Debir – Nome erza parte del tempio di Salomone. L’edificio era diviso in tre ambienti: il portico (ulam), il Santo (hekal) e il Santo dei Santi (debir)
Delta – Il Delta, detto anche Triangolo di Salomone, prende il suo nome dalla forma maiuscola della terza lettera dell’alfabeto greco. Il Delta simboleggia la perfetta geometria del numero tre, riscontrabile in diverse filosofie. All’interno del Delta spesso compare la lettera G, che si presta a diverse interpretazioni (God, Geometria, Gnosi).
Demolizione – Attività che indica lo scioglimento di una loggia.
Diacono – Esistono il Primo e il Secondo Diacono che sono incaricati di assistere rispettivamente il Maestro Venerabile ed il Primo Sorvegliante.
Dignitari – Con il termine “Dignitario” si indicano le cariche istituzionali più rilevanti all’interno della Loggia, quindi, il Maestro venerabile, Primo e Secondo Sorvegliante, l’Oratore, il Tesoriere ed il Segretario.
Diluizione – Termine che rappresenta genericamente, in alchimia, l’aggiunta di sostanza liquida a una sostanza trattata, oppure, soprattutto nella spagiria, la purificazione della materia.
Dogma – Principio fondamentale, affermato come verità incontrastabile anche se non dimostrato.
Dorico – Stile architettonico che rinveniamo all’interno del Tempio a caratterizzare la colonna B (“Boaz”, forza), colonna del nord, prima colonna ed emblema della forza, caratteristiche ben rappresentate dallo stile dorico che è, appunto, grave ed austero nella sua eleganza. In realtà le colonne del Tempio di Salomone erano in bronzo ed erano uguali tra loro anche nei capitelli ma le necessità di procedere per rappresentazioni simboliche hanno condotto alle modificazioni delle colonne (vedi Ionico).
E.V. o “Era Volgare” – Datazione seguita correntemente nel mondo profano
Eggregoro – Il termine Eggregoro si riferisce, in senso lato, ad una forza generata da una potente corrente spirituale alimentata ad intervalli regolari secondo una determinata cadenza in armonia con la vita universale del Cosmo. Nel contesto massonico l’Eggregoro è riferito a quella entità psichica collettiva -sia essa volontà o coscienza- che, nel corso dei lavori di loggia, si genera e si amplifica per via rituale.
Ein- Sof – Il concetto cabalistico di “Ein-Sof” è mutato nel tempo all’interno dello stesso pensiero cabalistico. Originariamente il termine indicava l’idea di infinito ( cioè qualcosa “Senza Fine”) ed indicava Dio quale entità segreta e non rivelata, misteriosa e, quindi,non conoscibile per la mente umana. Successivamente, interpretazioni cabalistiche più popolari hanno identificato l’Ein-Sof con uno dei nomi di Dio.
Elementale – Termine derivante dall’aggettivo “elementale” coniato nell’ambito teosofico ed indicante la peculiare caratteristica di appartenere ad uno solo dei quattro elementi classici: acqua, aria, terra e fuoco. Per estensione, elementale è passato da aggettivo a sostantivo, così da indicare direttamente l’oggetto e non solo la sua natura.
Elementi – Riferito ai quattro elementi naturali Terra (solido), l’Acqua (liquido), l’Aria (gassoso) ed il Fuoco (elemento trasformatore della materia).
Elemosiniere – Carica di loggia con la funzione di raccogliere l’obolo per il tronco della Vedova il quale raccoglie le offerte per attività di beneficenza.
Eleusini (misteri) – Antichissimi riti già seguiti in Grecia nel periodo miceneo, circa 1600-1100 a.C. I misteri, rappresentano in origine il mito del ratto di Persefone, strappata dal re degli inferi Ade alla madre Demetra. I m.e. sono suddivisi in un ciclo di tre fasi, la “discesa” (la perdita), la “ricerca” e l’“ascesa”: il tema principale era, originariamente, la “ricerca” di Persefone e il suo ricongiungimento con la madre.
Il rito è diviso in due parti: la prima, piccoli misteri, la seconda, grandi misteri. Il rito era diviso in due parti: la prima, “piccoli misteri” – purificazione che si svolgeva in primavera nel mese di Antesterione- , la seconda, “grandi misteri” – rito consacratorio che si svolgeva in autunno nel mese di Boedromione (settembre-ottobre)-. La cerimonia rappresentava il riposo e il risveglio ciclico ed infinito della vita delle campagne.
Ercole – Figura della mitologia romana, ripresa dall’eroe greco Eracle, Ercole era un semidio la cui statua, della triade del simbolismo delle Luci all’interno del Tempio, è posta in corrispondenza dello scranno del Secondo Sorvegliante a rappresentare la “Forza” che consente di respingere “il vivere facile e dolce decidendosi ad un lavoro incessante e faticoso” (Porciatti).
Ermete Trismegisto – personaggio emblematico e misterioso, considerato dai filosofi storici la personificazione della parola, o logos: figura leggendaria d’iniziato era considerato dai Greci identico al dio egiziano Thot, inventore della scrittura e del calcolo.
Ermetismo – E’ una corrente mistica e filosofica sorta nel II e III secolo dopo Cristo e che trova i propri valori fondanti su antichi scritti, in parte attribuiti ad Ermete Trismegisto (Hermes Trismegistos) del quale si ricorda, quale testo ermetico fondamentale, la “Tavola di Smeraldo”, detta anche smeraldina o smaragdina (vedi). Più propriamente, il termine “ermetismo” indica una dottrina cosmologica che vuole la sua origine nella tradizione egiziana ma che è stata successivamente mediata culturalmente dalla cultura ellenistica. Tra le peculiarità proprie dell’ermetismo come strumento di indagine e rappresentazione del “mondo” è, tra l’altro, la proposta di un precipuo tipo di iniziazione, “regale” e non “sacerdotale”. Come appunta Guénon solo quest’ultima (l’iniziazione sacerdotale) permetterebbe all’iniziato la realizzazione dei Grandi Misteri e, quindi, la sua reintegrazione al Principio. Con la iniziazione regale, invece, potendosi realizzare solamente i c.d. Piccoli Misteri l’iniziato si deve “accontentare” di quello che Guénon definisce la “perfezione di questo stato” e, quindi, la restaurazione dello “stato primordiale”. Appare opportuno ricordare che Guénon, ritiene che l’iniziazione sacerdotale è andata irrimediabilmente perduta e oggi, attraverso l’attività “di mestiere” del Compagnonaggio e della Massoneria l’ambito di indagine dell’iniziato è necessariamente limitato ai Piccoli Misteri.
Esoterismo – Termine con cui si indicano, in senso lato, le dottrine di carattere totalmente o parzialmente segreto o riservato. In Massoneria la verità occulta ed i significati nascosti sono accessibili solo agli iniziati a seconda dei diversi gradi di iniziazione. L’esoterismo si contrappone all’essoterismo (o exoterismo).
Esperto – Fratello incaricato d’istruire ed accompagnare i profani in occasione della loro iniziazione.
Essoterismo – o exoterico – deriva dal termine greco exotericos, esterno, ed indica una forma religiosa o filosofica aperta e divulgata al grande pubblico, riferita quindi anche ai profani, in cui non sono presenti veri e propri Riti Iniziatici
Etica – E’ lo studio della determinazione della condotta umana e della ricerca dei mezzi atti a concretizzarla. Se la Morale è l’insieme dei principi generali che guidano il nostro comportamento e le nostre relazioni, l’Etica ne è la pratica, la modalità della loro applicazione.
Fato – Nella mitologia greca era il più potente degli dei dell’Olimpo: tutti gli dei, infatti (Giove incluso) nulla potevano rispetto a quanto il Fato avesse stabilito. Al di là del mito il fato è l’insieme imponderabile di cause che possono determinare eventi futuri: essendo causalità impersonale, il fato sviluppa gli eventi futuri come indipendenti dalla volontà umana (a differenza del destino che è legato alla Provvidenza ed ammette l’intervento umano) .
Fedeli d’Amore – Catena iniziatica di persone coinvolte in una visione esoterica dell’esistenza. I Fedeli d’Amore facevano ricorso a elementi catari e templari ed operavano, per la trasmissione del loro messaggio agli iniziati, attraverso un codice poetico con il quale comunicavano il proprio messaggio. Esempio di tale trasmissione iniziatica la troviamo nella Divina Commedia in quanto Dante faceva parte dei Fedeli d’Amore.
Figli della Vedova – Espressione che indica i massoni: essa è tratta dalla leggenda secondo cui Hiram, il costruttore del Tempio di Salomone, fosse il figlio di una vedova.
Filo a piombo – (vedi Perpendicolare) Strumento formato da un peso di metallo, non necessariamente di piombo, appeso ad una corda. Esso, con la sua verticalità, suggerisce l’ideale di dignità, di onore, e sollecita a non essere mai proni, ideali ai quali il Massone mai deve rinunciare.
Finestre – Elemento architettonico presente nel quadro di loggia del grado di Apprendista non ha collegamenti con il tempio massonico reale il quale ha una unica apertura ad occidente. Esse (3) sono finestre “chiuse” a rappresentare le tre porte del tempio di Re Salomone dove erano poste tre aperture, una ad oriente e due a mezzogiorno – quest’ultime ad illuminare gli apprendisti che sedevano a nord- .
Finire – Interrogare un visitatore servendosi di gesti e parole segrete, con lo scopo di assicurarsi della sua qualità massonica e del suo vero grado.
Forza -Virtù incarnata dal II sorvegliante (così come la Forza è rappresentata dal II Sorvegliante e dalla Saggezza dal Maestro Venerabile) e simbolicamente rappresentata dalla Ercole: con l’esercizio di questa virtù si indica all’adepto – in particolare all’Apprendista al quale è preposto il II Sorvegliante- la necessità di trovare la propria forza interiore ed usarla per superare i propri difetti e le proprie resistenze. Infatti, senza la forza interiore l’iniziato non può progredire nel percorso che lo deve portare a sgrezzare la pietra che dovrà essere utilizzata per la costruzione del tempio.
Framassone – Francesismo ormai in disuso derivante dalla parola inglese del 700 “freemason” (massone) e “freemansonry” (massoneria)
Fratellanza – Costituisce l’attributo fondamentale della Libera Muratoria nella quale i membri si chiamano l’un l’altro Fratelli fin dal 1774, anno della relativa deliberazione adottata dal Grande Oriente di Francia.
Fratelli e Sorelle – Termine con cui si chiamano, tra loro, i massoni.
Fraternità – Ultimo (anche, sotto il profilo temporale, in ordine alla sua adozione) dei tre principi adottati dai movimenti rivoluzionari del 1700 e successivamente ripresi dalla Massoneria (insieme a Libertà ed Uguaglianza): rappresenta il legame -appunto assimilabile a quello di sangue esistente tra fratelli- che intercorre tra i membri dell’Istituzione massonica.
Fuoco – Nell’iniziazione esoterica il fuoco ha una funzione purificatrice, bruciando ogni desiderio e passione prepara l’iniziato al cammino iniziatico. Simbolo del fuoco è il triangolo con punta verso l’alto: è emblematico che l’associazione di tale simbolo con il simbolo dell’acqua (triangolo con punta verso il basso) comporta la realizzazione dell’esagramma o stessa a sei bracci o, ancora, stella di Salomone, simbolo dell’evoluzione, dell’eterna unione dell’energia con la materia, il cui prodotto è il ritmo, l’armonia. L’estinzione del “fuoco” rappresenta simbolicamente la morte ed è da tale collegamento che derivano i riti (ad es. le vestali nel culto romano) di conservazione del fuoco. Eppure è da sempre riconosciuta a questo elemento una forza benefica legata alla sua funzione purificatrice: ricordiamo infatti che nei riti di cremazione il fuoco distrugge il corpo, quindi la parte materiale permettendo all’anima di liberarsi dalle catene terrene.
“G” – Lettera dalle molteplici interpretazioni evoca Dio (God), la Conoscenza, la Gnosi, la Geometria, la Generazione.
Gabinetto di riflessione. – Locale dove il profano inizia il rito dell’iniziazione scrivendo il proprio testamento e rispondendo a tre domande sui doveri dell’uomo verso se stesso, verso l’Ente Supremo e verso l’Umanità.
G.A.D.U. – Abbreviazione di Grande Architetto dell’Universo.
G.L.D.I. – Gran Loggia d’Italia
Gallo – Simbolo solare il Gallo annuncia il sorgere del sole: sotto il profilo simbolico indica il risveglio delle forze ed è sprone all’azione.
Garante d’amicizia – Sinonimo di ambasciatore, è il rappresentante di una Gran Loggia o Grande Oriente presso un organismo massonico con cui sono stati stabiliti rapporti di amicizia e collaborazione.
Gemmare – Creare una nuova loggia da un’altra loggia attraverso la fuoriuscita di fratelli – almeno sette fratelli con il grado di Maestro- .
Generazione – Pensiero tradizionale che ipotizza che la Natura operi in tutti i suoi ambiti allo stesso modo: come vi è un seme dal quale nasce una pianta, così deve esistere anche un “seme” (quindi una causa prima) dal quale nasce un metallo.
Geometria – Scienza liberale che consiste nella applicazione dell’Aritmetica in modo da definire forme nel piano e nello spazio nonché le loro mutue relazioni. Tra tutte le Arti Liberali la Geometria ha un posto di particolare rilievo perchè per mezzo di essa possiamo comprendere, misurandolo, l’universo che ci circonda.
Giacobita – Il titolo “giacobita” era – ed è- attribuito alle logge “scozzesi” con riferimento a Giacomo II Stuart, detronizzato nel 1688
Gilde – Anche dette “corporazioni” erano associazioni di artigiani, costruttori, artisti caratterizzate dalla stessa territorialità: la loro struttura nel periodo medievale vede una forte diffusione nell’Europa centrale e settentrionale tra l’XI ed il XIV secolo con una configurazione simile a quella delle Corporazioni romane.
Gioiello – Monile raffigurante, in scala ridotta, uno dei nove utensili simbolici della massoneria: i gioielli sono indossati ed attribuiti, secondo le loro funzioni, agli Ufficiali e dignitari di Loggia.
Giovanni il Battista- Figura emblematica della tradizione esoterica massonica spesso accoppiata all’altro San Giovanni, l’ Evangelista in un legame talmente stretto da far sorgere il dubbio che, in realtà, possano essere la stessa persona o costituiscano figure alternative della stessa rappresentazione. San Giovanni Battista, come risulta dai vangeli (in specie quello di Giovanni), è colui che è stato chiamato ad annunciare l’arrivo del Messia. Giovanni apre quindi la strada al Cristo attraverso la predicazione e l’esercizio del battesimo nelle aree desertiche simbolicamente intese come luogo di morte ed appannaggio del demonio. Il Battista in questo senso è colui che contribuisce a mettere un ordine al caos, colui che accompagna i peccatori e li conduce ad una possibilità di conversione e di salvezza. Una ideale rappresentazione del percorso iniziatico.
Giunta Amministrativa – La Giunta Amministrativa provvede all’esecuzione delle deliberazioni del Supremo Consiglio e gestisce l’ordinaria amministrazione del RSAA: essa è convocata e presieduta dal Sovrano Gran Commendatore e ne fanno parte, con diritto di voto, i Grandi Dignitari.
Giunta Esecutiva – Organo dell’”Ordine” sottostante la Gran Loggia (vedi) che delibera ed approva i bilanci, esamina problematiche ed emette sanzioni relazionando alla Grande Assemblea.
Giuramento – Impegno solenne assunto dal neofita o dall’adepto nelle diverse iniziazioni.
Gnosi – Dal greco antico γνῶσις (gnòsis), significa “conoscenza”: nel contesto latomista il termine “gnosi” rappresenta la costante tendenza dell’iniziato alla conoscenza che consente all’uomo di contrastare la diffusione dell’ignoranza e del pregiudizio, di scegliere scientemente tra il bene ed il male e procedere con una maggiore grado di consapevolezza alla acquisizioni delle necessarie libertà.
Gnosticismo – Da tener distinto dalla “gnosi” con il quale condivide la comune radice, lo “gnosticismo” è un movimento filosofico, religioso ed esoterico a carattere iniziatico che ha interessato il mondo ellenistico greco-romano con un momento di massima diffusione tra il II e il IV secolo d.C. La complessità dello Gnosticismo ci obbliga a rimandare ai vari autori quali Carpocrate, Menandro, Cerino e Simon Mago (per il c.d. Gnosticismo “volgare”) oppure a Basilide, Valentino o Marcione per il c.d. Gnosticismo “dotto”) i quali, pur nelle loro diversità, mantengono sempre una identica “teoria dell’emanazione” per la quale dal Pleroma sarebbero stati, appunto “emanati” gli Eoni: questi enti immateriali, a seguito di un “errore”, di una “ribellione” o di un “peccato” (a seconda delle interpretazioni) crearono il mondo materiale. Particolarmente diffuso e rilevante era il mito dell’Eone “Sophia”. Qui è opportuno dire che la Massoneria ha ben pochi contatti con le tesi gnostiche che indicano un Dio creatore lontano dall’uomo in una prospettiva nella quale l’esistenza del genere umano è vista sotto un profilo di espiazione e subordinazione ai capricci di un dio “minore” (il Demiurgo). E’ opportuno riflettere sulla prospettiva “pessimistica” dello gnosticismo e del diverso approccio seguito dalla Massoneria la quale, al contrario, una visione positiva ed ottimistica dell’uomo e del suo divenire nella società e nella storia, individuando nel miglioramento personale il percorso verso un “ideale” di ricerca ed elevazione dell’individuo.
Grado – In una scala di valori rappresentata dai Gradi del Rito Scozzese è il livello conseguito dal massone a seguito dello studio e della applicazione nella sua attività latomistica. Il passaggio a un grado superiore suppone un crescita nella conoscenza dei principi massonici.
Gradini – I gradini hanno rilevanti significati simbolici: il gradino singolo distingue il piano del pavimento del Tempio (rappresentante, simbolicamente, il livello profano) dal livello in cui si sistemano i fratelli che partecipano al lavoro rituale (e raggiunto attraverso l’iniziazione muratoria).
Sempre in senso simbolico sono tre i gradini attribuiti all’Apprendista (al pari degli anni di età muratoria richiesti per tale grado) mentre sono cinque i gradini che contraddistinguono il Compagno d’Arte, e sette quelli del Maestro Massone.
Grammatica – Scienza liberale che c’insegna ad esprimere le nostre idee in parole corrette ed adatte, le quali possiamo efficacemente – al fine di ottenere il convincimento dell’ascoltatore- elaborare a mezzo della Retorica.
Gran – Suffisso che precede le cariche dei dignitari a livello nazionale. Le cariche corrispondono a quelle della loggia. Es. Gran Segretario, Primo Gran Sorvegliante ecc.
Gran Concistoro Nazionale – Camera rituale del 32mo grado del R.S.A.A. alla quale compete “la salvaguardia della ritualità massonica e la conservazione della dottrina, nonché funzioni consultive, di studio e di attività culturali”.
Gran Consiglio dell’Ordine – Organo dell’“Ordine” sottostante la Gran Loggia (vedi) si occupa della formazione di nuove Logge e della esclusione degli iscritti che dovessero risultare “irregolari”.
Gran Loggia – Sovrastruttura dell’“Ordine” la quale comprende, al suo interno, organi quali, la Grande Assemblea (vedi), il Gran Consiglio dell’Ordine (vedi), la Giunta Esecutiva dell’Ordine (vedi), il Gran Magistero (vedi) con i Gran Sorveglianti e Grandi Ufficiali. In senso lato indica un’Obbedienza nella quale si pratica un solo rito (vedi differenza con Grande Oriente)
Gran Loggia d’Italia – Vedi Gran Loggia d’Italia degli ALAM : Obbedienza alla quale appartiene la Loggia AUSONIA.
Gran Maestro – Massima carica del Governo dell’Ordine (la Gran Loggia d’Italia unisce in una stessa persona, la figura del “Sovrano Gran Commendatore” e del “Gran Maestro”, l’organo esecutivo del Supremo Consiglio e della Gran Loggia) .
Gran Maestro Aggiunto – Carica con il compito di coadiuvare e sostituire il Gran Maestro in caso di impossibilità da parte di quest’ultimo.
Gran Magistero – Organo dell’“Ordine” sottostante la Gran Loggia (vedi) composto dal Gran Maestro, dal Gran Maestro Aggiunto Vicario e da tre altri Gran Maestri Aggiunti, promulga deliberazioni e provvede alla vigilanza ed alla disciplina delle Logge, cura la corrispondenza, emana provvedimenti di carattere esecutivo finalizzati a mantenere l’Armonia all’interno delle Logge.
Grande Architetto dell’Universo (GADU) – Principio creatore che non si identifica con nessuna religione. L’invocazione “Alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo” (AGDGADU) precede generalmente gli atti ufficiali e la corrispondenza massonica.
Grande Assemblea – Organo dell’“Ordine” sottostante la Gran Loggia (vedi) composto da tutti i MM.VV. di Loggia si riunisce in tornata ordinaria annuale solitamente in corrispondenza della festa di San Giovanni, in inverno. Compiti della Grande Assemblea è la nomina dei dignitari, il controllo dei rituali, l’approvazione dei regolamenti dei bilanci e la discussione e formazione delle direttive generali.
Grande Oriente – In senso lato indica un’Obbedienza nella quale si praticano diversi riti (vedi differenza con Gran Loggia)
Grandi Dignitari – Nel RSAA sono il Luogotenente Sovrano Gran Commendatore, il Gran Priore, il Grande Oratore Gran Ministro di Stato, il Gran Segretario, il Gran Cancelliere, il Gran Tesoriere, il Grande Architetto Revisore.
Grembiule – Simbolo del lavoro massonico consiste in un rettangolo di tessuto o di pelle sormontato da una bavetta triangolare: esso varia, nelle decorazioni, a seconda del grado raggiunto e deriva da quelli dei muratori operativi medievali.
Guanti – Parte dell’abbigliamento rituale sono indossati obbligatoriamente durante le sedute rituali: quando sono bianchi simboleggiano la purezza spirituale e l’onesta intellettuale del Fratello.
Hekkal – Seconda parte del tempio di Salomone. L’edificio era diviso in tre ambienti: il portico (ulam), il Santo (hekal) e il Santo dei Santi (debir).
Hermorian (Hermes o Nimrod) – Hermorian, figlio di Cush, a sua volta figlio di Ham, il secondo figlio di Noé, fu chiamato il “padre della saggezza” perchè riusci nell’impresa di ritrovare le colonne che custodivano le artidopo il diluvio. Egli insegnò queste arti al momento della costruzione della torre di Babilonia e lì venne chiamato Nimrod o “potente davanti al Signore”. Nimrod professò la massoneria su desiderio del re di Ninive suo cugino. Nimrod fece dei massoni e li raccomandò al signore del paese perché essi costruissero ogni sorta di edificio ed insegnò loro dei segni e delle marche in modo che potessero riconoscersi l’un l’altro in mezzo al resto dell’umanità sulla terra (dal Manoscritto Dumfries).
Hiram – Hiram Abif personaggio biblico, storicamente collocabile nel X secolo a.c., assunto a Simbolo, dalla Massoneria, quale architetto e costruttore del Tempio di Salomone. Hiram Abif il cui nome era già presente nell’Antico Testamento nel libro delle Cronache (II, 2, 13), era figlio d’una vedova di Tiro, della tribù di Neftali, ed era esperto nella fusione e lavorazione del rame: successivamente e nel mito massonico Hiram viene indicato come esperto non solo nella lavorazione dei metalli ma anche nella falegnameria e carpenteria e nella lavorazione delle pietre.
Hiramita – Maestranza che, a differenza di quella “Noachita” o di quella “Osiridea”, si riferisce al mito di Hiram .
Horus – Dio egizio dalla testa di falco spesso rappresentato dal c.d. “occhio di Horus”. Nella evoluzione del personaggio mitico Horus si affranca dal ruolo di semplice vendicatore del padre Osiride, smembrato da Seth il quale a sua volta venne smembrato da Horus al quale tuttavia accecò un occhio, per diventare la divinità che lotta per salvaguardare l’equilibrio tra forze avverse e assecondare il trionfo della luce.
Illustre, Illustrissimo – Viene appellato Illustre, dal latino “illustris”, colui che ha in sè la luce e la irradia illuminando, a sua volta, coloro che sono ancora immersi nell’oscurità.
Ineffabile – Aggettivo proprio di alcuni gradi – dal IV al XIV- che, appunto, sono indicati come “ineffabili” e pertanto non possono essere ne’ espressi, ne’ spiegati, con le parole.
Iniziazione – Cerimonia con la quale il profano diventa massone oppure quest’ultimo si eleva ai diversi gradi dell’Ordine o del Rito. Riprendendo la ripartizione suggerita da Oswald Wirth, affinché si abbia una iniziazione occorrono tre elementi: la Qualificazione (qualità personali dell’individuo), la Trasmissione (la presenza di una organizzazione tradizionale che svolga una “influenza” tale da orientare alla “illuminazione”), il Lavoro Interiore (con il quale il neofita, coadiuvato da fratelli ed ispirato da elementi esteriori, avanzerà nel proprio sviluppo verso la propria liberazione).
Iniziato – Colui che ha superato il rito d’iniziazione massonica. Si usa come sinonimo di massone.
Inglese (Rito) – Contrapposto al “Rito Scozzese” (vedi) con un forte semplificazione questo Rito si potrebbe caratterizzare come protestante, hannoveriano, borghese, limitato ai soli 3 gradi detti “azzurri”, di origine corporativa, illuminista, razionalista.
Installazione – Rituale con il quale i dignitari di una loggia, dopo la loro elezione, assumono la carica.
Ionico – Stile architettonico che rinveniamo all’interno del Tempio a caratterizzare la colonna J (“Jachin”, fermo, stabile, retto), colonna del sud, seconda colonna ed emblema della intuizione, immaginazione e del sentimento, caratteristiche ben rappresentate dallo stile ionico, leggero ed agile . In realtà le colonne del Tempio di Salomone erano in bronzo ed erano uguali tra loro anche nei capitelli ma le necessità di procedere per rappresentazioni simboliche hanno condotto alle modificazioni delle colonne. (vedi Dorico)
Iside – Sorella e moglie di Osiride è la dea che protegge i defunti e li resuscita: vuole la leggenda che dopo aver rubato il nome segreto del dio Ra il suo potere si estese all’intero universo tanto da far dire che ogni essere vivente è una goccia del sangue di Iside. Iside è protagonista della ricerca delle membra disperse dello sposo: essa è la madre di Horus – il quale impersonifica l’idea del Massone- , al quale trasmetterà il potere della consapevolezza, della trasformazione e della conoscenza.
Ispettorato regionale – Gli Ispettorati Regionali sono organismi non rituali che costituiscono il tramite tra il Supremo Consiglio e i Corpi Rituali e hanno funzioni di impulso e di coordinamento per il miglior funzionamento del RSAA nelle Regioni. Sono composti da Fratelli insigniti del 33° Grado residenti nelle varie Regioni Massoniche e sono presieduti da un Ispettore Regionale che ne coordina l’attività, nominato dal Supremo Consiglio.
Istituzione – Riferito alla “istituzione massonica” è sinonimo di massoneria.
Jachin – Colonna sita all’ingresso del Tempio con impressa la lettera “J”: essa rappresenta la diade mentre la colonna gemella, Boaz, rappresenta la monade. Insieme Jachin e Boaz rappresentano l’equilibrio tra due forze opposte. Boaz (e Jachin) rappresentano i due pilastri costruiti sotto il portico del Tempio di Re Salomone, alti diciotto cubiti e splendidamente decorati con ghirlande, melograni e trame varie. Sulla parte superiore di ogni colonna vi erano delle grandi coppe – oggi erroneamente chiamati sfere o globi – una delle coppe conteneva il fuoco e l’altra l’acqua. Il globo celeste (originariamente la coppa di fuoco), che sormonta la colonna di destra (Jachin), è il simbolo dell’uomo divino, mentre il globo terrestre (la coppa di acqua), che sormonta la colonna di sinistra (Boaz), significa l’uomo terreno .
Johaben (anche Johabert o Johaber, o Yehohaben, -vedi- tutte corruzioni di Yehohaver): E’, nel mito hiramico, il nome del più audace ed impaziente dei nove maestri che Salomone ha inviato alla ricerca degli assassini di Hiram: sarà Johaben a contravvenire alle disposizioni di Salomone e ad uccidere Abiram, l’assassino del Maestro .
Kilwinning (Loggia di) – Denominazione della antica Loggia che al tempo di re Roberto di Scozia (Robert I Bruce, Girvan, 11 luglio 1274 – Cardross, 7 giugno 1329, re di Scozia dal 1306 al 1329), avrebbe accolto i Templari sfuggiti alle persecuzioni dopo la soppressione dell’Ordine. Il nome “Herodom” o “Heredom” deriverebbe da “Heir”, erede (dei Templari); oppure indicherebbe il nome sacro (quindi quello non comune) della montagna scozzese, nei pressi di Kilwinning, dove i Templari si sarebbero rifugiati.
LL.MM.- Liberi muratori.
Labaro – Stendardo distintivo di una loggia.
Labirinto – In una prima accezione, il Labirinto rappresenta un disegno geometrico di diversa complessità costituito da linee e corsie disposte ora a spirale ora a quadrato o rettangolo (o altra figura geometrica piana) che tracciano un percorso verso il centro – punto di arrivo – o consentono una diversa uscita da esso. Sotto il profilo simbolico il Labirinto simboleggia il caos primordiale e lo sforzo di imporgli un ordine e, da ciò, il labirinto rappresenta la delimitazione di uno spazio ben ordinato e regolato da precise geometrie la cui esplorazione implica un viaggio “oltre il limite”, in un’area sconosciuta e da scoprire. E la ricerca di far luce su ciò che è sconosciuto ci conduce ad indagare sulla complessità del mondo, sulla vita, sulla morte, sul bene e sul male.
Laicità – Per i liberi muratori questa parola è sinonimo di “capacità di vivere insieme”. Alcune obbedienze non utilizzano la parola “laicità” nelle loro costituzioni ma professano i tre principi che la definiscono: “Tolleranza reciproca, rispetto per gli altri e di sé, assoluta libertà di coscienza. “
Landmarks – Termine di origine anglosassone composta da “land”, terra e “mark” traccia, segno che indica una “pietra di confine” impiegata, appunto, per delimitare generalmente, appunto, il confine di un territorio. La Massoneria ha fatto proprio il termine nel 1721 quando, nelle Costituzioni di Anderson, è stato utilizzato per indicare il “limite”, il “confine” che separa l’“iniziatico” dal “profano” oltre il quale si diviene “irregolari”.
Latomismo – Termine che indica l’attività massonica di scavo e ricerca interiore in analogia alla attività di scavo effettuata dagli schiavi (la latomia era la cava in cui, appunto, lavoravano gli schiavi): in senso ampio è sinonimo di Massoneria
Lavori architettonici – Espressione, d’origine medievale, che indica i lavori che si svolgono nelle logge liberomuratorie
Leva – Strumento rigido, passivo, riguardante la materia perchè utlizzato per “muoverla”: il simbolo suggerisce il potere della volontà umana, potere che se non ben controllato può diventare distruttivo. Regolo, la Livella e il Perpendicolare (filo a piombo dei muratori).
Libera Muratoria – Sinonimo di Massoneria.
Libero – Qualità richiesta al Massone. L’aggettivo è utilizzato per indicare chi non ha padrone (quindi chi non è schiavo): simbolicamente il padrone e la schiavitù possono avere le più diverse nature. Infatti, è libero chi possiede una piena libertà fisica e di pensiero, la prima per esprimere la capacità di muoversi senza costrizioni, la seconda per manifestare la autonomia del proprio pensare e della propria volontà..
Libero (Muratore) – L’accostamento dell’aggettivo “libero” alla parola “muratore” richiama senz’altro al “libertà” richiesta al bussante al momento della sua iniziazione. Tuttavia essa ha anche una ragione storica. Infatti, papa Nicola II (anche appellato Niccolò II) nel 1277 concesse alle associazioni architettoniche laiche che realizzavano i maggiori edifici della cristianità, importanti franchigie e, con esse, attribuì ai loro membri il nome di “Liberi Muratori”. Queste franchigie, peraltro successivamente confermate da papa da Benedetto XII nel 1334, ed il generale favore papale, resero la Massoneria “gradita” ai principi e monarchi europei propiziando la diffusione su tutto il continente di un originale ed innovativo modello architettonico “ogivale” o “Gotico”. .
Libro sacro – Libro (nei paesi occidentali si usa generalmente la Bibbia) su cui si posano la Squadra e il Compasso incrociati.
Livella – Strumento che assicura l’orizzontalità, strumento di precisione per la ricerca e stabilità dell’equilibrio. Simbolicamente consente all’utilizzatore libero muratore di verificare che, a prescindere dall’altezza raggiunta dall’opera, tutti i piani siano orizzontali e, quindi, perfetti quanto alle fondamenta.
Loggia – Luogo dove i massoni si riuniscono. Indica anche un gruppo di almeno sette massoni, con i gradi dal primo al terzo, che costituiscono l’unità di base di un’organizzazione massonica.
Logica – Scienza liberale che istruisce sul “come” pensare e quindi pervenire ad un ragionamento conveniente allo scopo prefisso: al pensiero “logico” deve essere subordinata l’espressione verbale.
Luci di Loggia- Termine con il quale si indicano generalmente il Maestro Venerabile, il Primo Sorvegliante e il Secondo Sorvegliante.
L.U.F. – Libertà, Uguaglianza e Fratellanza trinomio fondamentale di ideali derivato dalla Rivoluzione francese del 1789
Loggia di perfezione- I Fratelli dal 4° al 30° Grado operano all’interno di Corpi Rituali: entro il 17° Grado questi corpi rituali sono denominati “Logge di Perfezione”.
Luna – Il simbolo della Luna – alla quale corrisponde l’elemento dell’acqua- è presente nel Tempio massonico all’Oriente, alla sinistra del Maestro Venerabile: esso simboleggia l’immaginazione, la comprensione e la femminilità nella sua accezione di “passività”.
M.B. – (pronuncia “Moabon” secondo il rito scozzese, corruzione fonetica dell’ebraico “Mac-benah” a sua volta trasformazione di “Ma Haboneh” –vedi-). Sigla massonica tuttora riportata sui grembiuli da Maestro nell’abbigliamento rituale del terzo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Ma Haboneh – L’espressione corrisponde alla domanda “Chi è l’architetto” oppure “Chi è il costruttore”: essa deriva dal Compagnonaggio ed è apparsa per la prima volta nel 1760 nell’opera “Tre colpi separati” (vedi “i libri”): senza dubbio è la parola sacra più antica e la sola corretta (“Dictionnaire du Rite Écossais Ancien et Accepté” – Michel Saint-Gall)
Maestranza – 1) Il complesso di maestri che lavorano in una Loggia o in una diversa struttura massonica; 2) Arco temporale che decorre da quando l’iniziato assume il grado di maestro.
Maestro – Nell’Ordine (vedi Ordine 1) è il Terzo e ultimo grado della massoneria simbolica.
Maestro delle cerimonie- Svolge la tipica funzione del Maestro di Casa, scandendo i tempi degli ingressi al Tempio, ricevendo i Fratelli visitatori e curando la corretta disposizione degli oggetti per le tornate. Egli è autorizzato ad entrare per primo nel Tempio a preparare e accendere le luci secondo le indicazioni del M. Ven. ad accendere il candelino dal Testimonio per le tre Luci. Il M.Cerimoniere guida la marcia di ingresso dei Fratelli nel Tempio.
Maestro venerabile – E’ la massima carica all’interno di una Loggia: egli presiede ed amministra, insieme agli altri dignitari, la Loggia e viene eletto ogni due anni.
Magia – La magia è l’arte di modificare la realtà. Essa è “l’arte di applicare cause naturali per produrre effetti sorprendenti” (Israel Regardie) e le viene attribuito “lo scopo generale. di influenzare il mondo dietro le apparenze, per poter trasformare le apparenze stesse” (Crowley). E “per mezzo della magia le cose cessano di essere ciò che sono per divenire ciò che noi desideriamo che siano” (Robert Canters “Storia della magia”).
Magistero – Vedi “Maestranza”
Maglietto – Attrezzo, di origine muratoria, che simboleggia il comando. Durante i lavori di loggia ne hanno il possesso le tre Luci di Loggia.
Manoscritto Chetwode Crawley – Datato nell’anno 1700 – ma la datazione non è certa-, costituisce uno dei manoscritti medievali posti alla base della tradizione e delle regole della massoneria moderna attraverso la raccolta dei c.d. “Old Charges”, gli “Antichi Doveri”: riporta alcune indicazioni sulla Massoneria (ad es. Il grande segreto o il modo di fornire la parola muratore, le parole J e B) e, quindi, un dialogo formulato in domande e risposte finalizzato al riconoscimento del grado di apprendista o di compagno di mestiere.
Manoscritto Cooke – Datato tra il 1400 ed il 1440, costituisce uno dei manoscritti medievali posti alla base della tradizione e delle regole della massoneria moderna attraverso la raccolta dei c.d. “Old Charges”, gli “Antichi Doveri”: il manoscritto di Cooke, che appare essere più un “codice deontologico” che uno “statuto”, era ancora in uso presso le associazioni di mestiere inglesi nel Seicento. Il manoscritto riporta una parte normativa divisa in nove articoli e nove punti preceduta da una narrazione mitica delle origini della Massoneria. Questa struttura venne successivamente utilizzata dal pastore Anderson come base per le Costituzioni del 1723.
Manoscritto Dumfries nº4 – Datato nell’anno 1710, costituisce uno dei manoscritti medievali posti alla base della tradizione e delle regole della massoneria moderna attraverso la raccolta dei c.d. “Old Charges”, gli “Antichi Doveri”. Il lavoro, noto come Manoscritto Dumfries nº 4 (esistono versioni precedenti al 1710 denominate 1-2-3), venne interamente riportato negli nella Costituzioni di Anderson del 1723, come sintesi degli Antichi Doveri che i Massoni ereditarono dal loro passato. Il manoscritto si compone di VI capitoli e il VI capitolo è a sua volta suddiviso in 6 parti. Si veda la traduzione da Patrick Negrier: “Textes fondateurs de la tradition maçonnique”
Manoscritto di Edimburgo – Datato nell’anno 1696 – ma la datazione non è certa- costituisce uno dei manoscritti medievali posti alla base della tradizione e delle regole della massoneria moderna attraverso la raccolta dei c.d. “Old Charges”, gli “Antichi Doveri”: il titolo dell’opera è “Qualche domanda sulla Parola del Massone” e essa si mostra divisa in due parti: la prima parte è una successione di domande risposte convenute finalizzate ad assicurare il riconoscimento, tra loro, dei massoni. La seconda parte si presenta come un rituale di ingresso e mostra un sistema strutturato in due gradi dei quali il primo è il grado di apprendista mentre, il secondo, è il grado di compagno d’arte o maestro.
Manoscritto Halliwell o “Poema regius” – E’ il più antico (anno 1390 ma, pur se non coinvolti nella successiva raccolta degli antichi doveri, vedi gli “Statuti di Bologna”) dei manoscritti medievali che sono posti alla base della tradizione e delle regole della massoneria moderna attraverso la raccolta dei c.d. “Old Charges”, gli “Antichi Doveri”. In esso si trattano i seguenti punti: a-l’origine dalla massoneria, come “applicazione al mestiere” con la attribuzione della sua fondazione ad Euclide in Alessandria d’Egitto; b- l’introduzione della massoneria in Inghilterra sotto il suo primo re Atelstano d’Inghilterra; c- la spiegazione dei 15 doveri di un massone; d- la tradizione delle leggende dei Quattro Coronati e della Torre di Babele; e- suggerimenti sul comportamento e sulla disciplina.
Manoscritto Grande loggia n° 1 (Grand Lodge n° 1 Manuscript) – Datato nell’anno 1573, costituisce uno dei manoscritti medievali posti alla base della tradizione e delle regole della massoneria moderna attraverso la raccolta dei c.d. “Old Charges”, gli “Antichi Doveri”.
Manoscritto Watson – Datato nell’anno 1687, costituisce uno dei manoscritti medievali posti alla base della tradizione e delle regole della massoneria moderna attraverso la raccolta dei c.d. “Old Charges”, gli “Antichi Doveri” : segue lo schema del Manoscritto di Edimburgo (vedi).
Manoscritto Sloane – Datato nell’anno 1700, costituisce uno dei manoscritti medievali posti alla base della tradizione e delle regole della massoneria moderna attraverso la raccolta dei c.d. “Old Charges”, gli “Antichi Doveri” : segue lo schema del Manoscritto di Edimburgo (vedi).
Massoneria – Nelle sue accezioni di “Libera Muratoria” o “Framassoneria”, la Massoneria è una libera associazione di uomini indipendenti, i quali non sono soggetti che alla propria coscienza, e si impegnano a praticare un Ideale di Pace, d’Amore e di Fratellanza; ha per scopo il perfezionamento morale della Umanità, e per mezzo la propaganda di una vera Filantropia, con l’impiego di usi e forme simboliche; impone a tutti i suoi adepti il rispetto delle opinioni altrui ed interdice loro nelle riunioni ogni discussione politica e religiosa, per così costituire un centro permanente di unione fraterna in cui regni una perfetta armonia di pensiero.
Massoneria Inglese – Contrapposta alla massoneria Scozzese (vedi “Scozzese” con riferimento al Rito) è caratterizzata da una impronta protestante, hannoveriana, borghese, limitata ai soli 3 gradi detti “azzurri”, è di origine corporativa, illuminista e razionalista.
Mattoni – Termine con il quale si indicano le offerte fatte dai Fratelli e dalle Sorelle, per il tramite del Tronco della Vedova, nel corso della tornata.
Melagrana – L’origine simbolica del frutto sta nella tradizione biblica dalla quale risulta che le colonne esterne del Tempio di Gerusalemme erano ornate da bassorilievi raffiguranti le melagrane. Il frutto è oggetto di molteplici interpretazioni simboliche: la carità, l’umiltà, la fecondità, la procreazione e la proliferazione. La Melagrana si mostra all’interno del Tempio semiaperta per cui simbolicamente, potendosi scrutare l’interno, richiama l’introspezione che deve essere esercitata dal Massone. Altro significato simbolico certamente non secondario è dato dalla caratteristica del frutto di mostrarsi composto da semi strettamente uniti tra loro a rappresentare non solo l’abbondanza e la prosperità, ma anche la coesione dei Massoni e la loro unione all’interno dell’Obbedienza ed al cospetto del mondo profano.
Membro onorario – Titolo onorifico concesso da una loggia a un fratello particolarmente meritevole. I membri onorari non partecipano abitualmente ai lavori della loggia.
Menorah – E’ il candelabro a sette bracci presente nel Tempio all’interno del quale rappresenta il candelabro d’oro del Tempio di Salomone, a sua volta rappresentazione del rovo ardente in cui si manifestò a Mosè la voce di Dio sul monte Horeb . Insieme alle Melagrane, alle due Colonne ed al pavimento a scacchi contribuisce al richiamo simbolico al Tempio del III re di Israele . Il simbolismo della Menorah è caratterizzato dal numero 7.
Mercurio – Elemento del Ternario Alchemico (vedi) emblema del valore passivo contrapposto alla attività dello Zolfo: è considerato come un principio umido, ed è il reagente dall’esteriore (così come lo Zolfo indica l’interiorità). Il Mercurio rappresenta rappresenta una forza centripeta e compressiva che si oppone (e limita) all’azione centrifuga ed espansiva dello Zolfo. Dall’interazione dei due principii è il Sale (vedi).
Metafora – Parola di origine greca ove significava “trasferimento”, è una figura retorica consistente nella trasposizione di un termine dal concetto cui propriamente si applica ad un altro che ha qualche somiglianza caratteriale con il primo. Un esempio chiarificatore del concetto è rappresentato dalla metafora della pietra per la quale il lavoro massonico di squadratura e di levigatura della pietra grezza corrisponde al lavoro su sé stesso che il massone compie per passare dallo stato informe, incosciente e passivo del profano a quello formato, regolato e creativo del libero muratore. .
Metallo – Termine che nella libera muratoria è oggetto di diversi significati simbolici : in particolare la parola metallo rappresenta la sfera materiale, intesa come insieme di oggetti e pensieri che, propri dell’individuo, ne limitano la libertà e la capacità di crescita iniziatica. Nella tradizione i metalli sono simbolo d’impurità: non a caso l’alchimia si propone di estrarne il soffio. La fusione dei metalli è equiparabile alla morte, il soffio estratto rappresenta la virtù.
Mezzogiorno – 1) Sud, designa la colonna occupata dai Compagni e i Maestri. 2) Segnala l’inizio simbolico dei lavori massonici. Alla apertura dei lavori di Loggia, quando il MV domanda al Secondo sorvegliante “Che ora è ?” e questi risponde “Mezzogiorno in punto”, immediatamente si passa da un tempo profano, finito e delimitato (che subisce -in quell’attimo- una sospensione), ad un tempo iniziatico, sacro ed infinito, il quale va da mezzogiorno a mezzanotte (dal Nadir allo Zenit del Sole) ed entro il quale il Sole rimarrà immobile e sempre fulgido non essendo mai sorto né mai tramontato. Simbolicamente rappresenta la piena maturità psichica ed intellettuale dell’iniziato.
Mistero – La Massoneria è portatrice di un “mistero” filosofico che può essere colto dall’iniziato attraverso la propria esperienza individuale. Ciò fa si che tale “percezione” non sia univoca variando a seconda dell’esperienza e del soggetto. Si riportano le parole di Giacomo Casanova: Il Mistero della Massoneria è per sua natura inviolabile. Il Massone lo conosce solo per intuizione, non per averlo appreso. Lo scopre a forza di frequentare la Loggia, di osservare, di ragionare e dedurre. Quando lo ha conosciuto si guarda bene dal far parte della scoperta a chicchessia, sia pure il migliore amico massone, perché se costui non é stato capace di penetrare il Mistero, non sarà nemmeno capace di approfittarne se lo apprenderà da altri. Il Mistero rimarrà sempre tale”.
Misteri Eleusini – I riti eleusini hanno origine remota: essi si svolgevano già prima dell’invasione ellenica (periodo miceneo, circa 1600-1100 a.C.) Quando nel VII secolo a.C. Eleusi diventò parte dello Stato ateniese, i riti si estesero a tutta la Grecia antica e alle sue colonie. Successivamente ebbero larga diffusione anche a Roma. I misteri rappresentavano il mito del ratto di Persefone, strappata alla madre Demetra dal re degli Inferi, Ade, in un ciclo di tre fasi, la “discesa” (la perdita), la “ricerca” e l’ “ascesa”, dove il tema principale era la “ricerca” di Persefone e il suo ricongiungimento con la madre. Il rito era diviso in due parti: la prima, “piccoli misteri”, era attività orientata alla purificazione e si svolgeva in primavera nel mese di Antesterione; la seconda, i “grandi misteri”, costitiva un momento consacratorio e si svolgeva in autunno nel mese di Boedromione (settembre-ottobre). La cerimonia aveva lo scopo di rappresentare il riposo e il risveglio perenne della vita delle campagne. I riti erano dedicati anche alla figlia di Demetra, Persefone, poiché l’alternarsi delle stagioni ricordava l’alternarsi dei periodi che Persefone trascorreva sulla terra e nell’Ade. I riti, le cerimonie e le credenze erano tenute rigorosamente segrete.
Misteri orfici – L’Orfismo è un movimento religioso sorto in Grecia presumibilmente verso il VI secolo a.C. intorno alla figura di Orfeo. Orfeo, la cui figura storica è stata identificata ora con un “tracio”, ora con un missionario “greco” in Tracia, sembra tuttavia preesistere alla sua adozione da parte dei maestri religiosi orfici del VI secolo a.C. e sembrerebbe realizzare la necessità di ereditare le credenze sulla “possessione” divina propria dell’esperienza dionisiaca e di perpetrare le pratiche di “purezza” proprie dei Misteri eleusini. Gli elementi fondamentali delle dottrine orfiche sono 1- la credenza nella divinità e quindi nell’immortalità dell’anima; 2- la necessità di condurre un’intera vita di purezza (al fine di evitare la perdita di tale immortalità). Con l’Orfismo si introduce nella cultura greca qualcosa di nuovo e precedentemente assente: la presenza nell’uomo di qualcosa di “divino” e non mortale, che proviene dagli Dei ed alberga nel corpo stesso. questo “qualcosa” ha natura antitetica a quella del corpo e quando quest’ultimo allenta i vincoli con esso (con il dormire o con la morte) lo lascia in libertà. Il nuovo schema di credenza consiste, dunque, in una concezione “dualistica” dell’uomo, che contrappone l’anima immortale al corpo mortale e considera la prima come il vero uomo o, meglio, ciò che nell’uomo veramente conta e vale. Tale concezione introdusse nell’intera civiltà europea nuova interpretazione dell’esistenza umana.
Mistica – E’ esperienza dell’unità dell’essere (unità uomo-Dio, Dio – Mondo, uomo – Mondo)
Mito – Termine con valenze filosofiche e religiose, derivato dal greco “mudoz“, favola, racconto, leggenda, con cui si indica l’enunciazione in forme irrazionali e fantasiose di determinate verità morali, storiche, sociali e religiose.
Mohabon – Il termine, utilizzato come parola sacra è probabilmente la forma distorta di “Ma Haboneh” (vedi) , parola data per i “Tegolatori” dalla Convenzione di Losanna (Losanna 6-22 settembre 1875)
Monade: Termine derivato dal greco “monaz” e “adoz”, con il significato di “unità”, fu impiegato dai pitagorici con il significato di elemento della realtà minimo ed indivisibile.
Morale – E’ l’insieme dei principi generali che guidano il nostro comportamento e le nostre relazioni, principi applicati – nel concreto- con le modalità dettate dall’Etica.
Musica – Arte liberale che prevede lo studio e rappresentazione del suono organizzato, ovvero arte del produrre significati e sensazioni, più o meno complessi – e comunque di natura volontaria – organizzando suoni e silenzio.
Musica Massonica – Importante supporto ai Lavori massonici, la musica massonica si pone come elemento capace di promuovere la concentrazione e la meditazione contribuendo alla elevazione della spiritualità delle Tornate.