Dizionarietto Massonico
Acacia: uno degli emblemi della massoneria, simboleggia l’eternità. E usato anche come distintivo.
Agape: pasto comune.
Agape (fraterna): non è condizionata da un rituale.
Agape (rituale): è prescritto un tavolo a forma di ferro di cavallo.
Allestimento (della loggia): le tre grandi luci (v.), le colonne (v.), il quadro di loggia (v.).
Anno massonico: inizia il 21 marzo (equinozio). Si aggiunge 4000 o si toglie 1000 all’era cristiana.
Apprendista: è il primo grado della massoneria. Non necessita di spiegazioni.
Arco reale: (rito dell’A.R. o di “York”).
Arte (reale): la costruzione di templi ed edifici destinati a durare nei secoli.
Azzurra (massoneria): v. Ordine, Craft.
Balaustra: scritto solenne indirizzato dal Gran Maestro alle Logge.
Benda: il temporaneo buio da essa provocato simboleggia l’ignoranza in contrapposizione con la “luce” dell’insegnamento massonico. La sua rimozione elimina l’ostacolo verso l”’illuminazione”.
Bibbia: v. Libro sacro.
Bolla (di fondazione): documento di autorizzazione al lavoro delle logge.
Bruciare: v. colonne.
Candele: le tre “piccole luci”: le tre candele sulle tre colonne della saggezza, della bellezza e della forza “illuminano” la loggia.
Capitolo (v. Camera). I massoni dell’arco reale e di certi gradi scozzesi si riuniscono in capitoli.
Capitolo (gran): l’organizzazione che riunisce i capitoli degli Archi Reali (rito di York o Sublime A.R. di Gerusalemme).
Charges (old): (v.) doveri. Charter: v. Bolla. Catena d’unione: è un circolo formato dai fratelli incrociando le braccia e stringendo la mano del vicino. Simbolo di unione e di appartenenza alla medesima istituzione.
Colonne: sono all’ingresso del tempio sormontate dal globo (v.) e dal melograno (v.). Indica anche il tempio.
Colonne (bruciare fra le): radiazione degli indegni.
Compagno: secondo grado in massoneria.
Compasso: simbolo dell’esattezza e della perfezione; della rettitudine morale e della conoscenza; di freno. (auto) restrizione e limitazione; della filantropia che abbraccia tutti. Con la Bibbia (v.) e la squadra (v.) è una delle tre “grandi luci”.
Comunione: sinonimo di gran loggia (v.).
Consiglio (Supremo): è il massimo organo del rito scozzese.
Consiglio dell’Ordine: tradizionale organo rituale del GTOTIT con funzioni principalmente consiliari; in alcune obbedienze rappresenta il “governo” della massoneria azzuffa.
Contubernio: coabitazione illecita. Alleanza o lega vituperabile. Termine indicato dagli antimassoni spagnoli per indicare una (immaginaria) alleanza massoni-ebrei-comunisti.
Copertura: uscita autorizzata di un singolo massone dal tempio. Significa anche che non vi sono “profani” nel tempio.
Craft: nella terminologia anglosassone indica i primi tre gradi della massoneria “azzurra” (v.) e non l’intero corpo massonico (v. anche Ordine).
Doveri (antichi): v. Old charges. Sono gli obblighi del libero muratore, fissati dalla tradizione tra i quali v’è quello di essere un “fedele suddito”: buon cittadino e buon patriota.
Emulation: rituale molto diffuso in Inghilterra. Venne creato all’inizio dell’ottocento dall’omonima loggia londinese.
Equinozio: segna il perfetto equilibrio fra luce e tenebre, conoscenza ed ignoranza.
Essere supremo: v. G T A T D T U T
Famiglia: v. Libera muratoria.
Filo a piombo: v. Perpendicolare.
Frammassoneria: v. Libera muratoria.
Fratellanza: v. Grande Oriente.
Fratello: sinonimo di massone. Tutti i massoni sono “fratelli” fra di loro.
GTATDTUT (grande architetto dell’universo): è l’essere supremo (v.). È identificato con il Dio della religione (monoteistica) professata dall’adepto. Rappresenta la forza vitale, il sole per gli agnostici.
Gabinetto di riflessione: locale in cui i candidati si preparano per l’iniziazione.
Garante d’amicizia: ambasciatore fra due obbedienze detto anche Gran Rappresentante (v.).
Gilde: associazioni medioevali di mutua assistenza per la difesa di interessi comuni religiosi o di mestiere.
Gioiello (di loggia): medaglia distintivo di loggia.
Giunta: il governo amministrativo del Grande Oriente d’Italia. E presieduta dal gran maestro.
Giuramento: Promessa solenne (v.) prestata all’ atto dell’iniziazione. Il candidato, prima di prestarlo, viene avvertito espressamente che tutte le norme massoniche «non contengono nulla che sia in contrasto con le leggi dello Stato o con la [sua] coscienza di uomo libero e onesto» (dal rituale del Grande Oriente d’Italia, p. 27, in vigore dal 1969).
Globo: simboleggia la creazione.
Gran Rappresentante: v. Garante d’ amicizia.
Grande Oriente d’Italia: la più antica e grande obbedienza massonica italiana. Essa «opera per estendere a tutti gli uomini i legami d’amore che legano i Fratelli; propugna la tolleranza E…]» (dalla costituzione del G TOTIT ). Conosciuto anche come “Palazzo Giustiniani”.
Grembiule: è il simbolo, per eccellenza del lavoro. Come quasi tutti i simboli massonici ha almeno quattro significati (Casla, p. 5):
(1) identifica chi lo indossa come appartenente all’istituzione e (2) ne ricorda l’origine come “costruttore” anche (3) in “senso sociale”, (4) divide il corpo nella meta superiore ed in quella inferiore, cerebrale e fisica; ricorda l’obbligo del massone di usare la ragione per dominare le passioni. In origine era fatto di pelle d’agnello e spesso decorato. Indica anche il grado ed il rango.
Guanti: simboleggiano con il loro bianco la purezza e la lealtà.
Hiram: è il mitico costruttore, proveniente da Tiro, del tempio di Salomone.
Iniziazione: cerimonia solenne di ammissione; prima di essa, il profano viene privato dei metalli (v.) perché i misteri iniziatici non possono essere comperati.
Insegne: ornamenti dei massoni durante il lavoro. Simboleggiano i tesori nascosti di verità e conoscenze (v. Paramenti).
Irregolare: ogni obbedienza che includa donne o che non si conformi ai principi di regolarità (v.).
Labaro: simboleggia le conquiste.
Landmarks: letteralmente, limiti o confini. Sono i punti fondamentali della pratica massonica. Alcuni li ritengono immutabili: di fatto sono stati soggetti a variazioni a partire dal 1717.
Lavori: ancora nel 1700, i “fratelli” indossando i loro bianchi grembiuli, si riunivano in taverne e birrerie, generalmente intorno ad una tavola rotonda, e si sedevano dopo che il “Maestro”, rimasto a capo coperto, aveva dichiarato aperti i lavori. La Loggia veniva simbolicamente disegnata sul pavimento con gesso (to chalk the lodge) con semplici figurazioni —due colonne, squadra, livello, filo a piombo e la lettera “G” (che allora significava solo “geometria”). Seguiva poi l’esposizione di un argomento, l’odierna “tavola” (v.) dell’uso italiano, generalmente di ordine rituale o catechistico e gli interventi dei fratelli su sollecitazione del “Master”. Gli elaborati odierni rituali erano ancora da venire. Ma l’uso di disegnare la Loggia, allora necessario per separare gli iniziati dai “profani” in mancanza di appositi locali, è sostanzialmente continuato col “Quadro di Loggia” (v.), immancabile in ogni seduta rituale.
Lavoro (interiore): il lavoro su sé stessi nel tempio, in contrapposizione a quello esterno (attivismo).
Leva: potere della volontà.
Libera muratoria: corretta dizione del francesismo Massoneria (o “frammassoneria” v.).
Libro sacro: simbolo della spiritualità. Nel mondo occidentale è il Vangelo. Se la loggia è composta interamente da ebrei o musulmani, il libro sacro è rispettivamente il Vecchio Testamentoo il Corano. È uno delle tre “grandi luci” della massoneria insieme con la squadra (v.) ed il compasso (v.).
Livella: corretta applicazione delle conoscenze. Denota giustizia.
Loggia: indica sia il luogo di riunione — di forma rettangolare — e sia un gruppo di massoni. La prima prova sicura che la loggia era luogo di riunione muratoria si trova in fonti scozzesi: i verbali del 1598 dell’Aitchison’s Haven e gli Schaw Statutes del 1598 e 1599. E la base dell’organizzazione massonica ed è il primo esempio di organismo che unisce uomini di fedi diverse col vincolo della fratellanza e la professione dell’uguaglianza. La libera discussione, le votazioni, l’eleggibilità delle cariche introducono (ed anticipano) la prassi democratica.
Loggia (Gran): il più alto livello organizzativo delle logge di un’obbedienza. Nome di una giurisdizione massonica che riunisce i primi tre gradi ed è generalmente coincidente con una circoscrizione statale. Denominazione dell’assemblea generale (generalmente annuale) dei venerabili di una obbedienza (v. Grande oriente, Obbedienza, Comunione, Fratellanza).
Loggia (quadro di): v. Quadro.
Luce: di importanza fondamentale per la massoneria: è la conoscenza. Contrario del buio (dell’ignoranza). Obiettivo dell’apprendimento massonico e del cammino verso la verità. E simboleggiata dal sole, dalla luna, dalle candele, dalla rimozione della benda dagli occhi del candidato.
Luce (figli della): v. Vedova.
Luci (grandi): sono il volume della legge, la squadra e il compasso.
Luci (piccole): tre piccole luci brillano sulle colonne della saggezza (sole), della bellezza (luna), del venerabile (forza).
Luna: è contrapposta al sole. Rappresenta il principio femminile (la bellezza) e simboleggia I’apprendimento intuitivo. Con il sole e con il maestro venerabile costituisce le “tre piccole luci”, fonte di conoscenza della loggia.
Maestro: terzo grado della massoneria simbolica. I maestri utilizzano per il lavoro di costruzione del tempio interiore, il regolo (v.), la squadra (v.) ed il compasso (v.) per misurare rispettivamente la verità, il diritto e il dovere.
Maestro (gran): è il capo di una gran loggia (Grande Oriente), “venerabile” di tutti i maestri venerabili.
Maestro (Venerabile): è il capo (eletto) della loggia. Una delle tre “piccole luci” (v.).
Maestro muratore (Master Mason): termine usato fino al 1600 soltanto per designare quello che noi chiameremmo il direttore dei lavori (o “capo mastro”). I documenti relativi alla costruzione di Westminster Hall (1254-1262) recano la prima conosciuta indicazione di un “Master Mason”, termine poi impiegato anche per designare i Venerabili.
Maglietto: serve come strumento a sgrossare, con l’aiuto dello scalpello (v.), la pietra grezza (v.); simboleggia la volontà nell’applicazione, il lavoro di perfezionamento, la logica. È anche l’emblema di comando.
Maglietto (supremo): è il simbolo della massima carica massonica: il gran maestro.
Massone (v. libero muratore): francesismo per “muratore”.
Massoneria: ha un triplice significato: di idea od ideale (“i principi massonici”), di istituzione (“La Libera Muratoria”), di organizzazione (con limiti territoriali – statuali: “La Massoneria italiana” o francese, tedesca e così via).
Master Mason: v. maestro muratore.
Mattone: v. pietra.
Melograno: Simbolo di fecondità. Allude alla capacità del massone di diffondere la propria filosofia nel mondo profano.
Metalli: La materia prima. L’iniziando viene privato dei metalli: è l’eliminazione di elementi non essenziali.
Muratore (libero): v. massone. In origine, il costruttore “libero” da imposizioni (“franco”). Colui che, debitamente “iniziato”, fa parte di una “legittima” comunione massonica.
Nontiscordardime: durante il nazismo, i massoni tedeschi l’hanno usato come simbolo della massoneria (proibita).
Obbedienza: sinonimo di Gran Loggia (v.).
Obbedienze (italiane): dalla principale — il Grande Oriente d’Italia (GTOTIT) — sono derivate altre comunioni. La Serenissima Gran Loggia d’Italia degli ALAM (discendente dalla comunione di Piazza del Gesù sorta nel 1908; è conosciuta anche come “Palazzo Vitelleschi”); Gran Loggia Generale d’Italia (nata da un gruppo dissidente nel 1976), Gran Loggia Regolare d’Italia (creata nel 1993 dall’ex gran maestro del GTOTIT, Giuliano Di Bernardo).
Officina: sinonimo di loggia. Old Charges: v. doveri.
Ordine: v. anche “Craft”, “massoneria azzurra”. I primi tre gradi della massoneria.
Oriente: come il sole sorge all’oriente, così la conoscenza massonica illumina. Si dice anche che i massoni “provengono dall’oriente”, origine mitica della saggezza. Designa anche il punto geografico nel quale è sita una loggia.
Oriente (Grande): nome di alcune obbedienze massoniche (v. Gran loggia).
Paramenti: v. Insegne.
Parola perduta (ricerca della): in senso lato, tentativo di recuperare le (perdute) capacità creative per metterle in azione.
Passo (parola di): segno di riconoscimento acustico per l’ingresso in loggia. Sopravvive nel suo significato tradizionale.
Pavimento: è a scacchi bianchi e neri. Simboleggia l’equilibrio fra giorno e notte, buio e luce, bene e male, corpo e spirito.
Perpendicolare: profondità nell’osservazione; la conoscenza trascendente che può sollevare l’uomo dal quotidiano e metterlo in contatto con la verità eterna; v. Filo a piombo.
Piedilista: elenco degli iscritti.
Pietra: nel discorso massonico (v. Mattone) l’apporto per la costruzione del tempio.
Pietra grezza o squadrata: blocchi di pietra che simboleggiano, rispettivamente. il lavoro rozzo de] nuovo adepto e quello perfetto del massone divenuto “maestro”.
Pietra:(dirozzare e levigare la):scegliere gli utensili adatti per il lavoro utilizzandoli in maniera appropriata; indica la sacralità del lavoro.
Piombo (filo a p): v. Perpendicolare. Principi base della Massoneria:
credenza nell’essere supremo; esclusione dai lavori di argomenti di politica o di religione; presenza durante i lavori del Libro Sacro; esclusione delle donne dai lavori.
Profano: “fuori dal tempio”; tutto quanto è estraneo alla libera muratoria.
Promessa solenne: v. Giuramento.
Quadro di loggia: tappeto o quadro recante simboli massonici. In origine questi venivano tracciati direttamente sul pavimento con gesso e carbone.
Regolarità: contrassegna il massone iniziato in una “loggia giusta e perfetta” formata da almeno sette massoni e che lavora autorizzata da una bolla (v.) rilasciata da una gran loggia (“Regolarità di origine”). È conferita dall’osservanza degli Antichi Doveri (v.) nei limiti dei Landmars (v.) da parte di logge legittimamente costituite e composte da almeno sette massoni iniziati ritualmente (“regolarità di comportamento”).
Regolo: misura la verità. La sua dimensione (24 pollici) corrisponde alle ore di una giornata.
Riconoscimento: attestazione della regolarità e legittimità di una comunione massonica.
Riti: in sostanza, scuole di perfezionamento; scuole superiore rispetto alle logge. Vi possono accedere solo i fratelli maestri (insigniti del terzo grado). I più diffusi nel mondo sono il rito scozzese antico e accettato (RTSTATAT) e quello detto di York o dell’Arco reale (americano). Tipicamente italiano il Rito Simbolico. Alla loro radice gli “alti gradi” introdotti nel settecento in Francia dall’abate Michele Ramsay.
Rituale: la forma e i modi del lavoro massonico. Sono di dominio pubblico essendo stati più volte pubblicati.
Salario (aumento di) o aumento di “luce”: il progresso nei grandi massonici e, quindi, della conoscenza del pensiero massonico e della massoneria in genere.
Sala dei paesi perduti: originariamente il vestibolo o l’atrio. Termine entrato nell’uso comune.
Scalpello: utensile per rifinire la pietra grezza con l’uso del maglietto (v.); simboleggia la moralità. La forza del maglietto, che lo rende utile, va però guidata dalla ragione, discernimento nell’investigazione.
Sciarpa: indica la mansione od il rango.
Segno: è il mezzo tradizionale dei massoni per riconoscersi fra di loro insieme con la parola (v.) ed il toccamento (v.). Non sono ormai più un “segreto” (v.) essendo stati più volte pubblicati, come i rituali (v.).
Segreto: è solo quello “iniziatico” (v.). Governi ostili obbligarono i massoni a riunirsi in segreto. Questa l’origine della “società segreta”. I suoi mezzi di riconoscimento sono ormai di dominio pubblico essendo stati più volte tutti riportati in numerose pubblicazioni. «Cosicché il cosiddetto segreto è divenuto simbolo della virtù pitagorica del silenzio e la disponibilità [della conoscenza] dei “segreti” come corrispettivo del lavoro diventa a sua volta simbolo dell’educazione iniziatica» (Casla, p. 28).
Segreto iniziatico: l’insieme della conoscenza dei simboli e del loro uso.
Setta verde: denominazione spregiativa. Sta per massoneria.
Silenzio: una virtù pitagorica. Non ha nesso con il “segreto” (v.).
Solstizio: 27 dicembre e 24 giugno. Ricorrenze massoniche in occasione delle feste dei due Santi Giovanni, protettori della Massoneria; rispettivamente il trionfo dell’oscurità e della luce.
Sonno: è la posizione del massone non più attivo per dimissioni.
Squadra: rettitudine nell’azione simboleggia l’azione dell’uomo sulla materia e l’organizzazione dal caos.
Squadrare (la loggia): modo di deambulazione rettangolare per costruire i muri (ideali) del tempio. Simboleggia la vita in contrapposizione con la morte andando da oriente verso occidente.
Stelle: formano la “volta stellata” (v.); decorazione tradizionale del tetto della loggia. Indicazione che lo sforzo dell’uomo per raggiungere la perfezione non ha fine.
Strumenti di lavoro: gli utensili simbolicamente adoperati per i “lavori” massonici (maglietto ecc.).
Tempio: simboleggia il cosmo. Luogo di riunione della loggia. Si riferisce a quello biblico di Salomone.
Tempio di Salomone: la sua “costruzione” significa il progredire dell’umanità verso livello più alti.
Tavola: relazione di lavoro svolto in officina; praticamente un documento scritto.
Tavola (d’accusa): atto di denunzia per colpe massoniche.
Terribile (fratello): ufficiale di loggia preposto alla preparazione dei candidati.
Testamento: viene redatto dal futuro iniziato prima di “morire alla vita profana”, è l’attestazione delle sue intenzioni.
Toccamento: modo di riconoscersi fra massoni (v. segno).
Tolleranza: è la prima virtù del massone.
Tre punti: segno tradizionale massonico di abbreviazione. I massoni vengono indicati spesso come “Fratelli tre puntini”.
Triangolo: la triplice natura dell’universo.
Tronco della vedova: cassetta o sacco per la raccolta delle elemosine (dal francese “tronc”) versate dai fratelli alla fine dei lavori di loggia.
Vedova (figlio della): i massoni. La massoneria (“figli d.v.”). Hiram, costruttore del tempio (anche “figlio della luce”). La natura.
Venerabile (maestro): è il capo della Loggia. Nel Grande Oriente d’Italia è eletto annualmente dai fratelli maestri. Può essere rieletto due volte. L’assemblea annuale dei maestri venerabili si chiama Gran Loggia (v).
Volta d’acciaio: atto d’omaggio, riservato a personaggi illustri. I fratelli si dispongono su due file incrociando le spade per formare una volta. Luigi XVI passò sotto la volta d’acciaio, formata sulle scale dai massoni presenti, quando visitò il Municipio di Parigi il 17 luglio 1789.
Volta stellata: è il tetto del tempio (v). V. Stelle.