MAESTRO DELLE CERIMONIE:
Ufficiale di Loggia, preposto ad espletare le tipiche funzioni del Cerimoniere e del Maestro di Casa; deve quindi fare accomodare i Fratelli, ricevere i Fratelli visitatori, sistemare i candelabri e, più in generale, gli arredi del Tempio, prima dell’apertura dei Lavori. Il M.C. è l’operatore qualificato ed autorizzato a: · entrare per primo nel Tempio per sistemare il Testimone ed accenderlo; al termine dei Lavori e dopo l’uscita di tutti i Fratelli, rientra nel Tempio da solo per spegnerlo; · preparare ed accendere le resine rituali, quando richieste dal Maestro Venerabile; · accendere il candelabro Testimone. Il M.C. è colui che guida la Marcia d’ingresso dei Fratelli nel Tempio, essendo in grado di penetrare il campo energetico del luogo fisico in cui si svolgono i Lavori, preparandolo alla sua qualificazione, cioè alla sua consacrazione, erigendo, grazie alle energie fornite dalla volontà dei Fratelli, una barriera magica protettiva attraverso la Squadratura. Egli è responsabile di questo campo energetico e, collocandosi interiormente nell’Acqua prima di Cancro (alla colonna di Settentrione), sorveglia l’eventuale passaggio dei Fratelli dall’una all’altra Colonna. Il M.C., mediante la sua capacità di percepire lo stato interiore di ogni Fratello e della Catena, può raccomandare al Maestro Venerabile di non avviare i Lavori Rituali. Può quindi anche interrompere la Squadratura del Tempio. Nel rituale Simbolico, dopo la lettura della Tavola tracciata nella Tornata precedente, egli traccia la Tavola di Loggia, dando così inizio ai Lavori rituali. Nei passaggi di Grado, il M.C. consiglia il Maestro Venerabile sull’opportunità di accedere o meno allo stato di coscienza energetico dei Lavori in Camera di Compagno o di Maestro, e provvede a modificare la composizione delle resine e la Tavola (o Quadro) di Loggia. Y (G.O.I.) Ufficiale di Loggia, il cui compito consiste nel procedere agli appelli nominali; aver cura che in ogni circostanza sia osservato il cerimoniale prescritto dai Rituali (Art. 40 del Regolamento dell’Ordine). Egli si assicura che il Tempio sia pronto in ogni dettaglio per l’apertura dei Lavori, e coadiuva il Fratello Esperto nell’assistere tutti i Fratelli sono usciti, si accerta che nel Tempio tutto sia giusto e perfetto. Nell’esercizio della sua funzione rituale il M.d.C. si avvale di un lungo Bastone o Mazza Cerimoniale (v.) che non abbandona mai, nell’intero corso di ogni Tornat