SCRITTE SUI MURI

Scritte sui muri

… Ora vi sono due gradi di umanità, e finché il secondo grado non sia stato, nel progresso del genere umano, universalmente raggiunto, vi sono due generi principali di uomini.

Alcuni trovano se stessi nel rappresentare le cose: la propria figura non la colgono che di rimando, riflessa dalle cose, come da uno specchio; se togliete loro le cose, anche il loro io va perduto…

Ma chi diventa consapevole della propria autonomia e indipendenza da tutto ciò ch’è fuori di lui – e tali si diventa soltanto in quanto ci si fa da  sé stessi – non ha  bisogno delle cose a sostegno del proprio io … La sua fede in sé è immediata.

J.G.Fichte (1797)

Squadra e Compasso

Fogli, disegni, appunti sul tavolo scomposti;

la squadra ed il compasso addormentati

ricordo di fatica.

La squadra aperta sui 90°

chiuso il compasso a zero

pareva inerte.

Disse la squadra: guardami compagno

io sono uguale sempre;

segno l’incrocio del discendente con ciò ch’è orizzontale

femina e maschio

eterno divenire.

) Nessuno ha mai provato ad aprire i miei lati

rigidi

ho l’angolo perfetto…

Vibrò il compasso

senza dar sospetto;

fissò la punta di un suo braccio,

l’altro fece girare calmo:

si mosse da Oriente, passò da Nord ad Occidente

sostò un momento a Sud

si riportò ad Est da dove era partito.

Sereno guardò intorno e vide il cerchio ampio

(nel centro restò un punto segnato come luce)

ed alla squadra altera disse soltanto allora:

Tu resti ferma e statica, sei solo materia

Io sono immenso spirito

l’amore, l’universo.

Allora si abbracciarono e insieme disegnarono Cattedrali.

(Santi – Zammitti

Ogni uomo o donna ha un significato non per il suo essere vivo

in un piccolo lampo di tempo fuggente nell’infinito,

ma solo per la sua capacità di scegliere in ogni istante

tra l’Essere ed il Nulla. A.C.

«Le mere scienze di fatti  creano meri uomini di fatto»

Edmund Husserl (1936)

L’educazione dei sentimenti è il più nobile scopo della Massoneria.

Solo attraverso i sentimenti sono superate le opinioni che dividono noi uomini gli uni dagli altri.

(J. W. Goethe)

«Sempiterna temptatio, io mi dico spesso che niente al mondo, salvo un ordine eterno o una bizzarra velleità della materia a far meglio di sé stessa, spiega perché io mi sforzi ogni giorno  di pensare un po’ più chiaramente di prima»

(da l’Opera in nero di Marguerite Yourcenair)

> Oggi non abbiamo più neppure il tempo di guardarci in faccia l’un l’altro, non abbiamo più tempo per parlarci, per stare un po’ assieme. Il mondo ha un disperato bisogno di tenerezza e di gentilezza; la gente muore di fame d’amore, perchè tutti hanno troppa fretta …

MADRE TERESA DI CALCUTTA

“Non ho il dovere di risolvere le difficoltà che creo. Le mie idee possono essere sempre anche un po’ sconnesse, o sembrare anche contraddirsi: conta solo che siano idee in cui i lettori possano trovare materia per pensare da sé”

Gotthold Ephraim Lessing

AMA L’ANZIANO

Lascialo parlare perché nel suo passato ci sono tante cose vere

Lascialo vincere nelle sue discussioni perché ha bisogno di sentirsi sicuro di se.

Lascialo andare tra i suoi vecchi amici perché è  con loro che si sente rivivere.

 Lascialo raccontare storie già ripetute, perché vuole vedere se ami la sua compagnia.

Lascialo vivere tra le cose che ha amato, perché soffre di sentirsi spiantato dalla propria vita.

Lascialo gridare quando ha torto, perché lui ha il diritto alla comprensione.

Lascialo salire nell’ ‘auto di famiglia quando vai in vacanza, perché l ‘anno prossimo avrai rimorso se lui non ci sarà più.

Lascialo invecchiare con lo stesso paziente amore con cui lasci crescere i tuoi bambini, perché tutto fa parte della natura.

Lascialo pregare come vuole, perché avverte l ‘ombra di Dio sulla strada che gli resta da compiere.

Fa questo, o vergognati di essere uomo.

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