ASPETTI STORICI DELLA MASSONERIA
Una conferenza per massoni e amici presentata in riunione aperta.
Maestro Venerabile, Signore, Signori e Fratelli, PERCHE’ Consideriamo che proprio adesso, come noi che sediamo in questa sala, ci sono decine di migliaia di massoni che si stanno riunendo lungo il nostro meridiano che va da Stoccolma in Svezia a Cape Town in Sud Africa, uomini che, come potete immaginare, sono diversi sia per intelletto che per cultura. Giudici e spazzini, autisti e sindaci, panettieri, insegnanti, religiosi e nobili. Cristiani e Mussulmani, Ebrei e Buddisti. Neri e Bianchi. Tutti circondati da un arredamento e da decorazioni simili a quelle di questo bel Tempio, tutti indossanti grembiuli come i nostri, tutti praticanti essenzialmente la stessa cerimonia, condividendo lo stesso piacere e orgoglio. PERCHE’?! Qual è il magnetismo della Libera Muratoria che spinge gente così diversa a formare una singola, mondiale irresistibile fratellanza? Questa è la domanda a cui mi piacerebbe tentare di rispondere questa sera. RITUALE Potrebbe essere che siamo legati uno con l’altro perchè ognuno di noi ha sperimentato la stessa cerimonia di iniziazione, una cerimonia a cui si deve partecipare in prima persona per poterne dare poi vera testimonianza. Dal giorno della mia iniziazione sono stato affascinato dal pensiero che, proprio come me, da più di 350 anni grandi uomini della storia sono passati attraverso la stessa cerimonia, inclusi decine di membri delle famiglie Reali di Svezia, Belgio, Danimarca, Germania, Olanda e Inghilterra. Sua Maestà Re Giorgio VI, che fu iniziato nel 1919, accettò il Rango di Past Grand Master nel momento della sua successione al trono nel 1937. Circa 200 anni prima nel 1752 George Washington, primo Presidente degli Stati Uniti d’America, fu fatto massone in Virginia. Dodici altri Presidenti lo hanno seguito così come Winston Churcill…. Giosuè Carducci e Salvatore Quasimodo, premi Nobel per la poesia… Niccolò Paganini and Mozart… Simon Bolivar….. Houdini… Lindbergh….. e persino Casanova… tutti massoni, che come me, hanno sperimentato la stessa cerimonia di iniziazione. La cosa che mi ha di più affascinato, tuttavia, è stato immaginare l’iniziazione in Inghilterra di Elias Ashmole. C’è prova certa che egli fu iniziato in massoneria a Warrington in Lancashire alle 16.30 del 16 Ottobre 1646. Noi possiamo essere precisi perchè esistono numerose annotazioni fatte di suo pugno nel suo diario a testimonianza dell’evento. Ashmole era un uomo importante in quegli anni. Membro della prestigiosa Royal Society, antiquario, astrologo e alchimista… ed è certo che non aveva nulla a che fare con i muratori tagliatori di pietra operativi e di mestiere. Da ciò deriva l’importanza che noi diamo alla sua iniziazione perché è la prova dell’antichità della nostra istituzione. ORIGINI Può ben essere che il fascino delle nostre origini ancora sconosciute sia il fattore comune che unisce i liberi muratori di tutto il mondo. Ci sono innumerevoli teorie ma nessuna conclusione certa sul quando, dove e come è iniziata la Libera Muratoria. Potrebbe essere vero concludere che noi discendiamo direttamente dai massoni operativi cioè da quegli artigiani che tagliavano la pietra. Oggigiorno noi usiamo come nostre leggi gli stessi antichi doveri e regolamenti che applicavano i massoni operativi fin dal 14° secolo. Questa teoria della transizione prefigura una situazione dove i massoni operativi, per esempio coinvolti nella costruzione di una cattedrale, invitano non massoni alle loro cerimonie. Potrebbero essere stati uomini del clero o della finanza che erano direttamente coinvolti nella costruzione. Membri della società civile o della comunità possono anche essere stati invitati a partecipare ai banchetti, che sappiamo erano tenuti dai liberi muratori nelle loro Logge. Con la fine delle commesse di lavoro, così continua la teoria della transizione, i massoni operativi si sarebbero dedicati a una nuova impresa. Quelli che rimasero e che per decenni, forse, avevano partecipato alle riunioni conviviali, potrebbero avere deciso di continuare con regolarità i loro incontri sociali usando, ora simbolicamente, tutti gli attrezzi e i rituali che erano usati prima dai massoni operativi. E’ così che potrebbe essere nata la massoneria speculativa o simbolica come la pratichiamo ai giorni nostri. Però non possiamo esserne certi. Quello che sappiamo senza ombra di dubbio è che il 24 giugno del 1717 quattro Logge di Londra si riunirono insieme presso la Taverna all’Oca e alla Graticola che era nel sagrato della Cattedrale di St. Paul e fondarono la Gran Loggia d’Inghilterra. La prima Gran Loggia nata nel mondo e inizio della Libera Muratoria organizzata modernamente. SUCCESSO Se il successo di una organizzazione può essere valutato con l’opposizione all’esistenza della stessa, allora la Libera Muratoria è stata un organizzazione di gran successo ancora prima di essere formalmente fondata. Nel 1698, circa due decenni prima della fondazione della Gran Loggia, un pamphlet fu distribuito per avvertire i londinesi… “delle Malizie e delle Cose Cattive agli occhi di Dio praticate dai cosiddetti Massoni Liberati… Essi sono l’Anticristo…”. Potrebbe allora essere questo il segreto che fa della libera muratoria una fratellanza così forte e di successo nei secoli? Quelle stesse critiche che iniziarono tre secoli fa ancora continuano oggi in forma quasi identica, ma non sono mai state provate dai fatti. Le argomentazioni e le critiche dimenticano di dire che la Libera Muratoria sostiene la religione e che non c’è nulla nelle obbligazioni di un Libero Muratore contrario ai suoi doveri di cittadino dello Stato di appartenenza. Tuttavia ci sono sempre articoli sensazionali e libri che proclamano di rivelare tutti i segreti dei Liberi Muratori. Quello che mi stupisce è che questi autori non si rendono conto del fatto che stanno scimmiottando Samuel Prichard, che nel 1730, più di 250 anni fa, aveva fatto esattamente gli stessi proclami circa la rivelazione di tutti i segreti dei Liberi Muratori nel suo libro Massoneria Sezionata. Prichard dichiarava di appartenere a una Loggia di recente costituzione sebbene non ci sia prova che fosse mai stato massone. L’unico comun denominatore tra Prichard e i moderni autori di scritti anti-massonici è la ragione delle loro pubblicazioni: guadagnare dei soldi. UN MALE CHE PORTA UN BENE Nel caso di Prichard, tuttavia la sua rivelazione, poiché il suo libro riportava fedelmente i rituali massonici praticati, è stato “un male che porta un bene” per gli studiosi moderni di Libera Muratoria. Le uniche altre informazioni riguardanti la Gran Loggia di quel tempo si possono trovare nelle Costituzioni dei Liberi-Muratori di Anderson che peraltro, come fonte di informazioni storiche non può essere considerata affidabile del tutto. Solo il frontespizio del volume fornisce le uniche informazioni totalmente affidabili di tutta la pubblicazione. Esso raffigura il passaggio delle Costituzioni dal Duca di Montagu al nuovo Gran Maestro il Duca di Wharton. Essi sono circondati da altri importanti e identificati massoni della prima Gran Loggia di Inghilterra. Noi possiamo vedere anche quali fossero i costumi e i grembiuli usati in quel periodo. Nel testo delle Costituzioni non c’è alcuna informazione riguadante i rituali. Ed è proprio su questo punto che la Massoneria Sezionata di Prichard è stata utili agli storici. Essa dà un dettagliato resoconto delle cerimonie praticate in Inghilterra negli anni 30 del 1700. Massoneria Sezionata fu un libro di eccezionale successo. Ci furono tre edizioni in soli undici giorni, cosa veramente degna di nota visto che in quei tempi la maggioranza della popolazione era analfabeta e la Libera Muratoria solo una delle tante organizzazioni di fratellanza. Quale fu la ragione di tanto successo del libro? L’inevitabile conclusione è che gli stessi massoni acquistarono il libro, perchè esso diede loro una ulteriore opportunità di imparare meglio i rituali che, a quel tempo, non erano trascritti, ma imparati a memoria. L’ironia di questa situazione è che probabilmente c’è una simile verità anche a riguardo di certe recenti pubblicazioni che attaccano la libera-muratoria. Un certo successo di questi libri è determinato proprio dagli stessi Liberi Muratori che acquistano i volumi per le loro biblioteche, mentre la pubblica opinione generalmente rimane indifferente o persino annoiata da questi libri! EUROPA Il successo del libro di Prichard coincise con il diffondersi della libera muratoria in Europa dove molte altre simili rivelazioni apparvero quasi subito. In Italia nel 17?? il libro-rivelazione I secreti dei Franchi Muratori fu scritto allo scopo di permettere ai non massoni di accedere alle Logge massoniche rivelando quali erano le parole segrete e i segni grazie ai quali poter essere ammessi. Le illustrazioni del libro mostrano la ‘Preparazione al ricevimento di un novizio’ e il testo riporta in dettaglio le procedure nell’Articulo III che illustra ‘Lo Strano Apparato della Loggia’. Un’altra illustrazione ci da informazioni su ‘La Loggia e Il Maestro’. In Francia abbiamo molte interessanti illustrazioni, spesso diffamanti, come nel caso del libro di Abbe Larudan pubblicato per primo nel 1745 e intitolato Les Francs-Macons Ecrases (I Liberi Muratori crollati). Il Maestro di Loggia in primo piano è raffigurato in uno stato di disordine mentre l’edificio, rappresentante la libera muratoria, sta crollando e i massoni stanno cadendo a terra. Sullo sfondo un gruppo di spettatori profani stanno sorridendo e applaudendo. La prima illustrazione che abbiamo dei lavori di una Loggia fu pubblicata in Germania appena tre anni prima, nel 1742. Le 8 illustrazioni sono conosciute come le stampe Gabanon, perchè furono dedicate a Louis Travenol, l’autore di un altro libro-rivelazione intitolato Le Catechisme des Francs-Macons e il cui pseudonimo era Leonard Gabanon. Mentre le prime sette stampe illustrano tuutte fasi della cerimonia massonica, l’ultima vuole essere chiaramente offensiva raffigurando i massoni della nobiltà francese come animali. La cosa che più interessa le persone che non sono massoni sembra essere la nostra cerimonia di iniziazione. Dato che noi abbiamo stabilito che essa è una cerimonia privata, molte straordinarie insinuazioni sono state fatte su come un massone viene iniziato. Nel 1721 l’anonimo Hudibrastic Poem fu pubblicato con lo scopo di fare insinuazioni altamente offensive sulle attività dei massoni. Questo portò negli anni 60 del 1700 alla pubblicazione di alcune illustrazioni satiriche raffiguranti candidati all’iniziazione che venivano marchiati nel sedere con le lettere FM. Tali caricature continuarono per tutto il 19° secolo. SATIRA & DIVERTIMENTO Non tutte le raffigurazioni satiriche mostrano i massoni in una luce negativa. Il più famoso incisore del diciottesimo secolo, William Hogarth, lui stesso massone, raffigurò in una stampa pubblicata nel 1738 il Maestro della sua Loggia che, ubriaco dopo una riunione che aveva riscosso un grande successo, veniva accompagnato a casa dal fratello tegolatore. La stampa è intitolata Notte ed è una di una serie di quattro conosciute come “The Times of Day“. In queste stampe ci sono importanti riscontri sulla Massoneria del tempo. Il Maestro di Loggia è stato identificato essere Thomas de Veil, un magistrato locale, notoriamente non amico di Hogarth. Qesta è la ragione del perchè il contenuto del vaso da notte è versato sulla sua testa. Anche Lawson Wood disegnò una serie raffigurante massoni che conosceva bene. Gran pop series. Arriviamo adesso ad un punto nella storia della Massoneria Inglese dove appare la figura di Laurence Dermott. Egli viene descritto come la più straordinaria figura di tutta la massoneria. Sotto i suoi auspici fu creata nel 1751 una nuova Gran Loggia in competizione con quella esistente e da lui chiamata “degli Antichi”. La prima e più vecchia Gran Loggia fu soprannominata invece quella “dei Moderni”. La competizione fra le due Gran Logge fu aspra e continuò per oltre mezzo secolo. Fu solo grazie al Duca di Sussex che l’unione fra le due Gran Logge rivali alla fine fu raggiunta nel 1813. Questo fa capire perchè oggi ci chiamiamo Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Torniamo indietro alla mia prima domanda. Che cosa è che ha fatto della Libera Muratoria una organizzazione il cui successo dura da cosi tanto tempo in tutto il mondo? E’ la sua antichità? La sua elasticità? O forse la sua esclusività oppure l’aria di segretezza a cui viene associata? Il suo univerale “appeal” può ritrovarsi nel fatto che ogni uomo può trovare nella libera muratoria qualche soddisfazione all’interesse che coltiva, sia esso rituale, storico, teatrale, mistico o solo per un semplice contatto di natura sociale. Non c’è un’unica risposta. Se adesso mi faceste la più schietta domanda: che cosa è la Libera Muratoria? Io risponderei con una sola parola: Carità. Non puramente la carità delle nostre tasche, per importante che sia, ma la carità dei nostri cuori: la genuina e sincera condivisione dei nostri sentimenti di amore fraterno, conforto e verità. CONCLUSIONE Per finire voglio riportare un piccolo paragrafo della cerimonia di chiusura così come praticato dalla maggior parte di noi sia in Inghilterra che qui in Italia. Esso dice: …tu ora stai per lasciare questo sicuro e sacro ritrovo di pace e di amicizia per mischiarti nuovamente nel mondo attivo. Tra tutti i tuoi impegni e occupazioni non dimenticare i sacri doveri che sono stati così frequentemente inculcati e fortemente raccomandati in questa Loggia… con diligenza e fedeltà ai doveri della tua rispettiva professione, con beneficenza liberale e generosa carità, con amicizia costante e sincera, con buon carattere, con comportamento amabile e virtuoso, prova al mondo i felici e benefici effetti della nostra antica e onorevole Istituzione. Che mondo meraviglioso ci sarebbe se tutti potessimo mettere in pratica tali splendidi sentimenti. |