LO ZODIACO

Lo Zodiaco è per definizione luogo simbolico.
Già nel mondo profano, ad esso è affidato un ruolo di premonizione, dovuta alla “lettura” della posizione della luna e dei pianeti, nell’interazione con le costellazioni che ne compongono i docici segni. Una capacità divinatoria riferita a: salute, affetti, lavoro della vita del profano.
Nella sfera iniziatica, esso assume una peculiarità di tutt’altro genere e spessore.
Lo Zodiaco diviene simbolo iniziatico complesso. Assume il doppio ruolo di significato e di significante.
Tre sono le sue chiavi simboliche: letteraria; numerica ed architettonica (ovvero che gli è assegnata dalla posizione nel Tempio Massonico).
Pertanto:
1. Lo Zodiaco ed il suo significato letterario. La parola. Zodiaco deriva dal greco “zōdiakòs”, parola a sua volta composta da zòon, “animale, essere vivente” e hodòs, “strada, percorso”. L’etimologia rivela i suoi due elementi costitutivi: l’essere vivente ed il percorso. Più precisamente Un essere vivente che per natura o necessità e si affida ad un percorso. Un percorso che si snoda in due direzioni:

1) Una orizzontale e circolare (Il Compasso). Così come i segni dello zodiaco si individuano percorrendo l’eclittica della terra attorno al sole, così l’uomo può orientare la sua esistenza compiendo un percorso circolare, attorno ad un punto di luce.

2) Una verticale e rittilinea (La squadra). Così come le costellazioni dei segni zodiacali, tracciano un percorso di luce nell’oscurità del cosmo, così l’iniziato può elevarsi oltre l’oscurità percorrendo un cammino di luce. Attraverso questi due percorsi che lo Zodiaco simbolicamente rappresenta, l’uomo si illumina, potendo così apprendere l’arte di orientarsi e comprendere in ciò che è attorno a sè ed in ciò che risiede al di sopra di sè. O per dirla come Immanuel Kant: per conoscere la legge morale dentro di sé ed il cielo stellato sopra di sè Un percorso simbolico, che a mio avviso ha dei chiari riferimenti letterari. Su tutti Dante Alighieri, nella Divina Commedia. Il Poeta, alle prese con l’opus infinitum di comunicare agli altri uomini il significato di cose altrimenti incomunicabili, affida ai simboli il compito di rivelare il senso del suo percorso di luce. Ed è proprio attraverso un richiamo alle stelle che il Poeta chiude le tre cantiche: – “E quindi uscimmo a riveder le stelle” – Inferno; – “Puro e disposto a salir a le stelle” – Purgatorio; – “L’amor che move il sole e l’altre stelle” – Paradiso. Stelle che sono una chiave salvifica e allo stesso tempo rappresentazione di passaggio ad un grado superiore di conoscenza (Inferno, Purgatorio, Paradiso = Apprendista, Compagno, Maestro). Lo zodiaco è ruota circolare che spinge ed accompagna l’iniziato in un percorso simbolico, sino ai più alti gradi della conoscenza esoterica.  Lo Zodiaco e il suo carico simbolico numerico. Lo Zodiaco è composto da combinazioni di numeri: il 12, numero delle costellazioni che compongono il cerchio zodiacale; il 4 che rappresenta i gruppi di segni zodiacali; il 3 che rappresenta il numero dei segni che compongono ogni singolo gruppo. Una riflessione di ordine comparativo ha catturato l’attenzione dello scrivente. Tra i testi religiosi cristiani (vecchio e nuovo testamento) e lo Zodiaco. In particolare:
a) il numero 12 nello Zodiaco rappresenta l’intero novero dei segni. Nel nuovo testamento, il numero 12 indica gli Apostoli. Nel vecchio testamento 12 sono i figli di Giacobbe e da essi discendono le 12 tribù di Israele. In tutte le dimensioni analizzate, il n. 12 sta ad indicare la completezza, una geometria circolare, da cui hanno inizio percorsi. Tutti e tre i contesti analizzati hanno identica etimologia: sono rappresentati da “esseri viventi in movimento”. In tutti e tre i contesti il n. 12 attende alla stessa funzione di significante: l’uomo come individuo in movimento attorno ad una luce che è punto focale che irradia l’intero: Gesù Cristo; il Sole, Israele.

b) il n. 4 nello Zodiaco rappresenta i 4 gruppi, le 4 stagioni; i 4 elementi naturali, aria, acqua terra e fuoco; i 4 punti Cardinali. Nel nuovo testamento 4 sono gli evangelisti, anch’essi punti cardinali del verbo cristiano. I 4 elementi che rappresentano una geometria simbolica e/o liturgica, un perimetro sacro, che rivelano un messaggio illuminato all’incertezza dell’uomo. Per permettergli di affrontare il conflitto quotidiano con se stesso;

c) Nello Zodiaco 3 sono i segni per ogni gruppo. Anche nella letteratura cristiana del Nuovo Testamento appaiono importanti raffigurazioni del numero 3 in chiave simbolica. La prima, la più immediata, è relativa alla triplice natura di Dio, che è Padre, Figlio e Spirito Santo. Altre terne simboliche sono rappresentate da: le 3 croci sul Golgota; le 3 Marie (la Vergine, Magdala, Cleofa) indicate nel vangelo di San Giovanni; la risurrezione di Gesù che avviene il terzo giorno dopo la morte. Oltre a questa peculiare analisi comparativa, i numeri suddetti, hanno un loro significato simbolico proprio anche in altre discipline: il n.12: 12 è il numero di paia di coste che proteggono il cuore. 12 sono i mesi in un anno solare. Un giorno viene diviso in 12 ore antimeridiane e 12 pomeridiane, così come la circonferenza del quadrante dell’orologio. Nel sistema musicale occidentale, per convenzione, 12 semitoni formano un’ottava. Nel diritto romano, una tra le prime codificazioni scritte è rappresentata dalle leggi delle XII tavole. I principi fondamentali della Costituzione italiana sono 12 e nel suo dodicesimo articolo si occupa di descrivere il Tricolore: un “simbolo” composto da tre bande verticali, composte da tre elementi cromatici, di eguale dimensioni, ognuna delle quali è quindi 1/3 dell’intero); Nella mitologia greca gli dèi principali del monte Olimpo sono 12. Nella mitologia greca e romana Ercole affronta e supera 12 fatiche. Il n. 4 Quattro sono i punti cardinali, i venti principali, le stagioni, le fasi lunari, le arti liberali del quadrivio (Aritmetica, Geometria, Astronomia e Musica); i lati del quadrato a cui veniva paragonata la Terra (in opposizione al triangolo del cielo, simbolo della Trinità). E’ il numero dei semi delle carte francesi (cuori, quadri, fiori, picche), di quelle italiane (coppe, denari o ori, bastoni, spade) e di quelle tedesche (cuori, campanelli, foglie, ghiande). Quattro sono i lati della base quadrata della Piramide. Quattro sono i triangoli di eguali dimensioni che, appoggiati su ogni lato di tale base ed avendo vertice comune sulla perpendicolare del punto centrale dell’area di base, formano una piramide. Il n.3 E’ il simbolo del triangolo, della squadra. Si è detto sopra di quelle che sono alcune rappresentazioni del numero 3 nella letteratura Cristiano Cattolica e nella letteratura italiana (es. Divina Commedia). Il n. 3 è altresì utilizzato nella gestione del Potere o nei sistemi di alleanze strategiche tra Regimi (es. triumvirati romani, triplice alleanza e triplice intesa); breve esperienza della Repubblica Romana (29.03.1949-01.07.1949) retta da Mazzini, Saffi, Armellini.
3. Lo Zodiaco e il suo significato architettonico nel Tempio; Lo Zodiaco rappresenta 12 costellazioni indicate da 12 segni (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci). Ognuno dei segni, è chiamato “Casa”. Casa che diviene Tempio, luogo iniziatico. Ogni tempio possiede un suo carattere astrale, una sua dimensione simbolica. Così come nello Zodiaco ogni segno rappresenta un’unità peculiare della simbologia astrale, all’interno di un tempio massonico ogni fratello è un individuo con un suo personale carico iniziatico. Così come lo Zodiaco assume un ruolo complesso di significante e significato, ogni comunità massonica costituita in loggia, modella una fratellanza iniziatica complessa. Nel Tempio massonico i segni dello zodiaco sono posti sopra la colonna del nord (degli apprendisti) e quella del sud (dei compagni). Rappresentano pertanto le colonne chiamate a sorreggere le sue parti più fragili. La collocazione dei segni zodiacali è posta ad una equidistanza tra il pavimento e la volta celeste che copre il Tempio. Una misura che sta ad indicare equilibrio e solidità. Elementi architettonici essenziali a sorreggere fisicamente un Tempio; ma allo stesso tempo elementi caratteriali indispensabili a sorreggere eticamente una comunità di Antichi Liberi ed Accettati Muratori. L’equidistanza assolve, altresì, anche ad una funzione di passaggio. Dal carico simbolico del Pavimento del Tempio a quello della Volta Celeste dello Stesso. Un percorso che all’interno del Tempio Massonico può procedere dal basso verso l’alto ma anche in senso contrario. In ultimo, i segni zodiacali, sono collocati tra i Nodi d’Amore. Sono quindi simbolo di trasmissione emotiva. Sono generatori di felicità ed armonia. Felicità ed Armonia che paiono essere, agli occhi di chi scrive, i caratteri definitivi e fondanti dell’amore che unisce gli uomini sia nel loro mondo profano che in quello dell’intera Fratellanza Universale

dalla R.L.. AUSONIA

Questa voce è stata pubblicata in Lavori di Loggia. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *