ANTICHI DOVERI
ANTICHI DOVERI
Carissimi Fratelli
La fase storica che l’Umanità sta vivendo è innegabilmente difficile e piena di tristi eventi che minacciano le libertà e i diritti umani, l’esistenza stessa dell’Uomo.
A cominciare dalla terribile e sanguinosa guerra nel cuore dell’Europa fra Russia e Ucraina che dura ormai da più di un anno senza che soffino gli auspicati venti di pace anzi il conflitto rischia di allargarsi e divenire mondiale. E, oggi più che mai, dai tempi della guerra fredda, tutti siamo preoccupati e consapevoli di essere seduti su una vera e propria polveriera atomica se non prevarrà la ragione sulla follia.
È un mondo pieno di diseguaglianze e contraddizioni, perché l*uomo stesso a causa della sua natura dualista, della sua brama di potere, dell’uso dissennato della forza, è una contraddizione. E per questo che milioni di uomini, di donne e di bambini continuano a morire in nome della brutalità, della fame in cerca di quella libertà che ancora oggi non è per tutti e manca in tante parti dela cominciare dall’Africa.
Nondimeno anche nei Paesi cosiddetti civilizzati i valori democratici sono messi a dura prova. La Massoneria da oltre trecento anni, dalla sua nascita in Inghilterra, lavora senza sosta e si batte per l’elevazione spirituale di ogni singolo individuo, perché ritiene che questa sia la strada per arrivare all’utopico ideale di un mondo in cui tutti gli uomini siano fratelli, liberi ed eguali sia pure con tutte le specifiche diversità.
Per fare tutto questo e realizzare questa insegnativa e
difficile Opera
occorrono uomini illuminati e saggi. Uomini coraggiosi e responsabili con alle spalle una lunga Tradizione e solidi valori.
Valori forti e radicati come quelli della Massoneria che sono eterni nel Dna, immutabili, aurei e inattaccabili. E si fondano sugli Antichi Doveri – di cui quest’anno ricorrono i 300 anni che saranno il motivo dominante dell’annuale nostra Gran Loggia di Rimini.
Ad essi anche il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani si ispira come recita l’articolo 4 della Costituzione dell’Ordine: “Il Grande Oriente d’Italia, fatti propri gli Antichi Doveri, persegue la ricerca della verità ed il perfezionamento dell’Uomo e dell’umana Famiglia; opera per estendere a tutti gli uroniani i legami d’amore che uniscono i Fratelli; propugna la tolleranza, il rispetto di sé e degli altri, la libertà di coscienza e di pensiero. Presta la dovuta obbedienza e la scrupolosa osservanza alla Carta istituzionale dello Stato democratico italiano ed alle Leggi che ad essa si ispirino’.
Non è un caso che oltre ai principi morali ai quali deve ispirarsi ogni massone, una parte degli Antichi Doveri, il reverendo Andersont l’a abbia dedicata al comportamento nei con. fronti dell’Autorità civile suprema e subordinata, ovverosia lo Stato e i suoi rappresentanti.
I massoni sono uomini liberi e di buoni costumi che forgiano il loro spirito all’interno delle officine e portano all’esterna le loro qualità migliori per contribuire da solerti cittadini al bene e al progresso della società e detto Stato in cui vivano.
Questi principi non ammettono deroghe e devianze all’iniziato. E con questi eterni valori che anche il Grande Oriente d’Italia è andato avanti e continuerà a farlo in futuro.
Forte di quello che ha fatto in passato e delle solide relazioni massoniche internazionali che hanno sempre contraddistinto il nostro Ordine. un operato che non è passato inosservato e che ha portato 1’8 Marzo scorso la Gran Loggia Unita d’Inghilterra a ripristinare il riconoscimento nei confronti della nostra Comunione. Un atto che viene a colmare dopo trent’anni un provvedimento di ritiro che per noi fu ingiusto, ma che deve servire da sprone a tutti noi per il futuro. E lavorando bene, con pazienza e vigore che di ottengono i risultati. E noi dobbiamo andare avanti nella nostra infaticabile Emissione che ci è stata data con l’obiettivo di conseguire altri importanti obiettivi per edificare i’ luminoso tempio universale della Libertà.
Dobbiamo e possiamo farlo von la forza che ci viene dagli Antichi Doveri, Antichi ma sempre al passo con i tempi. Moderni. Dobbiamo e sapremo farlo nel rispetto di tutti: con Tolleranza, Dialogo, Solidarietà e Amore. E con la Bellezza nel cuore di essere delle persone speciali al servizio dell’Umanità.
Stefano Bisi
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia
Palazzo Giustiniani