IL SENSO DELLA FRATELLANZA
Non è facile in un momento straordinario e drammatico come quello che tutti quanti stiamo vivendo a causa della pandemiche sta portando via migliaia di persone con le loro storie e i loro affetti, pensare al futuro, al momento in cui, finita la colossale emergenza, riacquisteremo quella normalità quotidiana e quella libertà che ci è stata tolta dal malefico virus che sta deva-stando le nostre esistenze. Tutti noi, in queste settimane siamo rimasti chiusi in casa, rispettosi delle norme di contenimento dell’epidemia decretate dal presidente del Consiglio dei Ministri, e da un profondo senso civico dettato da responsabilità verso gli altri e buon senso. Il prezzo da pagare è stato altissimo anche per noi, costretti a dover abbandonare il rituale e sacro lavoro nei templi, a rinunciare ad ogni contatto ravvicinato con gli altri fratelli e rinviare l’annuale Gran Loggia di Rimini a settembre. Solo noi e chi conosce ed apprezza senza pregiudizi la sublime e ultrasecolare tradizione massonica sa quanto tutto questo sia costato sul piano spirituale ai liberi muratori. Ma il morbo, pur contagiando e mietendo vittime non ha potuto far breccia nella forza e nel cuore di tanti cittadini e fratelli che lo hanno combattuto e coloro che vorranno generosamente offrire il loro contributo per rendere così un prezioso servizio alla nostra Comunione. Lo spirito del nuovo Hiram è e dovrà essere sempre quello di uno strumento, non per pochi eruditi o per lo sterile ed improduttivo sviluppo dell’Ego, finalizzato alla crescita e all’arricchimento interiore del singolo e di tutti i fratelli che appartengono alla Libera Muratoria Universale. Una rivista del libero pensiero pensata innanzitutto per “offrire”, per “dare” qualcosa in più ad ognuno di noi, per cercare di illuminare, con consapevole e saggia umiltà, il nostro comune cammino iniziatico che non si ferma mai. Hiram, nel solco della Tradizione, tratterà le tematiche esoteriche specifiche di una Società iniziatica come la nostra e, al contempo, cercherà di invitare ad una riflessione sui grandi temi etico-politici (dall’integrazione multiculturale alla difesa della laicità dello Stato, dall’ecologia al problema dell’emigrazione, dalla salvaguardia dei diritti inviolabili della persona all’apertura verso le emergenze umanitarie) che stanno cambiando l’attuale Storia dell’Uomo e che vanno sapientemente filtrati attraverso la lente d’ingrandimento e la sensibilità propria di noi iniziati. Vogliamo che sia una palestra esoterica ma anche di libero confronto tra i Fratelli, e una finestra aperta al dialogo, alle diverse visioni, sull’immenso giardino del mondo e delle differenti culture ed opinioni. Ma non mancheranno anche interessanti articoli di carattere scientifico che abbiano un’attinenza con gli eterni dilemmi che circondano la vita dell’Uomo sulla Terra e le nuove conoscenze sulla strada dell’esistenza. La Massoneria d’altronde è la Scienza della vita. Hiram, quindi, come punto d’incontro, di discussione, d’unione e di sintesi per i ricercatori della Tradizione e per il nutrimento dello Spirito. Noi, da fedeli cultori e custodi della strada tracciata nei secoli dai più grandi iniziati, cercheremo di non sviare mai da essa mantenendo sempreviva la grande fiaccola del pensiero massonico. Lo faremo in piena libertà e con la passione e l’amore di chi lavora nel crogiolo per migliorare se stesso e l’Umanità. Possano queste pagine del nuovo Hiram offrire a tutti i fratelli meravigliosi spunti di riflessione e di meditazione. Con l’auspicio di sviluppare l’immaginazione e l’intuizione che, come tutti sappiamo, sono le grandi facoltà che possono aprire ad ogni paziente e laborioso iniziato le porte auree e segrete di un mondo sublime e da tutti agognato.
Hiram 1/2016
Stefano Bisi,
Gran Maestro del Grande Oriente