DEMOCRAZIA E LIBERTÀ

DEMOCRAZIA E LIBERTÀ

Carissimi Fratelli.

Siamo uomini che vivono una fase delicata e complessa della Società, una realtà che appare sempre più problematica e deformatrice, in cui il concetto di Bene e di progresso dell’Umanità è sempre più sovrastato da quello che mira a distruggere la personalità umana, a rendere tutto precario e divisorio, ad allontanare invece di riunire uomini, popoli, nazioni. Così in questo mondo opaco, privo dei brillanti colori della Pace, della Solidarietà, della Tolleranza, del dialogo, i miti tendono a sostituire i più nobili e genuini valori dello spirito, le lotte politiche ed economiche sono ispirate alla rivendicazione di particolari interessi, che non tengono conto di quelli degli altri, e prevale su tutto la fredda e calcolata materialità che sviluppa soltanto egoismi, pregiudizi, odii e sanguinosi conflitti. Vediamo con preoccupazione che le istituzioni dell’attuale società sono in forte ritardo sul suo stesso sviluppo civile e che necessitano di riforme serie ed adeguate per dare delle risposte concrete e benefiche agli uomini ed ai cittadini in modo da superare i problemi scaturiti dalla globalizzazione in uno scenario mondiale in continua evoluzione. In questa travagliata vicenda umana in atto c’è anche chi, soprattutto nel nostro Paese, cosa che si ripete con ciclica vichiana memoria, pensa a creare dei mostri che non esistono, e continua a vedere la Massoneria non come culla di ideali e valori che sono un patrimonio di Cultura e Democrazia, bensì come una Istituzione dedita ad intrallazzi se non addirittura in stretta contiguità con la mafia e persino alla copertura di superboss latitanti nel Sud del Paese. E accade pure, nonostante l’immediata disponibilità del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, primo fra tutti a rispondere all’invito di essere ascoltato in audizione dalla Commissione Antimafia, per parlare liberamente degli scopi e della finalità di una associazione legale e trasparente, di sentirsi richiedere sin dall’inizio dalla presidente Bindi gli elenchi degli iscritti al Goi. Un atto che, pur non essendo l’Istituzione coinvolta in inchieste giudiziarie, è risuonato come l’inizio della solita caccia alle streghe (sembra più una caccia all’uomo) e di una schedatura che, purtroppo, abbiamo già amaramente e dolorosamente conosciuto. L’associazionismo massonico è tutelato come quello di tutte le altre realtà associative, dalla Costituzione della Repubblica e noi liberi muratori siamo cittadini come tutti gli altri e non specie da tenere sotto osservazione o peggio da mettere dietro dei fili spinati. Noi massoni, abbiamo già vissuto quei periodi neri dell’Umanità e li abbiamo combattuti con coraggio e anche pagando con il sangue il prezzo del nostro libero pensiero. E senza timore e scheletri nell’armadio vogliamo adesso che il diritto alla privacy, alla riservatezza sia uguale a quello dei partiti politici e di tutte le associazioni che lo stato riconosce. Non ci possono essere forzature o pregiudizi solo e sempre nei confronti dei massoni. Gli elenchi non devono essere chiesti alle libere associazioni di qualisiasi tipo se si vuole ergersi a paladini della Giustizia e dell’Uguaglianza. Noi per primi vogliamo che sia sconfitta la mafia e che vengano catturati i boss. Ma non vogliamo essere il capro espiatorio di un sistema che con la vera Massoneria non ha davvero nulla da spartire. La forza del nostro capillare associazionismo è la forza di ogni singolo Libero Muratore che lavora per migliorare se stesso e insieme agli altri fratelli migliorare il mondo che lo circonda. È questo il vero potere che chiunque può esercitare entrando nell’Ordine. Noi siamo uomini che attraverso la Fratellanza crediamo di poter donare a tutti i talenti che ci sono stati donati. Forse restiamo e resteremo degli inguaribili utopisti sino all’ultimo giro di ruota del grande carro dell’Universo. Ma lo faremo sempre con grande passione, coraggio e con i simboli imperituri e potenti della nostra Tradizione. È per questo che noi facciamo paura a chi come l’Isis, vuole distruggere la Civiltà e ci ha indicato fra gli obiettivi da colpire. Perché i nostri ideali e la nostra azione a livello planetario sono una barriera invalicabile contro chi vuole eliminare la Democrazia e la Libertà. Noi liberi muratori siamo tutti iscritti in un solo grande elenco: quello dei portatori di Luce per l’Umanità.

STEFANO BISI GRAN MAESTRO

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