GAETANO FILANGIERI

GAETANO FILANGIERI Principe di Arianello (Napoli 1752 – Vico Equense, Napoli, 1788)
Per le sue nobili origini fu costretto fin dall’infanzia ad intraprendere la carriera militare, e nel 1766 divenne alfiere del reggimento Sannio; ma tre anni dopo, nel 1769, lasciò definitivamente l’esercito per seguire la sua profonda vocazione intellettuale, e da allora si dedicò agli studi storici, economico-giuridici e letterari, divenendo, in una Napoli snervata dal lusso e dall’ozio degli aristocratici, straziata dalla povertà e dallo sfruttamento del popolo, la voce riformatrice dell’Illuminismo. Dopo essersi laureato in legge nel 1774, divenne, nel 1777, gentiluomo di camera del re, poi ufficiale nel corpo reale dei volontari di marina. Contemporaneamente andò elaborando la sua opera fondamentale, la “Scienza della legislazione”, pubblicata dal 1780 al 1785 in sette volumi. Improntata al razionalismo illuministico, la sua opera è anche permeata da spirito pratico e da concreta volontà riformatrice; oltre ad auspicare la codificazione delle leggi e la riforma della procedura penale, Filangieri individuò con chiarezza molti mali storici del Regno di Napoli: gli abusi feudali, la ripartizione non equa delle proprietà terriere, l’eccessiva ricchezza del clero, la troppo triste condizione di vita delle classi meno abbienti, ed indicò anche la soluzione in una serie di riforme “illuminate” ispirate alle teorie di Rousseau, secondo le quali si sarebbe dovuto realizzare il rafforzamento dei poteri del sovrano illuminato, la creazione di un vasto ceto di piccoli proprietari terrieri, l’uguaglianza civile, la libertà commerciale, un’imposta unica sul prodotto netto e l’affermazione del principio dell’educazione pubblica per tutti i cittadini del regno. La sua opera fu tradotta in inglese, francese, tedesco, spagnolo e rappresentò una delle fonti ispiratrici del pensiero del ceto liberale e progressista meridionale dell’epoca. Gaetano Filangeri fu membro di una loggia napoletana di costituzione inglese, ed il suo funerale massonico fu celebrato alla presenza di tutte le logge della dipendenza inglese.

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