SCUOLA “ex cattedra”
(M. M.)
Mi devo complimentare con il Fr .’. C. S. per il suo lavoro svolto non solo con la sua cultura, ma anche con il suo cuore.
La considerazione che più mi ha fatto riflettere è quando nel paragrafo “ Il Concetto di Metodo Massonico “ afferma che l’Istituzione non è una “SCUOLA EX CATTEDRA “ e che ogni Massone è maestro solo di se stesso.
Infatti il sapere si apprende, o se si vuole si conquista; l’uomo nasce con il bisogno di acquisire le conoscenze sviluppando la propria cultura indispensabili alla proprio esistenza, ma anche necessaria per il prevalere della virtù sul vizio e dell’evoluzione nel suo percorso esoterico.
Uno dei nostri impegni in Massoneria è quello di studiare per migliorare il nostro pensiero ed arricchire il nostro spirito e la nostra interiorità, ed il livello al quale abbiamo la possibilità di arrivare nel corso della nostra vita è solo una nostra scelta.
La nostra sensibilità e l’intelligenza ci porteranno sicuramente a dei risultati superiori rispetto a quelli che potrebbe produrre una lettura inutile e superficiale, non capita, o peggio copiata all’occasione. Abbiamo il dovere di aumentare il nostro livello culturale, e se saremo consapevoli di ciò che effettivamente siamo non soffriremo mai di complessi di colpa o di inferiorità, ma sicuramente avremo più dignità delle nostre azioni e dei nostri comportamenti.
Dobbiamo avere il coraggio di toglierci di dosso quel “COMPLESSO CULTURALE” che ci porta ad “ARRABBIARSI” inutilmente per cercare di creare uno stile adeguato all’occasione.
In tutta umiltà dobbiamo prendere effettiva coscienza della nostra realtà culturale ed umana ed imparare a rispettarla; più in basso riterremo di essere e più in alto avremo la possibilità di salire! Rifiutare la nostra condizione non potrà mai produrre effetti positivi, né per noi stessi, né per l’Istituzione.
Dobbiamo produrre solo quella cultura, qualunque essa sia, che siamo capaci di produrre con grande umiltà e dignità, come dice il Fr .’. C.S. “Dobbiamo diventare i creatori del nostro destino”.