RITRATTO DI UN VERO MASSONE
Il vero e universale massone, cittadino del mondo, non è straniero in nessun Paese; senza bisogno della voce parla e si fa capire, vede senza bisogno di occhi, lo si riconosce da infallibili segni e ancor più dalle sue virti. Uomo onesto, egli esercita i precetti dell’umanità verso tutti, e per suo particolare desiderio verso i FF.’. ai quali è legato da un inviolabile segreto. Padrone di sé, libero senza licenza, allegro senza indecenza, sulle rovine delle passioni innalza templi alla virtù. Sostenuto dalla Forza, istruito dalla Saggezza, decorato dalla Bellezza, egli solo può gloriarsi di possedere la grande arte di godere la vita senza abusarne. Erede dei costumi e dei beni di quell’età felice in cui, non avendo ancora la folle ambizione della cieca fortuna eretto i suoi altari nei cuori degli uomini, non vi era altra grandezza che la virtù, altra ricchezza che la pace e la gioia interiore. Infine, i massoni compongono, obbedendo alle stesse leggi, un Popolo immenso di fratelli dispersi in ogni parte del globo, che sanno rispettare i diritti delle religoni e dei sovrani ai quali la Provvidenza li ha assoggettati. Tale è il ritratto di un autentico massone.