfa e nuovo vigore all’Istituzione Massonica e a questa Loggia.
Il termine Neofita deriva dal greco ed è composta da : NEO = Nuovo e FITON = Virgulto o Germoglio, che insieme formano NUOVO NATO.
Con l’Iniziazione avete intrapreso un nuovo cammino, un cammino iniziatico del quale nulla o quasi conoscevate. L’iniziato viene messo a conoscenza di indizi che mai dovrà rivelare ad alcuno. L’iniziato l’Uomo nuovo che, come la pianta che germoglia svetta verso la Luce, verso il Cielo, verso il Sole.
Immagino lo stupore che avete provato, vivendo in prima persona, il Rito di iniziazione. Questa cerimonia potrebbe sembrare anacronistica con i tempi moderni. Per colui che, provenendo dal mondo profano, ha ancora negli orecchi i rumori e le passioni di quella profanità e non conosce ancora l’Etica massonica che, ”Rectificando” la coscienza dell’Uomo, dovrà condurlo verso una perfezione umana così particolare e peculiare e, nello stesso tempo, così universale ed inequivocabile, da essere compresa solo da iniziati.
Solo chi riuscirà a viverla con l’animo predisposto, potrà capire che questa cerimonia, vecchia di secoli, ma ancora oggi viva e giovane, offre quanto di più bello si può offrire alla mente e all’animo umano e lascia un segno indelebile in colui che la vive la prima volta, per cui si può arguire che l’Etica e la Ritualità Massonica è di una sconcertante attualità e verità e non è affatto anacronistica con i tempi moderni.
Nel Gabinetto di Riflessione, volontariamente avete abbandonato i Metalli che simboleggiano il mondo materiale e profano, elementi che impediscono di elevarvi verso l’alto, verso la Luce.
Voi Fr\ Neofiti avete notato, nel percorrere i 4 viaggi simbolici che avete percorso in Loggia, i rumori molto intensi e scoordinati all’inizio fino a scomparire nell’ultimo viaggio. I rumori simboleggiano le diatribe, le gelosie, le invidie, le prevaricazioni, le insofferenze e gli odi del mondo profano.
Man mano vi addentravate nella ritualità della cerimonia e vi avvicinavate così all’Oriente, Regno della Luce, e nello stesso tempo allontanandovi dall’Occidente, Regno dell’Oscurità, simbolo del mondo profano dal quale voi provenite, i rumori andavano affievolendosi fino a scomparire. Quel silenzio ha una valenza molto importante nell’esoterismo massonico, esso fa parte integrante del vostro grado, è il silenzio dell’iniziato che fa parte del silenzio che precede l’Apprendimento. Voi dovrete osservare, nel vostro grado, un periodo di silenzio durante i lavori di Loggia, ma non sarà esso un silenzio né punitivo, né passivo, esso dovrà essere un silenzio Attivo e Fattivo.
Voi siete neonati in Massoneria, come tali potete solo balbettare e compitare non conoscendo ancora il linguaggio né l’etica né il comportamento da tenere in Loggia, ove tutto è regolato secondo ritualità.
Voi dovete solo ascoltare, osservare, ragionare con tutte le forze. Potete parlare solo se interrogati, vi dovete guardare intorno e osserverete allora una Loggia piena di simboli e di allegorie di cui dovrete comprendere e dare un significato. Dando a tutto ciò, un vostro giusto valore; nulla è lasciato al caso in Loggia, tutto ha, in essa, una precisa ubicazione, razionalità e significato. Nessuno vi insegnerà a valutare questi simboli, voi stessi dovrete dare loro la giusta valenza traendone il più ampio insegnamento, interpretandoli e raffrontandoli. Ci vorrà molto tempo per fare ciò, ma se riuscirete a comprendere il vero significato, il vostro iter massonico verso la conoscenza, sarà facile e privo di ostacoli; se voi non doveste riuscire in questo intento, non dovete avere paura di cadere, avrete sempre al vostro fianco un Fratello che vi sorreggerà.
Giunti a questo punto forse vi domanderete: quale è allora l’interpretazione che dovrò dare all’Istituzione massonica? Io personalmente, ma questo riflette solo il mio pensiero,la definirei: il “Nosce te Ipsum” socratico. Essa ha come base etica la conoscenza di se stessi, e la sua impalcatura costruita a tale scopo. La conoscenza interiore dell’uomo si evolve attraverso una catarsi spirituale tale da modificare e forgiare, in maniera nuova, il carattere dell’Iniziato, il suo modo di parlare, il suo comportamento, la sua individualità, saranno cambiate in modo tale da far sì che esso vi distingua dagli altri profani.
L’Etica massonica, se compresa nella sua giusta misura e nella sua esternazione, conduce l’uomo ad un livello di coscienza e di conoscenza tali che non ha eguali nelle altre istituzioni. La massoneria non è una filosofia, non ne possiede i caratteri, non ricerca la verità attraverso la dialettica né la vuole dimostrare, solo la enuncia e ne indica la strada per raggiungerla, sta poi alla coscienza ed all’intelligenza dell’individuo valutarla, elaborarla e farla propria, guardando dentro se stesso ricercando i propri difetti e cancellandoli dalla propria memoria. La Massoneria non è una religione, in quanto non prega Dio, non ha santi, né si basa su dogmatismi imposti o rivelati. Lavora in nome G\A\D\U\ e rispetta tutte le religioni, senza abbracciarne una in particolare, per cui potrete sedervi, in Loggia, accanto ad un Fr\ islamico o induista o ebreo o buddista, cattolico o luterano, salvo che non professi il fondamentalismo né fanatismo. Al centro della Loggia vedete il Libro Sacro: la Bibbia, che per noi rappresenta la materializzazione della Divinità, scacciando così il dubbio che il massone professi l’ateismo. La Massoneria non è un partito, in quanto in Loggia è proibito parlare o fare politica. Non è una Istituzione di massa né ricerca, per questo motivo, il potere, essa accoglie nel suo seno chiunque professi il concetto di Libertà, Uguaglianza, Fratellanza, Tolleranza, escludendo, di conseguenza, qualsiasi fanatismo politico, ogni totalitarismo, ogni dittatura. La Massoneria è una fratellanza, è una elite di uomini che ricercano la conoscenza allo scopo di migliorarsi, ricercando una perfezione umana universale per se stessi e con lo scopo di diffonderla nell’Umanità. Io definirei la massoneria una scuola di vita ove ognuno può ricercare in essa ciò che lui vorrebbe ricercare in se stesso e negli altri. “In massoneria non è possibile trovare se non quello che si è capaci di scoprire da sé stessi”. In massoneria deve prevalere il concetto di giustizia sociale e morale. La rettitudine deve essere la bandiera del vero massone, solo così l’Istituzione potrà continuare a vivere nei secoli avvenire sempre con la stessa etica che l’ha contraddistinta fino ad oggi e che ci è stata tramandata da tanti nostri Illustri Fratelli che hanno creduto in questo nostro Ordine. Detto ciò, non voglio gravare sulla pazienza e sulla tolleranza dei neofiti e mi avvio alla conclusione di questa orazione di benvenuto per i nuovi fratelli ai quali auguro uno stimolante iter massonico, gioioso e realizzatore.
Cito i versi che il Divino Poeta, a noi molto vicino concettualmente ma non fratello, Dante Alighieri allorquando, nell’ottavo girone infernale, fa dire a Ulisse, simbolo di ricerca ossessiva della conoscenza, che, giunto presso le colonne d’Ercole. Arringa i propri marinai i quali , paralizzati dalla paura di varcare quelle colonne, oltre le quali c’era l’ignoto, non lo volevano più seguire né sapere che cosa ci fosse al di là di esse, dicendo loro:”Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza”. A voi Fr\……… il mio Triplice Fraterno Abbraccio e con la speranza di avervi aperto una finestra dalla quale voi possiate vedere con serenità l’ampio orizzonte che la Massoneria potrà offrire ai vostri occhi.
Ricordatevi che siete dei privilegiati!
l’oratore G\ B\