LA CAZZUOLA

La  cazzuola(

Rispett.mo  M. V.

Carissimi Fratelli,

      Il grembiule che io indosso mi suggerisce ad essere breve nell’esporVi queste mie modeste riflessioni e di cercare di depositare in esse tutti quei nuovi valori che la mia coscienza è riuscita ad acquisire da quando faccio parte della nostra Famiglia.

Queste nuove considerazioni sul concetto umano della parola VITA le debbo a Voi, che con la Vostra benevolenza mi avete voluto onorare, accettare, e mettere sulla via.

      Tutti noi sappiamo che in questa nostra nobile Istituzione, il nostro lavoro di apprendista, nel creare e nel perfezionare, sono fedeli principi, che vivranno sempre nei nostri cuori e ci accompagneranno durante il nostro camminare, verso la via della speranza e della luce.

      A conferma di ciò, vi citerò una breve, ma significativa massima:

« NOI LIBERI MURATORI NON POSSIAMO CONSIDERARE “MAI” UN LAVORO COMPLETA MENTE FINITO»

           Ed è con questo principio di continuità che ho sentito il desiderio di svolgere questa breve ricerca riguardante il simbolo “LA CAZZUOLA”, cercando di comprendere il suo giusto sentimento.

      Come Voi sapete e conoscete più profondamente di me, essa per la sua costante operosità di affetto e per il suo alto valore di unione, si può senz’altro qualificare tra i simboli più importanti della nostra Famiglia. Essa sa amalgamare con la malta della modestia e della verità, tutti i nostri sentimenti e riunirli in un triplice abbraccio fraterno, perché ognuno di noi partecipi secondo le proprie possibilità e capacità, alla costruzione di un Tempio veramente ideale, dove la concordia sia una delle Luci sempre presente e possa guidarci durante lo svolgersi dei nostri architettonici lavori.

      La Cazzuola è neutra ed equilibrante e contiene in se l’importante concetto “PRENDERLA E PASSARLA DI MANO”.

      Per questo suo alto significato nel saper comprendere e perdonare, per questa sua saggezza di moderazione, penso che tutti bisogna tenerla ben stretta nei nostri cuori, cercando durante il nostro continuo lavoro di usarla il più spesso possibile, perché sono sicuro che in essa troveremo sempre la giusta guida per poter rinforzare e rendere sempre più saldi e stabili i nostri importanti principi. Ed è con questa certezza, che posso assicurarVi che la “CAZZUOLA” è il simbolo tra i più indicati nel saper creare fra tutti noi una catena di unione di affetto e di stima, dove tutti si possa prendere parte attiva nel dare il nostro modesto contributo, affinché l’uomo si possa liberare da tutte le ingiustizie, da tutte le tenebre che lo circondano e collaborare universalmente uniti alla realizzazione di una società migliore ed umanamente più giusta e più libera.

     Maestro Venerabile, avvicinandomi  alla  conclusione, è  mio  desiderio  citarVi una riflessione del fu FR. ALBERT PIKE che scrisse oltre un secolo fa, ma che io ritengo attuale ancora oggi. Egli disse:

      “La Massoneria deve essere magnanime, tollerante, disinteressata e priva di secondi fini. E’ questa una condizione essenziale di tutte le sue grandi strutture architettoniche. Fate in modo Fratelli, che i colpi di martello ed il rumore della cazzuola, debbano essere sempre uditi in ogni parte dell’edificio.

      La Massoneria ed il Massone debbono sempre lavorare, per diffondere fede nell’uomo, speranza per il futuro dell’umanità, ed amore per tutti i nostri simili. Lasciamo che ciascuno faccia ciò che meglio può, anche pensare è lavorare. Per quanto il navigante sia un uomo attivo e permette con il suo andare e venire, all’uno di condividere i tesori dell’altro e all’altro di compartire quelli di tutti. Anche l’umile guardiano che regola la luce del faro sulla collina, sta facendo il suo prezioso dovere.

      La Massoneria già in passato ha contribuito ad infrangere alcuni idoli ed a deporli dai loro piedistalli, riducendo in polvere le catene che imprigionavano l’anima dell’uomo. Lo dimostra il fatto che oggi si può ragionare liberamente con gli uomini dei problemi riguardanti la fede, ma esortandoli sempre a preservare il dono divino della libertà di coscienza, respingendo con decisione assoluta il dogma ed il fanatismo religioso che sono le radici della schiavitù e delle scomuniche.”

Rispett.mo  M. V.

      E’ con queste bellissime espressioni dove in ogni pensiero, in ogni parola ci troviamo il perfetto concetto Massonico, che io termino questa mia semplice relazione.

      RingraziandoVi molto per avermi concesso questa opportunità di parlare.

(G. B.)

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