PREFAZIONE
di Stefano Bisi
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani“
Per il Bene e il Progresso dell’Umanità”. In queste parole è racchiuso il grande e impegnativo lavoro che tutti i massoni devono incessantemente compiere per elevare se stessi e cercare di migliorare gli uomini e la Società in cui vivono.
Per questo nobile fine sono stati molti i liberi muratori di eccezionale statura morale ed intellettuale che in ogni Epoca hanno deciso di aderire alla Massoneria e che ne hanno valorizzato il pensiero filosofico e gli imperituri e meravigliosi ideali di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza.
Fra di essi ci sono stati anche tanti illustri personaggi che nella vita profana sono risultati vincitori del premio Nobel.
Statisti, Scienziati, letterati, filosofi e poeti che hanno assunto coscientemente e orgogliosamente l’alto ed imprescindibile onere di migliorare se stessi e contribuire alla crescita e allo sviluppo sociale.
Uomini come Theodore Roosevelt, Winston Churchill e Alexander Fleming, accanto ai quali splendono come stelle anche i nomi di eccelsi massoni italiani quali Enrico Fermi, Salvatore Quasimodo, Camillo Golgi, Giosue Carducci ed Ernesto Teodoro Moneta.
Questo libro ha lo scopo di onorarne la memoria, di ricordare attraverso le pregevoli e accurate biografie, le storie di questi straordinari uomini e fratelli. Non per futile e inutile vanagloria ma per far conoscere la loro preziosa opera al servizio dell’Umanità. Sono stati “Massoni da Nobel”, come recita il titolo di questo volume, e continuano ad essere fulgidi esempi per tutti.
L’auspicio è che, leggendo queste pagine, in tanti possano comprendere, apprezzare e condividere i sani principi propugnati dalla Massoneria e che anche coloro che sono pregiudizievolmente ostili ad essa si pongano delle domande e riflettano a lungo sul perché da oltre tre secoli milioni di uomini che hanno scritto pagine di storia con le loro scoperte e le loro azioni, hanno fatto e continuano a far parte della più universale e sublime scuola iniziatica di pensiero esistente.
Perché la Bellezza della Massoneria è stata, è, e sarà sempre quella di donare al mondo fratelli e uomini illuminati.
TRATTO DA MASSOCICAmente n. 21