VISITA INTERIORA TERRAE
I Giardini delle Esperidi non sono un’invenzione della fantasia
Gli esploratori comprendano che nella loro mappa esistono davvero aree mitiche, che possono essere alla loro portata. Anche se è difficile raggiungerle.
Lo scritto di Pietro Negri è di una chiarezza ed onestà interiore, tale da mettere seriamente in dubbio ogni accusa di auto-esaltazione, oppure di vendita interessata di “fumo esoterico”. E’ difficile scorgere fra le righe la malafede. Si obietterà che non dimostra niente di niente. Perciò si tratterebbe di esperienze solo soggettive fuori dalla realtà.
Agli esploratori le responsabilità di percepire nello scritto i Significati nascosti. La domanda importante è : esistono percorsi preferenziali verso le mitiche aree, che possono essere suggeriti , allo scopo di trascriverli sulle mappe ?
Tradizionalmente si consiglia di incominciare nelle viscere della terra, cioè “Visita interiora terrae”. A ritroso, dobbiamo richiedere agli esploratori di riflettere profondamente sui Significati di terra, interiora ed il verbo visitare.
Ognuno si può anche fermare al primo livello di interpretazione, quello semplice e diretto. In tal caso risulta evidente che la frase non ha alcun significato degno di nota. Oppure si può cercare di andare più a fondo, magari agganciandosi ai simboli, specialmente quello della terra. Ma anche così non si va molto più in là.
Ma se per Grazia ricevuta, come in parte per Pietro Negri, o per intuizione, o per altro, si giunge ancora più in fondo, allora incomincia un’avventura esplorativa che neanche gli esploratori più utopici, all’inizio del loro cammino possono osare di sperare di vivere.
Siete qui Seguito