IL GREMBIULE COME STRUMENTO DI LAVORO
Dopo che il Neofita ha riconfermato i suoi vincoli, il Maestro Venerabile lo abbraccia e gli da il triplice bacio. “tu, ora, sei mio fratello”. Il Maestro delle Cerimonie cinge il neofita con il grembiule: “Questo Grembiule è simbolo del Lavoro, primo dovere e massima consolazione dell’Uomo. Non dovrai mai presentarti in Loggia senza indossarlo. Lo porterai con la bavetta rialzata.”
Il Grembiule è dunque uno dei simboli massonici fondamentali: “abbigliamento principale dei Massoni durante i lavori di Loggia, ha forma rettangolare sormontato da una bavetta triangolare e nella sua apparente semplicità, è uno dei simboli più complessi dell’arte Libero Muratoria.
Esso in passato veniva utilizzato come protezione; l’etimo deriva dalla parola latina “Gremium”, grembo, ed era proprio per proteggere che veniva indossato dagli artigiani.
Secondo le tradizioni orientali, nel corpo umano sono rintracciabili alcuni punti energetici detti chakra (ruota) uniti tra loro da un altro sottosistema, i nadi, definiti come sottili e invisibili fili di energia che percorrono ogni punto, anche il più remoto del corpo.
Nell’essere umano, all’altezza dell’ombelico secondo questo schema, si può individuare il terzo chakra chiamato in sanscrito Manipura e considerato il centro dell’attività emozionale. Secondo la dottrina yoga, il Manipura è un accumulatore di energia vitale la quale poi viene diffusa in tutto il corpo attraverso una rete complessa di addirittura 72.000 nadi.
La funzione protettiva, nella posizione dove è situata una parte decisamente fondamentale del motore della macchina umana, è sicuramente indicativa. Nel grembo dell’ uomo avviene la trasformazione del cibo nell’ energia necessaria alla vita.
Il grembiule quindi, negli antichi mestieri, proteggeva il plesso solare dello scalpellino, del fabbro o del falegname dalle schegge che si distaccano dalla pietra grezza, dai lapilli delle fusioni o da altri incidenti sicuramente pericolosi per l’incolumità dell’artigiano.
Questi frantumi sono le nostre interne difficoltà, pronte a fare sentire maggiormente il loro peso, proprio quando cerchiamo di sbarazzarci di esse.
Ciò che era utile nella Massoneria operativa, è diventato simbolo in quella speculativa; il grembiule ricorda al Libero Muratore alcuni degli Antichi Doveri : tutelare la propria salute, agire come si conviene ad un uomo morale e saggio e comportarsi in modo equilibrato anche quando la Loggia è chiusa poiché il grembiule è indossato sì, durante il lavoro in officina, ma soprattutto permane invisibile anche in ogni momento della nostra vita profana
Esotericamente quindi il grembiule simboleggia il lavoro costante al quale il Massone deve dedicarsi e avrebbe lo scopo di ricoprire la parte inferiore del corpo, sede delle passioni e degli istinti, a significare che nel Tempio solo la parte superiore, sede delle facoltà spirituali e razionali, deve partecipare intensamente ai lavori”.
Per quanto il grembiule sia forse il più caratteristico segno distintivo del Libero Muratore, non se ne parla molto : altri accessori e attrezzi massonici sono stati studiati di più.
Un tempo addirittura il grembiule veniva seppellito insieme al Libero Muratore morto, ma, in caso d’espulsione, veniva bruciato tra le colonne.
Anche la cintura del grembiule ha il suo simbolismo; è, infatti, considerata una parte importante, una specie di cerchio marcatamente magnetizzato destinato a separare con un disco di materia eterica la parte superiore del corpo dall’inferiore, affinché le formidabili energie che il cerimoniale massonico sollecita non si disperdano nella regione inferiore del corpo
D’altra parte, restando cosi “isolati”, i sentimenti e le emozioni personali dell’Apprendista non rischiano di turbare con le loro radiazioni la pace profonda del Tempio nel quale è ammesso. Poiché si suppone che questo rischio non esista più nel Compagno e nel Maestro, questi possono abbassare la bavetta del loro Grembiule.
Per taluni storici del secolo XIX tale capo di vestiario rappresenterebbe una sorta di prolungamento o di ricordo del costume indossato dagli operai delle corporazioni londinesi del secolo XVII.
In realtà, ci si trova di fronte a “qualcosa” che è ben più antico. Si può anzi asserire, che i più celebri e remoti grembiuli sono quelli che rivestivano i lombi dei faraoni e il cui particolarissimo taglio si connette a segrete proporzioni geometriche utilizzate nella costruzione dei templi.
L’uso del grembiule nella sua forma e sostanza di simbolo rituale affonda le radici nelle costumanze degli Esseni, e di lì diventa “habitus” massonico ovvero elemento imprescindibiledella semantica rappresentativa del Fratello Massone e della Libera Muratoria.
Scrive H. Seruya, nel suo volume sulla Kabbalah: “Gli Esseni, questi ìsraelitici che assomigliano molto ai profeti per il loro modo di vivere, avevano una profonda propensione per il misticismo che avevano ereditato dagli Hassidin (uomini pii) vissuti verso la metà del Il secolo. Nessuno poteva essere ammessa nella loro comunità se non dopo aver affrontato un anno di noviziato alla scadenza del quale gli si consegnava una veste bianca e un grembiule che doveva indossare in ogni circostanza”.
Il grembiule che ci cinge i fianchi, senza il quale non ci è permesso di partecipare ai lavori rituali e senza del quale noi stessi non ci sentiremmo Fratelli nella Massoneria, non è un orpello di scena qualunque ovvero sostituibile e prescindibile, ma Il simbolo del Fratello Massone denso di significati propri e portatore ovvero accentratore e raccoglitore di parasimboli e sub simboli sui quali è utile, se non necessario, esercitare un’attenta riflessione.
Il nostro Ordine massonico ha tre grembiuli per i tre gradi azzurri, Apprendista, Compagno d’Arte e Maestro, a cui si aggiungonoun quarto grembiule per il Maestro Venerabilee un altro riservato all’Ex-Maestro Venerabile.
Un vero e proprio caso limite è il grembiule Lafayette, ricamato su raso bianco dalla consorte del famoso rivoluzionario e considerato il più bel grembiule massonico di tutti i tempi ; Lafayette lo fece preparare per farne dono a George Washington, cui infatti fu consegnato nell’agosto del 1784. Affidato poi alla Gran Loggia della Pennsylvania, è ora esposto presso la casa massonica di Philadelphia.
E’ bordato di rosso, bianco e azzurro, e su di esso sono finemente raffigurati praticamente tutti i simboli principali della Massoneria : l’Occhio Onniveggente, i Raggi (o Gloria), l’Arcobaleno, la Luna, le Colonne di Enoch, le Colonne B e J, la Colomba, la Quarantasettesima Proposizione di Euclide, la Speranza, il Filo a Piombo, la Scala di Giacobbe, la Squadra Delimitata, le Tre Luci, la Cazzuola, il Pentalfa, il Pavimento a Scacchi, i Gradini, il Libro Sacro, la Bara, il Teschio e le Ossa Incrociate, il Ramo d’Acacia, la Squadra, il Compasso, il Muro di Mattoni, l’Arco, il Maglietto, le Chiavi Incrociate, la Misura di 24 pollici, la Spada puntata al Cuore, il Fiocco, la Livella, il Sole, la Stella di Davide, le Lettere e l’Alveare.
- Il grembiule in grado d’Apprendista
Quello di Apprendista è di pelle bianca, preferibilmente di agnello, simbolo dell’innocenza e della purezza, doti indispensabili per essere ammessi alla Loggia celeste presieduta dal Grande Architetto dell’Universo”.
Il grembiule da Apprendista infattiè tutto bianco (anche i bordi) quando la bavetta è alzata, perché egli deve imparare che le azioni del Libero Muratore debbono essere sempre pure, e che egli mai deve macchiarsi di iniquità ; invece il retro è sempre tutto nero. L’accoppiata di questi due colori come il Quadrilungo (Pavimento a Scacchi) del Tempio massonico, ricorda la dualità del mondo materiale. Tutto questo costituisce l’abito fisico del Massone.
Nei cantieri operativi gli Apprendisti erano detti anche Pesatori, perché il loro compito principale era quello di pesare le pietre ; questo comprendeva anche il primo lavoro di sbozzatura, abbastanza pericoloso, perché il rischio di ferirsi con le schegge era piuttosto alto.
Questa è la ragione per cui il grembiule di Apprendista, a differenza di quelli di Compagno e Maestro, porta la bavetta rialzata, in modo di proteggere almeno parzialmente anche il petto.
La bavetta rialzata del Grembiule dell’Apprendista protegge l’epigastrio (regione superiore dell’addome) che è legato al plesso solare; questo plesso corrisponde alla zona ombelicale dal quale dipendono inequivocabilmente i “sentimenti” e le “emozioni” contro cui l’Apprendista soprattutto deve proteggersi allo scopo di raggiungere la serenità di spirito che farà di lui un reale Iniziato.
Il quaternario tradizionalmente associato al grembiule dell’Apprendista è quello delle quattro qualità elementari: Freddo, Umido, Secco e Caldo, ovvero l’itinerario dei quattro viaggi additati ai Massoni durante l’Iniziazione, che riproducono in chiave ermetica il lavoro alchemico legato alla trasmutazione dei metalli.
- Il grembiule in grado di Compagno d’Arte
Al termine del rituale di passaggio, il nuovo Compagno riceve dal Maestro Venerabile un nuovo Grembiule, la cui decorazione nel nostro Ordine è bianco, bordato di verde ; la bavetta triangolare nera è abbassata e a sua volta bordata in verde.
Il colore verde delle bordature si riferisce all’elemento alchemico del Vetriolo,
Il Vetriolo, o Smeraldo dei Filosofi, rappresenta il perfetto equilibrio tra Spirito e Materia tra Essere e Coscienza.
Il quaternariodel suo grembiule è quello dei quattro elementi : Aria, Acqua, Terra e Fuoco. I quattro animali associati ai quattro elementi sono comunemente attribuiti ai Quattro Evangelisti (Marco il Leone, Matteo il Toro, Luca l’Angelo, Giovanni l’Aquila), ma comenoto si riferivano in origine ai quattro segni zodiacali fissi, o Porte del Sole : Leone (Fuoco), Toro (Terra), Acquario (Aria) e Scorpione (Acqua).
Questi riferimenti zodiacali vanno a sommarsi con numerosi altri simboli del grado di Compagno legati al “pensiero lineare”, ovvero al ciclo del Tempo.
- Il grembiule in grado di Maestro
Il modello di grembiule da Maestro del nostro Ordine è di colore bianco, bordato di rosso fuoco, con tre rosette ed un bottone rosso in centro ad ogni rosetta ; deve anche avere due nastri rossi pendenti sui due lati, da cui pendano a loro volta sette catenelle dorate aventi in fondo una pallina. Il retro è di colore nero.
Le tre rosette raffigurano il simbolo dei Tre Punti, disposti sui vertici di un immaginario triangolo equilatero (o comunque isoscele) con la punta rivolta verso l’alto. La letteratura massonica sul simbolo dei Tre Punti è molto vasta, tra le più famose ricordiamoquella con le Tre Luci (Sapienza, Forza e Bellezza), e anche quella dell’altro grande ternario: Libertà, Eguaglianza e Fratellanza.
I due nastri laterali del grembiule di Maestro, portanti ciascuno una frangia dorata con sette pendenti, ricordano le Colonne di Enoch.
Il mitico patriarca, infatti, edificò prima del Diluvio due Colonne : una in marmo per resistere al fuoco, l’altra in bronzo per contenere l’acqua. Su una trascrisse le Sette Arti, sull’altra le Sette Scienze, che furono in questo modo preservate dall’oblio.
Le ritroviamo oggi alla soglia del Tempio, ornate al sommo da due Globi che rappresentano uno la Pace e l’altro l’Abbondanza.
Infine, il quaternario legato al grembiule di Maestro è quello dei punti cardinali.
- Il grembiule del Maestro Venerabile
E’ identico a quello del Maestro, salvo che nella raffigurazione dei Tre Punti le rosette sono sostituite da tre lettere T rovesciate.
Il disegno formato dalle tre T rovesciate viene chiamato Triplice Tau.
Le ipotesi dell’origine templare del Triplice Tau sono diverse: già il Tau da solo veniva usato nello sciamanesimo preistorico per riti magici legati alla guerra e alla caccia ; per gli antichi Greci era un simbolo della Vita, e presso alcune tribù nomadi un Tau veniva tracciato sulla fronte dei guerrieri di maggior valore.
Il suo quaternarioè quello delle quattro ere : Oro, Argento, Bronzo e Ferro.
- Il grembiule dell’ex Maestro Venerabile
È esattamente identico a quello del Maestro Venerabile, a significare che un massone dopo aver guidato la Loggia ritorna poi tra le colonne, tra i suoi pari. In più viene aggiunto sul grembiule il simbolo del teorema di Pitagora.
In un antico rituale massonico si legge:
“Userete il grembiule per tutta la vita e, alla vostra morte, esso sarà deposto sulla bara destinata a conservare i vostri resti e con essi rimarrà sotto le immote zolle della terra. Fate che il suo candore vi esorti sempre a quella purezza di costumi e a quella rettitudine morale che ispirano nobili azioni, alti pensieri e grandi realizzazioni”.
TAVOLA SCOLPITA DAL FR.’. D. C.