LA TERRA “MALATA”

La Terra “malata” diventa il personaggio dell’anno 1988

(Eros Rossi)

Rispet.mo   M .’.  V .’.    Carissimo Fratelli,

     un segno  dei  nostri  tempi:  il nostro  pianeta, ferito  dall’uomo, conquista  la  copertina  di   “TIME” (Dicembre 1988)

      Con questo gesto, emblematico, la prestigiosa rivista americana lancia la sfida degli anni futuri che ha una posta enorme: la sopravvivenza del genere umano.

      I segni del degrado ambientale sono molti e preoccupanti. Gli uomini, al di sopra dei credi religiosi e delle idee politiche, non possono più ignorare un fenomeno che acquista di anno in anno dimensioni sempre più vaste ed  allarmanti ( l’aumento della popolazione, la distruzione progressiva delle foreste, l’avvelenamento dell’aria e delle acque, le piogge acide, l’effetto serra, la distruzione della fascia di ozono: questi sono alcuni degli aspetti più vistosi ed eclatanti di tale fenomeno).

      E’ ormai tempo che si determini una mutazione culturale, che si realizzi una profonda revisione critica del nostro modo di vivere su questo stupendo e, al  momento, unico pianeta sul quale è  possibile la vita umana.

      E’ certamente  una battaglia difficile, ma l’uomo può vincerla.

      Ritengo che questa sfida, questa battaglia deve vedere in prima fila ogni massone in quanto:

– la natura è la nostra religione

– i ritmi spirituali della nostra Istituzione sono cadenzati  sui cicli della natura (i solstizi   e gli equinozi)

– l’armonia della natura è indispensabile affinché regni la fratellanza universale

– che senso ha  lavorare al  bene e  al  progresso dell’umanità, operare  per  migliorare  noi  stessi e gli  altri,  lottare per i diritti di tutti gli uomini e nel contempo trascurare   l’ambiente nel quale l’umanità vive, o peggio ancora contribuire a degradarlo ed  ucciderlo?

      La Massoneria ha la possibilità e l’opportunità di dare un contri­buto notevole, in termini di uomini e di valori ideali, affinché si allarghi e si potenzi il movimento di opinione favorevole alla risoluzione dei problemi ecologici, come seppe fare in passato per temi di ampio respiro quali  la dichiarazione dei diritti degli uomini, l’organizzazione della Croce Rossa, la fondazione dall’ONU  ecc.

      Tale contributo può essere articolato in più fasi, con interventi di singoli e autorevoli massoni operanti nel campo della Scienza, della Economia, della Politica, ecc. e con iniziative pubbliche organizzate dalla Istituzione quali convegni, dibattiti, conferenze  sia a livello regionale, sia a livello nazionale, sia infine a livello mondiale

      Una iniziativa importante potrebbe essere quella di impegnare le Logge della Comunione ad elaborare lavori su argomenti ecologici, allo scopo di sensibilizzare ogni Fratello su un tema di così grande rilievo per tutta l’umanità

      Ecco infine una profonda riflessione che ognuno deve fare per poi agire di conseguenza: Evitiamo che, mentre ci interroghiamo su chi siamo e da dove veniamo, si creino  le condizioni che ci impediscono, autodistruggendoci, di capire dove andiamo. La risposta non può e non deve essere: verso la fine!!!

Or.’. di FOLLONICA   

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