E’ NECESSARIA UNA RELIGIONE CIVILE ?

“E’ NECESSARIA UNA RELIGIONE CIVILE ? ”

di Claudio Spinelli

Il tema di quest’ anno per la Camera del 31° Grado ha come titolo “ E’ necessaria una religione civile ? ” E’ un interrogativo di grande interesse e di estrema attualità sia da un punto di vista della Libera Muratoria Scozzese, sia da un punto di vista socio-politico.

 Il mondo sembra avere bisogno di una nuova pedagogia civile…di una nuova religione civile, incentrata sull’equilibrio fra dovere e diritti, sul principio di responsabilità, sui valori della solidarietà politica, economica e sociale. Viviamo in una silenziosa disgregazione della società ( L.Violante “ Il dovere di avere doveri” Ed. Einaudi 2015). Il rapporto Censis sulla Società Italiana -2010-evidenzia che: <<… sono presenti manifestazioni di fragilità sia personali che di massa: comportamenti indifferenti, cinici, passivamente adattativi, prigionieri delle influenze mediatiche, condannati al presente, senza profondità di memoria e di futuro. Si sono appiattiti i nostri riferimenti alti e nobili, come l’eredità risorgimentale, il laico primato dello Stato, la fede in uno sviluppo continuato e progressivo; soppiantati da una delusione per gli esiti del primato del mercato, della verticalizzazione e della personalizzazione del potere e del decisionismo di chi governa. E’ una società appiattita, che fa franare verso il basso anche il vigore dei soggetti presenti in essa>> …<< Siamo ina una società pericolosamente segnata dal vuoto, insoddisfatta ed insicura …visto che un ciclo storico pieno di interessi e di conflitti sociali, si va sostituendo un ciclo segnato dall’annullamento e dalla nirvanizzazione degli interessi e dei conflitti>>.

Il filosofo Habermas, parla di un frantumazione della solidarietà civica nel contesto di una dinamica politicamente incontrollata fra economia e società mondiale. ( J. Habermas. Tra scienza e fede. Ed. Laterza 2006). Inoltre assistiamo ad una crisi di legittimità di tutte le forme di autorità sociale: il padre, l’insegnante, il politico; questo porta una una divisività …non si sente più il dovere di appartenenza ad una comunità e di servirla. Anche le grandi agenzie di educazione nel nostro paese non ci sono più: né i partiti, né la Chiesa, né la famiglia. E se nessuno educa, ogni aspirazione diventa un diritto che tu esigi. La psicanalista Julia Kristeva, saggista poliedrica, le cui linee di pensiero sono considerate tra le più importanti di questo secolo, ha detto che dobbiamo costruire una religione civile/laica. Ella denuncia l’automatizzazione delle menti: “ Nessuno sa più che cosa siano il bene e il male , non ci si interroga più, ci si adatta semplicemente alla logica di causa ed effetto” . E’ appunto la povertà di pensiero a spingere il soggetto verso le derive pericolose del nichilismo, oppure a rinchiuderlo nelle gabbie dei dogmi dove fondamentalismi religiosi, ideologie politiche, mentalità individualistiche, culture narcisistiche convivono nella grande “Krasis” del moderno”. Al pensiero, allora, il più grande rischio: quello di pensare! E con ciò di ridarsi forma, di ormarsi, di trasformarsi, di porsi in discussione, ora con l’analisi, ora con la scrittura, ora con le complessità simboliche delle culture che sanno spezzare il cerchio autoriflessivo di una comoda e insincera identità.

Se riflettiamo o se ci domandiamo qual’è il fine ultimo …quale è il progetto della Libera Muratoria…del Nostro Ordine Iniziatico, la risposta è semplice: è quello di eliminare le divisioni di tipo religioso, etnico e cetuale presenti nella società civile, applicando i valori che caratterizzano la Libera Massoneria come l’uguaglianza, la libertà, la fratellanza. Lo scopo ultimo è quello di legare, di riunire, di armonizzare…prefigurandoci una “società buona”…lavorare per il “bene di tutti gli uomini” …per il “bene dell’umanità intera”. L’intero Ordine dei Liberi Muratori si propone di acquisire per poi diffondere, saggezza e virtu’, a un numero sempre più elevato di uomini/cittadini…educandoli…illuminandoli con la propria Scienza Muratoria. La Libera Muratoria inoltre combatte, in nome della dignità e della libertà umana, ogni dispotismo, ogni totalitarismo. Un uomo, anche se saggio e virtuoso, per essere felice deve essere libero… non oppresso, esiliato, imprigionato, schiavizzato da altri “uomini potenti “. Pertanto, possiamo paragonare l’Ordine Iniziatico Massonico-Scozzese a un “nuovo Ordine Religioso di tipo civile” e suoi Adepti a “nuovi sacerdoti ”. Questo è ciò che s’intende per “Religione Civile” o “Religione dei Moderni” -com’ è stata definita da Gian Mario Cazzaniga – professore di filosofia morale all’Università di Pisa ( G.M.Cazzaniga: “La religione dei Moderni” Edizione ETS, Pisa 1995) – fondata sui principi di sociabilità di ispirazione massonica-scozzese.

Già nel 1723 Fenelon –Ramsay scriveva che: “ tutto il genere umano non è altro che una famiglia dispersa sulla faccia della terra”; così come nel 1736, un pastore luterano, Simon De Marrèes, un avversario, definiva la massoneria come “una religione del cittadino del mondo”.  Anche nel libro “Dialoghi per Massoni” di G. E. Lessing e J.G. Herder, scritto in Germania dal 1778-1780 e pubblicato in Italia dall’ Editore Bompiani nel 2014, si parla di religione civile, degli obiettivi …dei propositi dei massoni … della funzione educativa del messaggio libero muratorio sulla società civile. I mali che affliggono Stato e Società si generano dalle divisioni tra gli uomini …tra i cittadini che, conseguentemente, determinano lotte, conflitti, intolleranze e violenza: una vera e prorpia “malattia della vita sociale”. Lessing vuol compiere insomma, tramite la via iniziatica, una rivoluzione sociale, che nessun politico o rivoluzionario potrà mai attuare. Egli  spera di poter rimodellare…trasformare l’uomo fino ad ottenere quella “Società perfetta” “Aurea Aetas”. Egli era convinto che la Libera Muratoria si dovesse occupare dei fatti politici e per questo era paragonata ad una sorta di “Religio Civilis”. Herder, invece non nega il carattere quasi di “favola” della Libera Muratoria e dice che lo scopo di questa “favola “è la costruzione dell’umanità e null’altro…grazie all’impegno dei Liberi Muratori …”con il loro fare e tacere senza nulla pretendere”…una costruzione che non è a ”pro domo propria” ossia ad esclusivo vantaggio della Libera Muratoria ma in funzione e a vantaggio dell’umanità tutta, senza distinzione alcuna…quasi fosse una “communitatis” di spiriti invisibili.

Le Logge Massoniche sono considerate il più importante “laboratorio moderno del vivere associativo”, fondato appunto sul segreto e sull’uguaglianza degli affiliati. Le Logge possono essere considerate luoghi sacri perché sacro è – come diceva Goethe- “ciò che lega insieme molte anime” …quindi una loggia è sacra, perché è composta da molte anime/adepti che sono legati insieme, da un rito di iniziazione, da un rispetto ab-soluto dell’uno verso l’altro, da un senso di fratellanza e di uguaglianza. Tutti gli adepti di una Loggia inoltre lavorano in comune, con azioni silenziose, per un fine comune. Pertanto il modello associativo “originale” tipico di una Loggia Massonica può, potenzialmente, estendersi nella società profana…ispirando, migliorando, affratellando la società civile; legando tantissime persone di tutti i paesi del mondo con gli stessi principi e con l’obbligo che ne deriva di soccorrersi scambievolmente e di lavorare per il bene dell’umanità.  Questa è la “Missione Muratoria-Scozzese”…… ed una volta ottenuta una così detta “società buona”, l’Ordine Massonico-Iniziatico cesserà di esistere come associazione autonoma, perché il suo compito sarà terminato.

 Questo modo così semplice – quasi ingenuo – di ragionare è tipico degli “Uomini Liberi”  e in particolare dei “Liberi Muratori“; essi credono che tutto possa essere modificabile …che la realtà possa essere cambiata ed è proprio questo particolare modo d’intrepretare il mondo, che in “Noi” vive e si autoalimenta il salvifico sentimento della “Speranza”.  Sappiamo perfettamente, che tutto questo è soltanto una visione utopica, ma al tempo stesso, siamo consapevoli che l’“Utopia”, pur essendo una cosa apparentemente insensata, è stata… è …e sarà necessaria per l’“uomo libero di pensare”……altrimenti, senza il “pensiero utopico” saremmo sempre al tempo della pietra. E’ così che hanno pensato tutti i Grandi Uomini della storia, dall’antichità alla post-modernità. Se un “uomo” non è capace di amare l’umanità, di sperare, di entusiasmarsi… ma rimane freddo, legato solamente a suoi interessi personali, al suo egoismo, non può essere un Uomo Libero …non può essere un Libero Muratore-Scozzese.

Queste idee, anche se utopiche, se sono ben salde, permettono di superare tutte le difficoltà che s’incontrano durante il proprio viaggio iniziatico.

Credo che questo sia un modo affasciante di ragionare…di pensare – con coraggio e con ingenuità, in fondo noi Liberi Muratori siamo dei fanciulli- adulti- senza preoccuparsi dei risultati e del tempo. Se le nostre speranze si realizzeranno…tra uno o mille anni meglio…ma se non si realizzeranno mai, va bene lo stesso, l’importante è possedere una speranza per un futuro migliore.  Per questo motivo, scondo me, il “Libero Muratore-Scozzese è un uomo senza tempo”.

La leggenda o l’apologo dell’” Araba Fenice” – riportata da Herder sempre nel libro “Dialoghi per Massoni”- ci fa comprendere perfettamente il significato profondo della “Missione Muratoria”.  Il misterioso e mitologico uccello che ha costruito il suo nido sull’albero della conoscenza e su quello della vita: i due alberi del Paradiso. Al compimento del suo destino la madre – simbolicamente individuata nel Sole – le dà la morte incendiandole il nido. Ma se i rami dell’albero della conoscenza la fanno morire, quelli dell’albero della vita la riportano all’esistenza, adempiendo all’antico detto: “Post fata resurgo” cioè dopo il compimento del mio destino risorgo. Dalle ceneri della Fenice, risorge non più un Fenice ma una “Luce”…un “Genio Luminoso ” che si libra su, in alto…essa non è nient’altro che lo “Spirito del Libero Muratore”…un occulto Spirito Muratorio Protettore degli uomini, portatore di pace, di uguaglianza, di fraternità, di armonia tra gli uomini… che brilla di Luce che proviene dall’Oriente “Ex Oriente Lux” (dall’Oriente sorge la luce – Sole) e che unito allo “Spirito del mondo”, costituisce la perfetta “Complexio Oppositorum” cioè la “Speranza del futuro” … che continuerà – al di là del tempo e della storia- ad illuminare …ad edificare il “Tempio dell’Umanità” .

Tornata della Camera del 31° Grado del RSAA

Ghirlanda – Massa Marittima 10.05.2015

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