RITUALE

RITUALE

Rituale

Maestro Venerabile, Fratelli carissimi,

credo che il contenuto simbolico del Rituale abbia un carattere tecnico ed anche conoscitivo; pertanto reputo che commettere errori in questo ambito influisca negativamente sul buon andamento dei Lavori Massonici e concorra ad accelerare quei processi di profanizzazione che, alla lunga, potrebbero ledere lo spirito stesso della Massoneria.

Ciò premesso, voglio rilevare quei punti che, a mio avviso, nella nuova versione dei Rituali, dovrebbero essere modificati rispetto a quanto proposto, augurandomi che questo mio apporto sia interpretato nel giusto modo, c cioè come uno sforzo, seppure modesto, di contribuire al perfezionamento del nostro massimo punto di riferimento: il Rituale.

1.- LA CIRCUMAMBULAZIONE IN TEMPIO.

Deve sempre essere oraria giacché questa corrisponde al punto di vista solare che è quello della Massoneria nella sua forma attuale (Maestro Venerabile seduto all ‘Oriente). La rotazione antioraria corrisponde invece al punto di vista polare che pare fosse quello dell ‘antica Massoneria Operativa, ma in questa il Maestro Venerabile sedeva ad Occidente ed i Sorveglianti nei punti opposti a quelli attualmente occupati.

A maggiore conforto di quanto espresso mi preme rammentare come, fra i punti fondamentali per fare validamente un Libero Muratore, esista un punto detto il rito dell’ angolo di Nord-Est.

Questo angolo è considerato, tra le altre cose, l’angolo da cui inizia il cammino di un Libero Muratore ed, in effetti, con il Rituale Emulation il neofita traccia con i piedi l’angolo di N.E., stando in piedi e all’ordine con i piedi ad angolo, il piede sinistro rivolto verso Sud, il piede destro rivolto verso Ovest.

Dal momento che il cammino di un Libero Muratore ha inizio con il piede sinistro, si ha la precisa indicazione circa il fatto che si circumambula dando il lato destro al centro del Tempio, ovvero che la circumambulazione deve essere oraria.

2.- ORDINE D’INGRESSO E Dl USCITA DEI DIGNITARI.

Su questo punto, di carattere esclusivamente cerimoniale, mi permetto di proporre:

ingresso: Maestro delle Cerimonie, Apprendisti, Compagni, Maestri, Dignitari, Maestro Venerabile e Copritore Interno; uscita: Maestro delle Cerimonie, Maestro Venerabile, Dignitari, Maestri, Compagni e Apprendisti;

in quanto nei cerimoniali sono le più alte cariche ad entrare ultime e ad uscire prime ricevendo l’omaggio dello schieramento degli inferiori in grado. Non credo, tuttavia, si debba attribuire una grande importanza a questo argomento, a mio avviso, abbastanza secondario.

3.- CERIMONIA D’INSTALLAZIONE DEL M V

Questa cerimonia è chiaramente tratta dal Rituale Emulation, che peraltro installa il Maestro Venerabile Eletto in un ambito più ristretto, composto da soli Fratelli che in passato hanno ricoperto la carica di Maestro Venerabile.

Sebbene io pensi che anch’essa si possa ritenere abbastanza ininfluente, in quanto veramentc cerimoniale, è però bene che sia giustamente esaltato e definito in modo rituale questo momento di grande rilievo per la vita di ogni Officina, sanando così Ic specifiche carenze ora esistenti.

G. Bitt,

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