IL MANIFESTO DELL’ASSEMBLEA GENERALE MASSONICA DI LOSANNA

  Il Manifesto dell’Assemblea Generale Massonica di Losanna  

Da troppo tempo, e in quest’ultimo periodo soprattutto, la Massoneria è oggetto di ingiuriosi attacchi. Nel momento in cui l’Assemblea Generale Massonica, dopo un attento esame delle antiche costituzioni del Rito Scozzese Antico e Accettato, preservate con religioso rispetto le sagge disposizioni che lo proteggono e lo perpetuano, libera la Massoneria da ogni inutile impedimento e la apre sempre di più a quel soffio di libertà che anima la nostra epoca; nel momento in cui su basi incrollabili, sancisce una stretta alleanza tra i Massoni di tutto il mondo, essa non può sciogliersi senza rispondere con assoluta fermezza alle deplorabili calunnie e ai violenti anatemi che vengono scagliati nei confronti l’Istituzione.

E ancor prima, a quegli uomini che si sono presentati in Frammassoneria con la volontà di conoscere i suoi principi, questa Assemblea a loro li proclama con la Dichiarazione seguente, che è il suo programma ufficiale e le cui espressioni sono state dalla stessa stabilite.

DICHIARAZIONE DEI PRINCIPI

La Frammassoneria proclama, come sempre ha proclamato fin dalla sua origine, l’esistenza di un principio creatore, sotto il nome di Grande Architetto dell’Universo.

Essa non impone alcun limite alla ricerca della verità, ed è per garantire a tutti questa libertà che esige da tutti la tolleranza.

La Frammassoneria è pertanto aperta agli uomini di tutte le nazionalità, di tutte le razze, di tutte le credenze.

Essa vieta nelle officine ogni discussione di carattere politico e religioso; accoglie tutti i profani, qualsivoglia siano le loro opinioni politiche o religiose, di cui essa peraltro non deve preoccuparsi, a condizione che siano uomini liberi e di buoni costumi.

La Frammassoneria si prefigge come scopo di lottare contro l’ignoranza in tutte le sue forme; essa costituisce una scuola mutuale il cui programma può essere così riassunto: obbedire alle leggi del proprio paese, vivere secondo l’onore, praticare la giustizia, amare i propri simili, lavorare senza sosta per il bene dell’umanità e perseguire la sua progressiva e pacifica emancipazione.

Ecco i principi che la Frammassoneria adotta e vuol fare adottare a coloro che desiderano appartenere alla famiglia massonica.

Ma a lato di questa Dichiarazione dei principi, l’Assemblea Generale Massonica ha necessità di proclamare le dottrine sulle quali la Massoneria si fonda e che vuole che ciascuno conosca.

Per elevare l’uomo dinnanzi a se stesso, per renderlo degno della sua missione sulla terra, la Massoneria pone il principio che il Creatore Supremo ha donato all’individuo, come bene più prezioso, la libertà; la libertà, patrimonio di tutta l’umanità, raggio supremo che nessun potere ha il diritto di spegnere né di smorzare e che è la fonte dei sentimenti dell’onore e della dignità.

Dalla preparazione al primo grado sino al conseguimento del grado più elevato della Massoneria Scozzese, la condizione fondamentale, senza la quale nulla viene concesso all’aspirante, è una reputazione incontestata e incontestabile di onore e di probità.

Agli uomini per i quali la religione rappresenta la consolazione suprema, la Massoneria dice: Coltivate la vostra religione senza ostacoli, seguite le ispirazioni della vostra coscienza; la Frammassoneria non è una religione e non ha un culto; così pure essa vuole l’istruzione laica; la sua dottrina è contenuta interamente in questo bel precetto: Ama il tuo prossimo.

A quelli che temono a ragione le discordie politiche, la Massoneria dice: Io proscrivo dalle mie mie riunioni ogni discussione, ogni dibattito a carattere politico; tu devi essere per la tua patria un servitore fedele e devoto, del resto non hai da da renderci conto alcuno. L’amore per la patria si accorda molto bene d’altronde con la pratica di tutte le vitù !

Si è accusata la Massoneria d’immoralità ! La nostra morale, è la morale più pura, più santa; essa ha per fondamento la prima di tutte le virtù: l’umanità. Il vero massone persegue il bene ed estende la sua sollecitudine ai bisognosi, chiunque essi siano, nella misura delle proprie disponibilità. Egli quindi non può dunque che respingere con disgusto e disprezzo l’immoralità.

Queste sono le basi sulle quali poggia la Frammassoneria e che assicurano a tutti i membri di questa grande famiglia la più stretta unione, qualunque sia la distanza che separa i diversi paesi nei quali essi abitano; vi è tra di loro l’amore fraterno. E cosa può meglio attestare questa verità che non la riunione stessa della nostra Assemblea ?

Sconosciuti gli uni agli altri, provenienti dai più diversi paesi, come ci scambiammo le prime parole di benvenuto ecco che già il più intimo sentimento di unione regnava tra di noi; le mani si stringevano fraternamente, e all’insegna della più toccante concordia le risoluzioni più importanti sono state prese con consenso unanime.

Frammassoni di tutte le contrade, cittadini di tutti i paesi, ecco i precetti, ecco le leggi della Frammassoneria, ecco i suoi misteri. Contro di essa gli sforzi della calunnia rimangono impotenti e le loro ingiurie resteranno senza eco; marciando pacificamente di vittoria in vittoria, la Massoneria estenderà ogni giorno di più la sua azione morale e civilizzatrice.



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