La donna nella societa’ biblica.
Tratto da uno scritto del Dr. Gavriel Haiim
Cohen
tradotto dal Dr. Moshe’ Giorgio Salmona
e dal Dr. Avraham
Umberto Piperno
rabbino maggiore della comunita’ ebraica di
Trieste.
Pubblicazione possibile per gentile concessione della comunita’ ebraica di Trieste
Introduzione
Cosi’ parlerai alla casa di Giacobbe e dirai ai figli d’Israele (Es. XIX,3)da questo verso i maestri imparano che la Torah sarebbe stata insegnata prima alle donne, la casa di Giacobbe, con voce suadente in quanto interlocutrici inclini all’ascolto; solo successivamente e con voce dura Mose’ avrebbe comunicato la legge agli uomini (i figli d’Israele) in quanto contraenti difficili da convincere. Anche la seconda versione delle tavole nel Deuteronomio, rivelata il giorno successivo a Kippur, dopo il perdono dal vitello d’oro, certamente sara’ stata rivolta per prima alle donne, non avendo avuto quest’ultime alcuna parte nella grave colpa. Shavuoth, come festa del dono della legge, rappresenta per tutti noi l’identificazione con il popolo ebraico ai piedi del monte Sinai.
Le nostre donne, le nostre figlie, sono le uniche garanti della accettazione e della applicazione della Torah. Quale altra data e’ piu’ adatta di Shavuoth a riflettere sul libro di Ruth all’accettazione volontaria delle Mizvoth? Per questo, da ormai un secolo, e’ stata prescelta data di Shavuoth per la cerimonia cosiddetta delle Benoth Mizva’. Fondamentalmente si tratta di un’occasione di studio e di riflessione che propone ogni giorno nuovi interrogativi. Secondo lo Shibbole’ Ha-leqet, testo di Halacha’ del XII sec.
Composto da Beniamin Ha-Rofe’ Min-Anavim, le donne sarebbero esentate dai lavori muliebri le sere delle sefirat Ha-Omer, tra Pesach e Shavuoth. Questo per permettere loro di studiare ed approfondire il loro ruolo. Il Prof. Gaby Coen, autore dell’articolo che presentiamo per la prima volta al pubblico italiano, e’ certamente un addetto ai lavori avendo diretto per decenni l’istituto femminile piu’ prestigioso in Israele, il Machon Gold. Riflettere sulla condizione femminile nel periodo biblico e’ un’impresa che meriterebbe anni di lavoro e poderosi volumi. A Gaby Cohen la capacita’ di sintesi, la chiarezza unita all’onesta’ intellettuale.
Si tratta di un’opera che va letta dall’inizio alla fine, basandosi la sua tesi sul capovolgimento delle affermazioni e luoghi comuni piu’ diffusi sulla presunta inferiorita’ femminile nella Bibbia. La Torah, fonte di vita e benedizioni, accompagni con serenita’ le Benoth Mizva’, nella certezza che il loro cammino sara’ sempre piu’ radioso nella via delle tradizioni familiari, nel rinnovarne l’atmosfera per impegnarsi in prima persona per il bene della collettivita’, amen!
Rav Umberto Piperno