Quando siamo stati iniziati tutti noi, nel preciso momento in cui ci è stata tolta la benda, abbiamo visto dinanzi agli occhi campeggiare all’Oriente tre elevate parole – Libertà, Uguaglianza, Fratellanza – che sono da subito diventate la bussola da seguire nel nostro quotidiano cammino massonico. Ricche di valori, di alti contenuti e promesse da attuare con incessante impegno, e non solo ad essere enunciate, esse appaiono al giorno d’oggi sempre più lontane dal produrre quei grandi benefici che potrebbero fornire ad una profanità che, al contrario di noi massoni, tende a relegarli in secondo piano, quasi a voler dimenticare la grande valenza dell’eredità della rivoluzione francese, su cui si è fondata la cultura umanistica e sono nate le moderne repubbliche. La necessità di un forte rinvigorimento delle scritte del trinomio, il recupero dell’aureo percorso indicato da questi valori, per fortuna, comincia ad essere ritenuto come auspicabile anche da chi, non massone, ha ben colto l’essenza del pensiero libero muratorio e considera il sostegno e il ruolo della Massoneria come un reale arricchimento per il miglioramento e il Bene della Società. “Abbiamo bisogno, di principi massonici quali la Solidarietà e la Fratellanza”. Queste sentite parole sono state pubblicamente pronunciate a dicembre 2020 dall’Alto Commissario Onu per i Diritti Umani ed ex presidente del Cile, Michelle Bachelet. Esse se da un lato costituiscono un motivo di orgoglio per i massoni di tutto il mondo, allo stesso tempo dall’altro ci devono indurre ad una profonda ed articolata riflessione sul difficile momento che l’Umanità sta vivendo a tutti i livelli e sul ruolo che una nobile e ultrasecolare Istituzione come quella di cui facciamo parte deve avere e cercare di svolgere per difendere la democrazia, i diritti umani, il libero pensiero e contribuire al Bene ed al Progresso dell’Uomo. La Massoneria, forte dei suoi principi di Libertà Uguaglianza e Fratellanza, lavora dalla sua nascita alla realizzazione, per tanti ritenuta meramente utopica, di un mondo di uomini uniti, uguali, solidali e veramente liberi di esprimere in tutte le forme quello spirito di Fratellanza che da sempre la Libera Muratoria ritiene alla base della costruzione di una Società ideale. In un mondo dove i conflitti insanguinano diverse aree del globo, dove i diritti umani sono purtroppo ancora apertamente violati, dove la globalizzazione ha prodotto anche una notevole sperequazione economica, in un Mondo dove ancora oggi il problema religioso produce divisioni e fondamentalismi, diventa alquanto fondamentale il potenziale contributo della Massoneria che, oltre al lavoro esoterico e rituale nei templi, ha il dovere di operare con saggezza-forza-bellezza i principi dell’Arte e renderli vivi nella realtà e nei tempi che viviamo. Non sfugge a nessuno che il compito sia oggi estremamente impegnativo, vista l’attuale situazione di deriva cui quotidianamente assistiamo, e che nel 2020 è stata aggravata anche dall’esplosione di una pandemia che ha provocato ovunque lutti e reso manifesto il senso di fragilità e d’impotenza di ogni essere umano. Una pandemia che speriamo nel 2021 possa essere mitigata dai vaccini ed avere effetti meno nefasti sino ad essere controllata e scomparire del tutto, restituendoci altresì quella libertà che ci è stata spesso tolta per motivi di salute pubblica. Tornando alla centralità della questione, consci che i valori massonici del trinomio siano più che mai ben lungi dall’essere realizzati e che ogni singolo iniziato deve contribuire alla diffusione e loro progressiva e reale concretizzazione, in questi periodi cupi dobbiamo operare con il maggior impegno possibile per la costruzione di una Comunità mondiale più solidale, più attenta ai bisogni di tutti, più aperta al dialogo e capace di unire e non dividere. Ha scritto nel suo ultimo libro (“Cambiamo strada. Le 15 lezioni del Coronavirus”, Raffaello Cortina Exitore, p. 82)il filosofo francese Edgar Morin: “La Libertà da sola tende a distruggere l’Uguaglianza, l’Uguaglianza imposta tende a distruggere la Libertà, la Fratellanza può solo essere stimolata dalla politica e dipende dai cittadini. Ma essa contribuisce all’ Uguaglianza e alla Libertà”. Noi continuiamo a pensare che la Libertà ha bisogno dell’Uguaglianza e l’Uguaglianza della Libertà ma che entrambe devono essere strettamente connesse, complementari e innaffiate come preziose piante della vita per arrivare alla missione finale della realizzazione di una autentica e sentita Fratellanza universale. Quest’ultima non si può chiaramente imporre dall’alto per legge ma deve essere vissuta ed alimentata costantemente dentro ciascun essere umano e trasmessa alle generazioni come un grande e benefico fuoco spirituale capace di risvegliare le coscienze e condurre tutti verso l’infinito Amore che solo la Fratellanza può garantire. Noi uomini del Grande Oriente d’Italia, continueremo operare con Libertà, Uguaglianza e Fratellanza, certi di seguire con sacrificio e passione la Bellezza e la purezza dei principi massonici ricevuti. Gemme preziose che ogni libero muratore deve vedere brillare nel suo cuore e aiutare gli altri a farle risplendere per il Bene.
Stefano Bisi
Gran Maestro del Grande Oriente d’Itali
Hiram n.2/2020