GLI ALTI GRADI
Agli Antients, in particolare, sembra doversi attribuire l’introduzione degli “alti gradi”, cioè i gradi superiori al terzo, anche se con certezza essi conferivano e praticavano soltanto quelli evolutisi nell’odierno Arco Reale, che non presentano diretta connessione o affinità con i gradi “scozzesi”, la cui origine, nonostante il nome, deve rintracciarsi in Francia o comunque nell’Europa continentale.
A onta della corrente denominazione, all’apparenza toponimica, la maggioranza degli Autori ritiene che le fonti dirette dello scozzesismo massonico debbano essere ricercate non già in Scozia, bensì in Francia, in Germania e in America.
Di fatto, la prima menzione certa di una massoneria “scozzese”, come espressione di gradi addizionali ai tre detti simbolici, risale al 1743 e più esattamente alle Ordonnances Générales pubblicate l’11 dicembre di quell’anno dalla Gran Loggia di Francia.
Successiva conferma proviene dalle riedizioni, a partire dal 1744, del libello Le Secret des Francs-Maçons Trahi et le secret des Mopses révélé, attribuito in genere all’abate Pérau ed edito nel 1742, ove si fa menzione di “maestri scozzesi”.
Un’altra opera “non autorizzata” del 1746, Les Francs-Maçons Ecrasés, esplicitamente menzionava gradi superiori sotto il nome di Architetti o di Scozzesi e riportava il rituale d’iniziazione al grado di Maestro Aspirante Scozzese. Ulteriore antecedente viene indicato nella storia favolosa della libera muratoria tratteggiata da André Michel de Ramsay attraverso il famoso Discours scritto nel periodo 1736-1737, pubblicato una prima volta nel 1738 e riprodotto nel 1742, ove le origini della massoneria erano indicate nell’epopea delle Crociate.
Nonostante l’iniziale ostilità manifestata dalla G. L. di Francia nelle citate Ordonnances Générales del 1743, ben presto (nel 1745) lo stesso gran maestro, il conte di Clermont, approvava gli Statuti di una sorta di loggia-modello all’Oriente di Parigi, sotto il titolo distintivo di Saint-Jean de Jérusalem, nei quali riconosceva ai Maestri Scozzesi un diritto di sorveglianza sulle logge simboliche.
Secondo una tradizione non del tutto certa, il 27 agosto 1761 dalla loggia Saint-Jean de Jérusalem di Parigi fu rilasciata al commerciante Etienne Morin, in partenza per l’America, una patente per la diffusione dei gradi “scozzesi”. Prima a Santo Domingo e poi nella Giamaica, Morin diffuse gli “alti gradi”, che secondo il sistema a quel tempo praticato dalla loggia Saint-Jean-d’Écosse du Contrat Social erano 16 in tutto, da quello di Apprendista a quello di Principe di Gerusalemme. Morin non si limitò a creare logge e a iniziare agli “alti gradi” appartenenti al “sistema” suddetto, ma arricchì il sistema stesso incrementandolo fino a 25 gradi (il Rito di Perfezione) e ponendovi in cima il Principe del Real Segreto, con tutta probabilità da lui stesso elaborato. Alla morte di Morin nel 1771, la sua opera fu continuata da Henry Andrew Franken, il quale dette ulteriore impulso alla propagazione del Rito nel continente americano.
Il Rito di Perfezione, che risultava essere una sintesi sistematica di alti gradi, prevedeva 22 gradi oltre i primi tre (vedi riquadro.