AUMENTO DI SALARIO

AUMENTO DI SALARIO

DEL FR. APPRENDISTA  …………………….

Venerabile Maestro in Cattedra,

Dignitari all’Oriente,

Fratelli tra le colonne

La Stella Fiammeggiante si e’ illuminata ancora una volta nel cielo. Essa rappresenta l’equilibrio che regge e sostiene tutto l’Universo. I suoi vertici, infatti, sono la rappresentazione su di un cerchio dei cinque pianeti Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, conosciuti dai nostri padri. In tale rappresentazione grafica, in cui il Cerchio, figura geometrica che non conosce inizio nè fine, è simbolo dell’universo, i cinque vertici della stella, cioè i cinque pianeti, sono equidistanti tra di loro ed ognuno di essi è contrapposto a due altri vertici, ad indicare che l’esistenza di ognuno è la risultante di due forze contrapposte, positivo e negativo, maschile e femminile, luce e tenebre, bianco e nero. Nel simbolismo della Stella Fiammeggiante, quindi, è racchiuso il grande mistero dell’Universo, che non ha inizio nè fine, in cui le singole realtà  astrali esistono in virtù di reciproci equilibri tra energie uguali e contrarie, rappresentate da linee di forza che, a seconda di come si legge il simbolo, convergono in un punto sulla volta celeste, creando un pianeta, ma, allo stesso tempo, per direzioni diverse, partono da quel punto e raggiungono i vertici contrapposti. Così descritta, la Stella Fiammeggiante è il risultato di tre triangoli: il triangolo è il simbolo di Dio, Uno nella sua essenza, ma distinguibile in due principi ben diversi, tenebre e luce, Soggetto e Verbo, Padre e Figlio, Ossigeno ed Idrogeno, che uniti nell’Amore, generano la terza persona, lo Spirito, il principio umido, il vapore acqueo che, come Spirito di Dio, aleggiava sulle acque, come è detto nella Genesi. Costituita così la Triade Divina, la Stella Fiammeggiante diventa la rappresentazione triplice di essa che ruota su se stessa, a simboleggiare la Triplice Maestà Divina, dell’Unico Dio che in sè è Uno e Trino, quasi a dire che Dio è Trimegisto, tre volte grande. Questo Dio è la grandiosa G che campeggia al centro della Stella, ad indicare che Egli è il motore di tutto il creato.

Esiste una correlazione tra Macrocosmo e Microcosmo, tra Universo e Uomo. Il Compagno d’Arte ha gli strumenti adatti per scoprirla. Come il Macrocosmo è indicato da cinque pianeti equidistanti tra di loro e regolati da reciproci rapporti di forza, cioè da vettori di energia, così l’uomo, microcosmo, è indicato da cinque sensi, ognuno dei quali deve armonizzarsi con gli altri alla ricerca dell’timo equilibrio che è

la caratteristica del Massone. Questo è l’insegnamento della livella e della perpendicolare, della linea d’altezza e di quella d’orizzonte. L’equilibrio deriva dal sapere, con maestria, far sì che nessuna delle due linee prevalga sull’altra. I cinque sensi possono essere fonte di arricchimento spirituale o di passioni incontrollate: la via dell’equilibrio è sapere ricercare il giusto mezzo, senza eccedere in uno o nell’altro senso, per conoscere e dominare senza fuggire o, al contrario, abbandonarsi vinto. La virtù intesa dai massoni è quella dell’uomo che vive il suo tempo, non dell’uomo che si esilia su un monte: nella quotidianità, sapendo cogliere i diversi aspetti della vita, nessuno dei quali è solo positivo o solo negativo, vive, opera e si forma il massone. Il fine ultimo è la realizzazione dell’uomo così come è simboleggiato nel nostro gioiello di loggia: un cerchio che circoscrive un uomo. Il cerchio, in realtà è l’uomo, meravigliosa sintesi ed armonia dei sensi, rappresentati dalla sua corporeità, ovvero dalla figura umana che è iscritta nel cerchio. II cerchio è la sfera dei sentimenti, l’intelletto, il lato spirituale, la nobiltà; la figura al centro è (essere corporeo, la materialità. II simbolo, nel suo insieme, sta insieme solo se c’è armonia tra cerchio e figura e se questa è espressione di reciproci equilibri. Sul tutto campeggia la Stella Fiammeggiante, indicata dall’inizio della lettera alfa, prima delle cinque alfa in cui la stella può suddividersi. Nel suo complesso, quindi, il simbolo rappresenta il fine ultimo del vero Massone: raggiungere l’equilibrio corporeo, armonizzarlo con la sfera della spiritualità ed inserirsi, così levigato, nel creato intero, tassello di quella molteplice diversità che tutta concorre a formare (Unità.

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