PROSELITISMO
Relazione del FR.’. LINO SALVINI EX GRAN MAESTRO DEL G.O.I.
Non è possibile che in un’epoca che constatiamo più vicina al nostro pensiero di altre, il numero dei massoni italiani sia così modesto c con un’incidenza percentuale inferiore a quella di molti altri paesi.
Non è giusto presupporre che tale stato di cose sia correlato con l’esistenza del Vaticano, perché è facile rilevare come altri movimenti laici, politici e non, abbiano un numero di militanti nettamente superiore al nostro. E non si dica che tale realtà sia dovuta ad una maggiore selezione che noi dobbiamo operare, perché ci rifiutiamo di credere che così pochi siano gli Italiani « puri e senza macchia » e con animo predisposto ad accogliere l’insegnamento massonico.
La verità è che troppi sono gelosi del patrimonio iniziatico, troppi sono eccessivamente diffidenti, introversi e presuntuosi; che spesso non è vero che la percentuale media del valore di coloro che sono stati accolti fra le colonne sia superiore a quella dei possibili candidati.
Chi entra fra noi deve imparare a levigare la propria pietra grezza e non può essere già pietra levigata. Doniamo questa possibilità al maggior numero di uomini possibile, purché abbiano le prerogative di onestà, generosità c cultura necessarie per comprendere l’insegnamento esoterico.
Chi accetta la responsabilità del maglietto di una Officina, chi accetta di condividerne le responsabilità nella direzione dell’Officina, non deve avere timore a scendere fra la gente a divulgare l’Idea cercando i nuovi proseliti. avuto un’origine storica ed anche una legittimità alle origini per quanto riguarda il R.S.A.A. Oggi, tutto ciò che è derivato da quella sfortunata circostanza è sicuramente illegittimo; ma ciò non toglie che noi speriamo di veder presto il giorno in cui tutti coloro che sanno di essere Figli della Vedova possano partecipare alla stessa catena fraterna. Certo è che l’immissione nella nostra Obbedienza dovrà avvenire nel rispetto delle Costituzioni e del Regolamento e che qualora dovessero essere fissate delle norme straordinarie, queste potrebbero essere promulgate solo dalla Gran Loggia.