L’IDENTITA’ DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA

 L’IDENTITÀ DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA

I PRINCIPI FONDAMENTALI PER I RICONOSCIMENTI

DOCUMENTI APPROVATI NELLA GRAN LOGGIA DEL 19-20 MARZO 1994

L’IDENTITÀ DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA

I – La Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani è un Ordine iniziatico i cui membri operano per l’elevazione morale e spirituale dell’uomo e dell’umana famiglia.

II – La natura della Massoneria e delle sue istituzioni è umanitaria, filosofica e morale. Essa lascia a ciascuno dei suoi membri la scelta e la responsabilità delle proprie opinioni religiose, ma nessuno può essere ammesso in Massoneria se prima non abbia dichiarato esplicitamente di credere nell’Essere Supremo.

III – La Massoneria non è una religione né intende sostituirne alcuna: non pratica riti religiosi, non valuta le credenze religiose, non si occupa di nessun tema teologico, non consente ai propri membri di discutere in Loggia in materia di religione.

IV – La Massoneria lavora con propri metodi, mediante l’uso di Rituali e di simboli coi quali esprime ed interpreta i princìpi, gli ideali, le aspirazioni, le idee, i propositi della propria essenza iniziatica.

V – Essa stimola la tolleranza, pratica la giustizia, aiuta i bisognosi, promuove l’amore per il prossimo e cerca tutto ciò che unisce fra loro gli uomini ed i popoli per meglio contribuire alla realizzazione della fratellanza universale.

VI – La Massoneria afferma l’alto valore della singola persona umana e riconosce ad ogni uomo il diritto di contribuire autonomamente alla ricerca della Verità. Essa inizia soltanto uomini di buoni costumi, senza distinzione di razza o di ceto sociale.

VII – I Lavori di Loggia sono di natura strettamente riservata, ma non segreta.

VIII – Il Massone è tenuto ad osservare scrupolosamente la Carta Costituzionale dello Stato nel quale risiede o che lo ospita e le leggi che ad essa si ispirino.

IX – La Massoneria non permette ad alcuno dei suoi membri di partecipare o anche semplicemente di sostenere od incoraggiare qualsiasi azione che possa turbare la pace e l’ordine liberamente e democraticamente costituito della società.

X – La Massoneria è apolitica. Essa impone ai suoi membri i doveri di lealtà civica, riserva loro il diritto di formarsi la propria opinione riguardo agli affari pubblici, ma né in Loggia né in qualsiasi altro momento dell’attività massonica è consentito loro discutere in materia di politica.

XI – I Massoni hanno stima, rispetto e considerazione per le donne. Tuttavia, essendo la Massoneria l’erede della Tradizione Muratoria operativa, non le ammette nell’Ordine.

XII – Ogni membro, al fine di rendere sacri i propri impegni, deve aver prestato Solenne Promessa sul Libro della Legge da esso ritenuta Sacra.

I PRINCIPI FONDAMENTALI PER I RICONOSCIMENTI

Il Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani – è sempre disposto a prendere in considerazione il riconoscimento di quelle Grandi Logge che professano e praticano,  liberamente e con pieno convincimento, i Princìpi fondamentali della Libera Muratoria e che possono dimostrare che le Logge di loro dipendenza, ed i membri che le compongono, li hanno praticati con coerenza. Il Grande Oriente d’Italia ritiene che questi Princìpi siano i seguenti:

I – Regolarità di origine: ogni Gran Loggia deve essere stata fondata legittimamente da una Gran Loggia debitamente riconosciuta o da tre o più Logge regolarmente costituite. Di norma il Grande Oriente d’Italia stringerà rapporti fraterni di amicizia con una sola Gran Loggia regolare per ogni singolo territorio.

II – La Gran Loggia deve essere un Corpo sovrano ed indipendente, con giurisdizione esclusiva sui tre gradi simbolici dell’Ordine, cioè Apprendista, Compagno d’Arte e Maestro Massone. Essa non può dividere tale giurisdizione con qualsiasi altra autorità, nazionale o internazionale, comunque denominata.

III – Nessun membro della Gran Loggia o delle Logge che la compongono può avere rapporti massonici con associazioni massoniche irregolari o con Logge miste o Corpi che ammettono donne.

IV – La Gran Loggia deve accettare come membri soltanto uomini, di buoni costumi, che esprimono un credere nell’Essere Supremo.

V – Ogni membro, al fine di rendere sacri ed inviolabili i propri impegni massonici, deve aver prestato Solenne Promessa sul Volume della Legge Sacra.

VI – Durante lo svolgimento dei Lavori rituali di Loggia deve essere aperto e chiaramente visibile, con Squadra e Compasso sovrapposti, il Volume della Legge Sacra. Per i cristiani il libro della legge Sacra è la Bibbia, mentre per i Massoni di altre fedi religiose è il libro da essi ritenuto sacro.

VII – Fermo restando il diritto dell’individuo di mantenere le proprie opinioni riguardo gli affari pubblici o la religione, un membro non può discutere od esprimere le sue opinioni su questioni teologiche o politiche in Loggia.

VIII – Non possono essere accettati come membri coloro che aderiscono ad associazioni politiche o di altro tipo, che abbiano quale scopo la sovversione della pace e dell’ordine liberamente e democraticamente costituito della Società, o la distruzione della stessa Massoneria. Ogni membro deve prestare la dovuta obbedienza alla Legge dello Stato nel quale risiede o che gli offre protezione.

IX – Tutte le Logge devono scrupolosamente osservare gli Antichi Doveri, i Landmarks, gli Usi e Costumi dell’Ordine.

X – Il Grande Oriente d’Italia considera i Princìpi contenuti in questo documento, così come quelli contenuti nell'”Identità del Grande Oriente d’Italia” e nei “Doveri di un Libero Muratore”, come Landmarks.

XI – La Gran Loggia annuale tenutasi il 21 marzo 1987 ha deliberato che questi tre documenti siano aggiunti al Libro delle Costituzioni e dei Regolamenti del Grande Oriente d’Italia

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