PROMETTO SOLENNEMENTE DI AVERE SACRA LA VITA – Riflessioni

PROMETTO SOLENNEMENTE DI AVERE SACRA LA VITA – Riflessioni

La vita, ovvero…, quella cosa che ci accade mentre siamo occupati a fare altri progetti. Con un’inspirazione incominciamo la nostra vita nel mondo e, quando la nostra ora è giunta ce ne andiamo espirando, spesso, senza aver affrontato il senso di questo nostro passaggio sulla terra.

Ma che cosa vuoi dire vivere la vita? Com’è bene vivere? Che cosa dobbiamo realizzare nel corso della nostra umana avventura, per non vanificare l’opportunità che ci si presenta?

Se ti domanderanno come si attraversa la vita, rispondi: come un abisso, su una corda tesa, in bellezza, con cautela ed oscillando.

Comunemente, tendiamo a lasciarci vivere; agiamo in automatico, ignari del fatto che soggiacciamo alle gabbie che noi stessi ci creiamo, Il nostro corpo è qui, ma la mente è rivolta al passato od al futuro, intrappolata da frustrazioni, speranze, rabbia, L’esperienza si riduce ad un atto senz’anima, ben lungi dal vivere avendo il proprio spirito presso di sé.

La vita non è che un respiro; non impantaniamoci nel mondo di ieri e di domani, viviamo, invece, in quello di oggi, ovunque siamo e qualunque cosa stiamo facendo.

Sperimentiamo le cose belle che ci circondano in quel momento; Il sacro di cui parliamo e che ci attende, per rigenerarci, possiamo scoprirlo in ogni istante ed ogni giorno.

Dipende dalla coscienza con la quale compiamo i nostri atti quotidiani….. Rivolgiamo, quindi, ogni mattino, uno sguardo, pieno di stupore alle cose, alle situazioni ed alle persone che incontreremo: basta volerlo e mantenere la promessa.

Per dirla come Tagore, “per molti giorni, per molte miglia, con molte spese, per molti paesi, sono andato a vedere i monti, sono andato a vedere il mare. Ma a due passi da casa non ho visto una goccia di rugiada, sopra una spiga di grano”.

Gli occhi che cercano, in fretta, solo la destinazione del viaggio non possono gustare la dolcezza del vagabondaggio; foreste, torrenti, ciotoli, onde del mare e tutti gli spettacoli meravigliosi che ci attendono, in ogni punto della via, restano perduti.

Vivere il presente è il vero miracolo: è la realizzazione dell’autoconsapevolezza. Significa riuscire a rimanere aderenti al nostro centro, immersi nella coscienza dell’Essere, avendo il proprio spirito presso di sé.

Ecco, perché, occorre impegnarsi a compiere qualsiasi azione con consapevolezza, soprattutto quando compiamo atti quotidiani, banali, che rientrano nell’ordinarietà e che occupano, tra l’altro, la maggior parte del nostro tempo.

E’ l’opportunità che abbiamo per vivere l’esperienza, diventando soggetti creatori, capaci di rendere proficuo il tesoro che ci è stato dato sotto forma di talenti specifici. E’ la via che ci conduce dal vivere, nella dimenticanza di sé, al ritrovamento di sé; ad Essere, per l’appunto.

Il cammino della conoscenza non impone nulla se non l’essere, sempre, presenti nelle cose che sono ed in ciò che noi stessi siamo.

Se sappiamo prendere dimora, in un attimo, scopriamo l’eternità. Facciamo di ogni attimo l’occasione per vivere, profondamente felici ed in pace. Il mondo ha bisogno della nostra felicità.

La vita può essere lieve, facile, gioiosa, semplice e bella, così com’è. Secondo due celebri detti, “gli uccelli volano, così, come volano” ed “i fiori fioriscono, così, come sono”

E, “quando le cose sono come sono, il coperchio si adatta, perfettamente, alla scatola”, come recita un altro aforisma.

Tutto, cioè, si semplifica; non ci sono, più, ostacoli ed allora, mangiando si mangia, bevendo si beve, camminando si cammina;— per l’appunto, vivendo si vive.,e non altro. Semplicemente, la vita è! La vita è bellezza, ammirala; la vita è un’opportunità, coglila, assaporala…; è un sogno, fanne una realtà…; è una sfida, affrontala…; è un dovere, compilo…; è un gioco, giocalo…; è preziosa, abbine cura.,.; è una ricchezza, conservala,..; è amore, donala…; è un mistero, scoprilo…; è promessa, adempila…; è tristezza, superala…; è un inno, cantalo,..; è una lotta, accettala…; è un’avventura, rischiala.,.; è felicità, meritala, . . è la vita, difendila

La nostra vita, come un fiume, corre tra due rive non per restare chiusa tra di esse, ma per continuare, in ogni istante, il suo libero corso verso il mare, allo stesso modo in cui un canto poetico segue il suo metro non per essere vincolato da strette regole, ma per esprimere la libertà interiore della sua armonia.

Allora, comprendiamo che, utilizzare la vita per diventare armoniosi e donare armonia al cosmo è il modo più autentico di esistere, confidando nel fatto che “tu sei figlio dell’universo non meno degli alberi e delle stelle; tu hai il diritto ad essere qui. E che ti sia chiaro o no, non v’è dubbio che l’universo si stia schiudendo come dovrebbe.

Perciò sii in pace col tuo Dio, col tuo Principio, comunque tu lo concepisca e, qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima, pur nella rumorosa confusione della vita.

Fa attenzione, cerca d’essere felice.

Non dimentichiamo che una persona non è un’entità individuale, che attraversa inalterata il tempo e lo spazio, come se uno spesso guscio la isolasse dal resto del mondo….

Forse si può dire di essere vivi solo quando si vive la vita del mondo, quando si vivono le gioie e le sofferenze degli altri

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