“Famiglia e professione o Loggia”
Famiglia, lavoro e Massoneria: tre impegni, tre “attività” che richiedono, ognuna, tempo, passione e dedizione.
Ogni ambito, sia esso familiare, lavorativo o massonico, preso a sé, potrebbe costituire un’occupazione a tempo pieno.
Come dunque conciliare i tre compiti, tutti, nessuno escluso, di massima e vitale importanza? Ecco la domanda che ogni Fratello dovrebbe analizzare e tentare di dare una risposta.
Nella vita ogni persona, presto o tardi, si trova a doversi confrontare con dei doveri, degli impegni, degli obblighi; arriva il momento di impegnarsi professionalmente, di formare una famiglia, ma anche di evolvere interiormente.
Occorre fare delle scelte? Fissare delle priorità? O conciliare le diverse attività?
Sono profondamente convinto che i vari impegni, tutti ugualmente importanti nelle vita dell’Uomo, siano interdipendenti e complementari, e che nessuno possa escludere l’uno dagli altri.
Il lavoro è indispensabile per il mantenimento e il benessere della famiglia, d’altra parte lo sviluppo interiore della persona, ossia, la coltivazione e la pratica delle virtù, è altrettanto fondamentale sia per lo svolgimento onesto di una professione, sia per la costituzione amorevole e duratura di una famiglia.
C’è tempo per tutto, se volontà, impegno, convinzione, intelligenza e amore uniscono in armoniosa simbiosi le parti in causa.
Il lavoro e la famiglia hanno i loro “momenti” e si regolano da sé.
L’evoluzione interiore non invade alcuno spazio; si coltiva in silenzio in ogni luogo e in ogni momento.
Per il Massone non sarà dunque mai una questione di scelta, bensì un modo più intenso e profondo di vivere sia gli impegni familiari, sia quelli della vita professionale e sociale.
Ma ricordiamoci che non esiste soltanto la Massoneria; la maturazione interiore si sviluppa anche tramite l’arte, la musica, la natura, l’istruzione ecc.; lo spirito massonico ne è una parte preziosa, discreta, presente ovunque.
In Massoneria è sempre più diffusa l’opinione che occorra una maggiore apertura verso l’esterno; con ciò non si intende né di aprire le porte del Tempio ai non-iniziati, né di fare i “predicatori” nel mondo profano.
Però, qualche informazione mediatica, competente e mirata, sulla storia e sui principi massonici, sarebbe sicuramente cosa utile per chiunque.
Ma il vero coinvolgimento massonico nella professione e nella famiglia, senza chiedere né tempo, né sacrifici a nessuno, è, soprattutto, quello dell’esempio: comportarsi da Massone senza nascondere la propria appartenenza all’Ordine, che, tutto sommato, è sicuramente un grande privilegio e onore.
TAVOLA SCOLPITA DAL FR.’. G. T.