UMANITA’ E LIBERTA’
Stefano Bisi
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia
Palazzo Giustiniani
Fratelli carissimi,
Fra un mese la nostra amata Repubblica festeggerà i 70 anni. Un evento significativo che, come sapete, il Grande Oriente ha voluto celebrare organizzando in tutta Italia dei convegni legati a tematiche inerenti i valori della Repubblica codificati e sanciti nella Costituzione. Si è parlato di Lavoro e dignità dell’Uomo a Terni, di libertà e valori a Lipari, e il 14 maggio a Reggio Calabria si discuterà di “Evoluzione dell’Umanità nei fenomeni migratori”, un tema sempre più caldo alla luce di quanto sta avvenendo in Europa. Assistiamo a preoccupanti rigurgiti nazionalistici e alla scellerata idea da parte di alcuni Stati di rialzare dei muri, delle barriere, per bloccare degli uomini, delle donne e dei bambini che fuggono dalle loro tristi realtà e da guerre e cercano di costruirsi un futuro migliore. L’Umanità e la Libertà sono, ancora una volta, messe a dura prova da coloro che guardano più al lato materiale ed egoistico, ai numeri delle quote da autorizzare, che ad un fenomeno complesso ed esponenziale che difficilmente potrà essere fermato con la repressione e il filo spinato. Le leggi nazionali e le decisioni comunitarie non possono lasciare indietro o cancellare del tutto quei valori spirituali che sono la parte più nobile dell’essere umano. Le strutture di questa società moderna e globalizzata, iperconnessa ma allo stesso tempo frenetica, sfasata e disumana, gemono sotto il peso di contraddizioni che rischiano di creare solo disequilibri, tensioni e conflitti.
L’Uomo è nato libero e non si può fermare il grande anelito ad un’esistenza e condizioni fase delicata della storia umana, e’ chiamata ad avere un ruolo di grande responsabilità nel richiamare gli Stati d’Europa a politiche di alto profilo umanitario forte dei suoi sublimi principi di Libertà-Uguaglianza-Fratellanza.
Bisogna essere più che mai consapevoli che la questione migratoria oggi va considerata come indice di evoluzione là dove identità diverse siano portatrici di nuovi impulsi, di crescita e di civiltà. Una ricchezza nella diversità che deve avere un solo obiettivo: un’integrazione reale. Solo così potrà avvenire un proficuo scambio reciproco di valori e i popoli potranno vivere in armonia integrando chi viene da altre zone del mondo. L’Italia questi forti valori della Tolleranza, della Solidarietà, dell’integrazione, li ha sempre avuti impressi nel Dna della sua Costituzione. Una Carta di diritti e di principi che ha pochi eguali al mondo e che appare ancora giovane a distanza di 70 anni. La storia ci ricorda che parecchi furono i massoni di eccezionale statura morale ed intellettuale che parteciparono alla sua redazione e che hanno fatto onore all’Istituzione e all’Italia.
È per questo che dobbiamo andare fieri di quanto i padri nobili della Costituzione, fra cui il massone Meuccio Ruini, scrissero a caratteri indelebili a garanzia delle generazioni future. Essi ci hanno indicato la strada dei valori condivisi, del rispetto, della uguaglianza, della giustizia che rende tutti gli uomini migliori ed uniti da forti e inderogabili principi e doveri.
Noi massoni del Grande Oriente d’Italia rispettosi dei forti valori della Repubblica abbiamo il dovere di ribadire l’assoluta necessità di inculcare nei giovani e nei nuovi italiani, la bellezza del dettato costituzionale e la grande libertà che ci è stata data. Celebrare la Repubblica e i suoi meravigliosi 70 anni è il modo giusto e perfetto di celebrare anche noi stessi per il grande apporto che l’Istituzione ha fornito contro il Fascismo, con il sacrificio di tanti fratelli, alla rinascita della Libertà e all’affermazione della Democrazia. Alla costruzione di quella meravigliosa storia che si chiama Italia e che nel profondo del cuore ci fa essere e sentire più che mai orgogliosi di appellarci italiani.
TRATTO DALLA RIVISTA “Hiram” n.2/2016