Premessa
In sintesi, diventare Massone è lavorare su di sé, unirsi a una scuola di misteri, diventare iniziato, contribuire al perfezionamento e al bene dell’umanità: la ricerca iniziatica non va presa alla leggera, occorre interrogarsi sulla propria ricerca e determinare se la Massoneria è la via opportuna per lei. Chi vuole diventare massone, lo fa perché ne sente il bisogno. D’altra parte, l’obiettivo della Massoneria non è quello di “produrre” più affiliati, ma di rendere i suoi membri migliori. I criteri per entrarvi sono rigorosi, ma, come vedrà, la procedura è la stessa per qualsiasi candidato. La Libera Muratoria non esclude nessuno per ragioni di origine o di condizione sociale, razziale, economica e religiosa: la ricchezza della Massoneria consiste nella diversità dei suoi membri e, ciò che più conta, è la capacità di lavorare al proprio perfezionamento.
Nel codice etico del Massone è scritto di “fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, ovverossia ama il prossimo tuo come te stesso”. La Massoneria non è aperta a coloro che non si riconoscono negli ideali di Fratellanza, Tolleranza, Uguaglianza e soprattutto di Libertà.
Alcuni pensano che entrando in Massoneria si avranno relazioni influenti, nuovi amici, possibilità di carriera sul piano professionale e lavorativo… In breve: l’adesione alla Massoneria non consente avanzamenti di carriera, favoritismi politici, guadagni economici o finanziamenti personali di qualsiasi genere, nella Libera Muratoria non è lecito nessun tipo di favoritismo. Nessun Fratello può e deve chiedere a un altro Fratello ciò che è illecito chiedere, ciò che contrasta con le leggi, con l’etica, con il buon senso e con la correttezza. Voglio in ogni caso rassicurarla: in Massoneria certamente si sale, se non nella carriera, nella conoscenza di sé stessi.
In sintesi, qual è il profilo di un buon candidato?
In genere un buon candidato è:
– Una persona che si fa domande sul senso della vita, sulla direzione da dare alla propria vita, sul senso del mondo e su sé stesso;
– è desideroso di apprendere e progredire;
– è pronto all’ascolto e al confronto con l’altro;
– rispetta tutte le idee e credenze, accettando la discussione e gli scambi di idee;
– è pronto a lavorare su temi filosofici, simbolici e sociali. Non parlerà né di politica né di religione, argomenti che appartengono alla sfera privata.
Ho deciso di chiedere di essere accolto fra i Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia. Cosa devo fare?
Se vuole diventare Massone deve essere lei a chiederlo perché il Grande Oriente d’Italia (GOI) non fa una politica di proselitismo attivo.
Una Loggia accetta un nuovo membro per cooptazione. Se si è deciso a fare questo importante passo, le modalità di presentazione della sua candidatura in una Loggia sono sostanzialmente due: o attraverso l’intermediazione di un amico o di un conoscente che sa essere membro di una Loggia del Grande Oriente d’Italia e al quale proporrà di presentarla oppure attraverso la sezione contatti di questo sito. Nell’optare per questa seconda possibilità, è utile indicare con chiarezza e sincerità le proprie motivazioni, sul piano pratico poi è certamente utile precisare il luogo di residenza e, forse, anche le sue “serate disponibili” indicando il giorno della settimana, in tal modo la Gran Segreteria avrà la possibilità di trasmettere la sua candidatura alla Loggia più prossima al suo domicilio e più adatta alle sue possibilità. Il gran numero di Logge e la forte presenza sul territorio del GOI potrà consentire che le lunghe riunioni (le “Tornate di Loggia”) non siano precedute e seguite da lunghi tragitti in auto.
Inoltre, oggi la nostra istituzione organizza riunioni aperte al pubblico in cui è possibile incontrare dei Massoni e parlare di Libera Muratoria. Porre loro delle domande è divenuto più facile.
(Elaborazione di Gianmichele Galassi della fonte: A cura di L.P. Gajà, C. Muscato, M. Neri, “Il Bussante”, Editoriale Jouvence, 2015)