Orazione per Iniziazione del Fr.’. R. O.
Carissimo Fratello R.,
benvenuto tra le colonne.
L’ambiente non ti deve, per logica delle cose, essere del tutto nuovo avendo già respirato un’aria massonica da – potenza della Massoneria – un padre fratello, da un doppio fratello e da uno zio fratello.
Considerazione bruciante: dai fratelli mi guardi Iddio (il G. A .D. U. ) che dai nemici
(iniziatici) mi guardo io.
Passiamo ora invece, dato e non concesso che la frase sopracitata non la sia, a due
considerazioni esoteriche.
La prima: siamo stati iniziati e questo dovrebbe essere il primo passo al superamento della condizione umana con lo scopo della realizzazione negli stati superiori dell’essere.
In tempo più o meno lungo – ma che importanza ha mai il tempo? – ti renderai conto della profonda trasformazione che l’Io ha subito al momento dell’iniziazione, Può anche essere possibile che tu non te accorga mai, ma in tal caso sarebbe soltanto un problema di non consapevolezza, ed allora lo riuscire a cancellare il mai sarebbe veramente solo una questione di tempo.
La seconda: ci viene imposto il silenzio, che è un modo di esercitare l’orecchio, sia quando è rivolto verso l’esterno che quando è rivolto verso l’interno.
Il silenzio verso l’esterno ci aiuterà a non perdere ogni buona occasione di tacere.
Nel silenzio interno raggiungeremo la pace e l’equilibrio.
Col silenzio globale cercheremo di sentire la verità.
Ascoltare ed ascoltarsi.
Ascoltare può anche significare ascoltare il nostro silenzio, cioè la capacità di annullare parte dei nostri pensieri per dare spazio solo a quelli che ci possono aiutare a realizzarci.
Ascoltare significa anche sentire i rumori esterni.
Ascoltarsi significa anche sentire i rumori interni.
Il giorno in cui avremo trasformato i rumori non in suoni, non in voci, non in parole, ma solo nella parola, ascoltare ed ascoltarsi saranno una cosa sola ed i giochi saranno fatti. Pace e bene a te ed un fraterno triplice abbraccio.
TAVOLA DEL FR.’. E. S