ESOTERISMO
Al termine “esoterismo” sono stati attribuiti
infiniti significati ed accostamenti tutti tesi ad identificare situazioni le
più disparate: dalla specifica accezione originale greca è diventato simbolo
destinato a compiti rappresentativi aperti ad ogni interpretazione.
E’ più facile dire ciò che non è per la Gran Loggia d’Italia e ciò che non è
per il profano che si chiede cosa sia l’esoterismo massonico: non è una
“religione” per la prima e non è un mezzo per nascondere
“segreti innominabili” per l’altro.
Sicuramente è un termine che può rappresentare sia l’insieme culturale
massonico, sia la tradizione che gli dà spessore, che il linguaggio con cui
esso viene articolandosi.
CONSIDERAZIONI
Sull’ara, che eleva a “sacrum facere” tutto ciò
che avviene nel Tempio, sopra il Libro sacro, per l’uomo illeggibile, della
legge divina, sono posti, ancora come sacri, due simboli tra loro
biunivocamente legati: la squadra ed il compasso.
Passare dall’una all’altro è il cammino che l’uomo fa alla ricerca dello scopo
della propria vita: la ricerca dell’etica; ricerca che è etica essa stessa.
Ricerca che è la sacralizzazione di un’idea.
Dalla rettitudine iniziale, di cui si è parlato sommariamente in questa
presentazione, il cammino iniziatico prosegue ininterrotto alla ricerca
rigorosa della conoscenza al fine di disvelare la Verità. Nel compasso, che
allarga progressivamente il suo raggio d’azione, sta il suo divenire; nella
coerenza tra teoresi e prassi sta il rigore di questa sua ricerca; nel mettere
in azione, come idea di giustizia, l’immagine carpita della verità sta la sua
responsabilità.