LUIGI ORLANDO

LUIGI ORLANDO
(Palermo 1814 – Livorno 1896)
Luigi Orlando fu il primo di quattro fratelli, tutti particolarmente dotati per la meccanica, figli di un impresario di carpenteria di Catania. Laureatosi in ingegneria
all‟università di Catania, fece parte, giovanissimo, e con tutti i suoi fratelli, della Giovine Italia, insieme a Garibaldi, Rosolino Pilo, Aurelio Saffi ed altri; nel 1847, per le sue idee liberali, la polizia borbonica ne ordinò l‟esilio a Malta, ma nel 1848 Luigi Orlando fu presente a Roma durante l‟insurrezione antipapale, e fu visto porre una bandiera tricolore nelle mani della statua di Marco Aurelio in Campidoglio. Ritornato a Genova, impiantò un cantiere navale a Porta Pilo, nel quale costruì il primo piroscafo in ferro interamente italiano; i fondi per il cantiere e la costruzione della nave erano giunti in parte da Camillo Benso di Cavour, in parte dallo Stato piemontese-savoiardo-nizzardo-ligure, che si era anche
impegnato ad acquistare la produzione cantieristica. Con questa operazione il Cavour, anche sollecitato dal Mazzini, intendeva mantenere quella supremazia navale che l‟Italia aveva nei confronti delle altre nazioni europee, anche della stessa Inghilterra, la cui più potente corrazzata raggiugeva i 12,5 nodi contro i 15,5 dell‟italiana Dandolo. Inoltre, secondo il grande statista, una marina da guerra efficiente era indispensabile per mantenere il controllo di tutte le coste africane del mediterraneo. Il Mazzini, nelle sue fugaci visite a Genova, era ospitato in casa Orlando, costruita con la vista sul cantiere, ed a chi lo ammoniva per la presenza di un individuo “scomodo” egli rispondeva “… se io non avessi più che un pane, ne darei una metà a Mazzini, e l’altra la distribuirei tra me e la mia famiglia”. Nel 1866 si trasferì a Livorno, dove impiantò un nuovo cantiere navale, nel quale fu costruita la famosissima Lepanto, varata nel 1882, gioiello della marineria italiana, voluta e finanziata dal governo di Roma in concomitanza con la fondazione, sempre a Livorno, dell‟Accademia Navale. Nel 1890 fu nominato senatore a vita; si spense a Livorno sei anni dopo.
Luigi Orlando era stato iniziato massone nel 1882 e fu membro del S.C. del R.S.A.A.

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