Iniziazione FR.’. N.’.G.’.
Rispet.mo M.:V:.
Carissimi Ospiti che ornate l’Oriente e le colonne secondo i vostri Ordini e Gradi
Carissimi Fratelli
Carissimo, Fratello G.
E’ terminata la tua cerimonia di iniziazione e in qualità di Oratore ho il piacere di porgerti il benvenuto a nome mio e di tutta questa R.:. L:. all’Or:. di Follonica.
“Per una Loggia iniziare un Fratello è sempre motivo di grande felicità e orgoglio, per noi della R:.L:. è anche motivo di grande responsabilità, in quanto ogni fratello rappresenta un importante anello di una catena, che dalla sua costituzione ha sempre mirato alla crescita morale delle proprie maestrie. Maestri, che anche nel silenzio e senza clamore, contribuiscono al prestigio quotidiano di questa tua Loggia.”
Dopo averti lasciato meditare nel Gabinetto di Riflessione sulla tua morte profana, sei stato sottoposto a tutte le prove; hai raggiunto la purificazione, l’elevazione del tuo spirito sulla materia, confermando la piena volontà di aderire alla Libera Muratoria.
Con la punta di una spada sul tuo petto hai promesso, sei stato costituito e creato dal Rispettabilissimo M:.V:. Libero Muratore , hai raggiunto la Luce, hai recitato il “Giuramento”, cioè l’impegno di mantenere il segreto su quanto ti è stato rivelato.
Carissimo FR:. G.,
E’ su questa importante assunzione di responsabilità, passaggio fondante dell’Iniziazione, che questa sera vorrei partecipare a te e tutti i carissimi fratelli presenti questa riflessione;
Con il Giuramento prestato sul Vangelo di S. Giovanni Evangelista si è compiuto il passo conclusivo dell’ Iniziazione, assommando in questo atto che è; “promessa solenne e consacrazione etica”, le finalità del diventare Massone.
Nella formula “prometto e giuro” è insita la dualità tra Divino e Umano che si integrano per arrivare alla formazione dell’uomo nuovo “ Uomo Rinato” che si impegna ha costruire il proprio Tempio interiore.
Superato indenne, i tre viaggi simbolici, vincendo le passioni, l’uomo rinato, ha rafforzato il suo animo per affrontare il “ cammino della vita” ed ha conosciuto l’alto valore della moralità che dovrà guidarlo.
Questa coscienza di sé stesso gli è compagna per assolvere i compiti terreni assegnatigli dalla vita, percorrendo un cammino solitario alla ricerca della perfezione interiore “autonoma e soggettiva”; con la consapevolezza di condividere un percorso ed esigenze comuni con i suoi Fratelli, che gli permetteranno di superare una strada disagevole.
Non è questo un impegno solo di ordine pratico. In questo giuramento e promessa, è racchiusa l’essenza stessa dell’appartenenza alla massoneria;
e’ la sfera morale del fratello, che viene chiamata a costruire valori assoluti con gli altri.
Il giuramento di solidarietà ha perciò valenza universale non solo in un arco di tempo attuale, ma si protrae nel futuro; la fedeltà richiesta al profano è vincolante per il tempo a venire;sarebbe tormentoso ingannare la propria coscienza.
Servire i Fratelli, dare loro assistenza, dovunque essi siano, è il dovere che ci permette di comprendere ed apprezzare la bontà della nostra dottrina, delle azioni e dell’esempio immortale da tramandare alle generazioni future.
L’osservanza senza tentennamenti del precetto è condizione necessaria per l’appartenenza massonica, ma è altrettanto richiesta la definitiva accettazione di una nuova identità culturale ed etica, che non può prescindere dalla condizione di ottimo cittadino, che con l’esempio e gli atti “nobili”, contribuisce con tutte le sue forze al miglioramento del bene comune.
L’immortalità della missione, è quindi , vera accezione del giuramento, l’uomo diviene strumento di esempio di vita volta al perseguimento della virtù e al progresso dell’umanità; questo si otterrà attraverso una irreprensibile condotta civica verso la società, rispettando le Leggi, e, con una vita esemplare per gli altri, di ineccepibile moralità.
Ogni azione positiva sarà atemporale e si riprodurrà come esempio.
L’immortalità delle azioni benefiche , lascito testamentario del fratello agli uomini, ha la valenza di bene immutabile , mattone in-erodibile della costruzione del Tempio Universale.
Si può dunque affermare che il Fratello Muratore, deve erigere , pertanto, le armi dell’intelletto e della volontà a difesa dell’umanità; conservare lo spirito puro e rafforzare la bontà dei proponimenti di crescita personale.
Questa illuminazione dello spirito lo eleva alla comprensione del disegno divino, in cui l’esistenza di ciascun individuo rappresenta un piccolo tassello di un grande mosaico.
Ben arrivato Gianni !!, frequenta e vivi la tua Loggia con perseveranza e passione, tutto questo ed altro imparerai, tutto questo ed altro è a tua disposizione.
Come scrive un anonimo;
A volte viviamo una vita da prigionieri, senza sapere di avere le chiavi per liberarci.
Ho Detto, per il bene dell’Umanità e .A:.G:.D:.G:.A:.D:.U:.
L’oratore