GIUSEPPE GUERZONI

GIUSEPPE GUERZONI (Mantova 1835 – Brescia 1886)
Fu patriota e letterato; esiliato in Piemonte, nel 1857 approfittò dell’amnistia per recarsi a Milano, dove si distinse come giornalista e cospiratore. Arruolatosi nei Cacciatori delle Alpi, rimase gravemente ferito nel 1859. Nel 1860 partecipò alla Spedizione dei Mille e salpò con Garibaldi da Quarto, ma ebbe ordine di sbarcare a Talamone con la colonna di Zanbianchi, per recuperare armi e munizioni, di cui i garibaldini erano sprovvisti. Nel 1862 fu di nuovo con Garibaldi in Aspromonte. Deputato al parlamento, fu relatore del progetto di legge per il trasferimento della capitale da Firenze a Roma. Nel 1867 seguì di nuovo Garibaldi a Mentana; nel 1870 si unì allo stato maggiore di Bixio e prese parte all’assalto di porta San Pancrazio a Roma; nel 1871 aderì al partito moderato. Insegnò letteratura italiana prima a Palermo, poi a Padova. Pubblicò, oltre a numerosi romanzi e saggi storici, una “Vita di Garibaldi”, edita nel 1882, e la “Vita di Nino Bixio”. Giueseppe Guerzoni era stato iniziato massone nella Loggia “Rigeneratori” all’Oriente di Palermo, alla presenza di Giuseppe Garibaldi

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