ABUSO DELLA LIBERTA’
Grazie Maestro Venerabile di avermi concesso la parola, grazie Fratelli.
Prendo spunto per questo intervento dal prezioso lavoro del Maestro Venerabile, al quale sono seguiti gli interessanti interventi degli altri Fratelli. In particolare vorrei soffermarmi sul concetto di abuso della libertà che è stato citato dal Fratello G. B., quando ha espresso l’utilizzo che si fa del concetto di libertà sui social network, nei quali assistiamo a prese di posizione, che portano inevitabilmente a una radicalizzazione dello scontro.
Stiamo vivendo un periodo storico nel quale siamo portati a estremizzare ogni concetto, spesso banalizzandolo, e assumendo posizioni che sono radicali rispetto a posizioni diverse. Non riusciamo a assumere una posizione di equilibrio che trovi anche nelle idee dell’altro, qualcosa che possa essere valido e rispondente alle nostre. È sotto gli occhi di tutti quello che è successo in America, ma vi assistiamo ogni giorno della narrazione che spesso è enfatizzata, anche noi assumiamo volontariamente queste posizioni così radicali, estreme e diverse l’una dall’altra ma polarizzate in due principali macro, ad esempio: o si è con Trump o si è contro Trump; o si è un “negazionista” che non crede a niente di tutto ciò che sta succedendo o si è un “pecorone” che crede ciecamente a tutto, quando spesso ci dimentichiamo che la verità sta nel mezzo e che entrambe le posizioni possono essere meritevoli di attenzione e di tutela.
Un bianco od un nero e non riusciamo mai a contemplare e considerare che nelle idee dell’altro ci potrebbe essere qualcosa di interessante e cercare quell’equilibrio, sempre come diceva il fratello G., rappresentato da quel pavimento a scacchi bianco e nero. E qui mi riallaccio anche alle parole del Fratello C. S. nella precedente serata zoom, nella quale citò Cicerone: l’interpretazione che detti alle Sue parole fu anche il mantenersi in una posizione che non fosse agli estremi, ma appunto in equilibrio fra differenti visioni.
Invece la narrazione alla quale assistiamo sui mezzi di informazione è spesso una narrazione molto semplicistica, in realtà una cortina fumogena che non ha l’obiettivo di informarci onestamente, ma solamente di farci assumere una posizione che sia in contrasto palese e enfatizzato rispetto ad un’altra e anzi allontanarci dalla realtà a tutto vantaggio di poteri che, in questa situazione, sguazzano traendone vantaggi, economici, politici e accrescendo la loro forza.
Spesso si tratta di idee anche abbastanza dozzinali, banali, di bassa lega, che ci fanno perdere di vista quell’equilibrio di cui parlavo prima e ci fanno involvere come esseri umani, allontanandoci dalla verità ma dandoci l’illusione essere nel giusto perché ce ne confezioniamo una che sia di nostro gradimento. Sono molto preoccupato, per la deriva della quale sta scivolando il confronto tra le persone e, come diceva il fratello L., non credo che ci siamo riscoperti migliori dopo questa situazione, anzi l’imbarbarimento è palese.
Il compito di noi Massoni, anche nel piccolo del nostro quotidiano dovrebbe essere, se coinvolti in certe discussioni che vedano una polarizzazione ed una radicalizzazione di idee, cercare di trasmettere quell’equilibrio che, sul pavimento a scacchi bianco e nero, ci fa camminare in direzione della Luce del Maestro Venerabile senza preoccuparsi di calpestare una mattonella bianca anziché una mattonella nera ma accettando che entrambe esistano perché entrambe le visioni sono contemplate e meritevoli di attenzioni.Grazie Fratelli dei Vs. preziosi interventi.
TAVOLA SCOLPITA DAL FR.’. A. F.