LA BELLEZZA DEI SOGNI

La bellezza dei sogni”

Carissimi Fratelli Voglio dedicare queste considerazioni ad Antonio Megalizzi, il giovane giornalista partito dalla Calabria per coltivare il sogno europeo. Non aveva dimenticato le sue radici ma le aveva onorate per guardare oltre i confini della propria terra di origine e della sua patria. Era italiano ed europeo. Un cittadino del mondo come dovrebbe sentirsi ogni uomo. Un sognatore, come era Nelson Mandela, il paladino dei diritti umani. Diceva che un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso. È Antonio Megalizzi non si era arreso. Amava l’Europa. Il suo sogno continua. E tra coloro che non si arrendono ci sono i liberi muratori del Grande Oriente d’Italia. Da sempre in prima fila per difendere le libertà di tutti. Non si arresero i massoni toscani che nell’83 dovettero fare i conti con una legge regionale, tuttora in vigore, che voleva scovare i massoni eletti nelle amministrazioni locali. Non ci fanno paura oggi coloro che vorrebbero mandarci in giro con una fascia al braccio per meglio riconoscerci. Non ci fanno paura loro che sono perfetti, manichini di ghiaccio e vampiri di emozioni. Hanno partorito un’idea in Sicilia che è diventata legge regionale. Forse l’hanno voluta approvare per farci fare la fine di Giovanni Becciolini trucidato dai fascisti? Abbiamo combattuto e combatteremo per la nostra e l’altrui libertà. Lo ribadiamo con forza nel settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo che ci ricorda che “ tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti…e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Sono valori a cui i liberi muratori sono fedeli da sempre. Ci siano e ci saremo perché la luce del nostro cuore è sempre accesa. Siamo sognatori e i sogni li alimentiamo ogni giorno con le nostre azioni, ispirati dal pensiero nobile di Eleonore Roosevelt: ” Il futuro appartiene a chi crede alla bellezza dei propri sogni”. È noi ci crediamo.

Stefano Bisi Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

Tratto da “HIRAM ” n° 3 del 2018

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