MIND THE GAP (ATTENZIONE AL VUOTO)

MIND  THE  GAP (ATTENZIONE AL VUOTO)

di Giovanni Ruggiero

Nel mondo profano, in questi ultimi anni, stiamo vivendo una realtà che a mio avviso definisco surreale. Fluttuiamo sopra un oceano avvelenato che inaridisce la terra del compasso (il cuore).

Assistiamo ad una povertà etica e culturale; un equilibrio precario e fittizio.

La piccolezza di certi “personaggi” che occupano e sovrastano le cronache quotidiane. Un NULLA che sta assumendo dimensioni gigantesche. l’odierna crisi economica, politici spregiudicati e “pregiudicati”; il volto pulito della mafia. Religioni che non colgono Io “Spirito” dell’Uomo; persone comuni che quotidianamente vivono di video spazzatura; gente comune che crede di essere libera perché ha più metalli in tasca; gente comune che, da sempre, vive in guerra; gente comune che uccide altra gente comune; chi getta via il cibo; chi non ha cibo per nutrirsi; il vociare infinito dei Talks Shows. Parole vuote vagano nel vento, producendo un brusio scomposto, dissonante ed assordante. Illusionisti dell’ottimismo a basso costo produttivo, specultori fautori del massimo profitto a scapito dei diritti e della vita delle persone.

 

Il NULLA, il VUOTO ci sta lentamente avvelenando i pensieri. Il gioco degli “opposti” ci confonde, ci distrae, ci fa sentire in balia di questo nostro tempo. Così naufraghiamo in questo viscido oceano di futilità e di finzioni.

Ma Fortunatamente non vi è solo oscurità in questo mondo. Fortunatamente la Luce scalfisce le ombre attraverso l’opera e la voce di molti “Umili Maestri”

A volte mi chiedo: Forse abbiamo dimenticato la “scintilla divina” che ci ha creato? Oscilliamo fra due mondi che hanno uguale potenza attrattiva, due magneti che colpiscono i sensi e i pensieri, la squadra ed il compasso, (la mente il cuore). I l mondo interiore, immateriale, spirituale, ed i’ mondo esteriore, fisico, tangibile. Vi sono persone più orientate verso la realtà interiore te quali, nella loro vita, misurano il mondo con il compasso (il cuore). Altre che hanno, fortemente, operato con la squadra (la ratio/ ragione) per raggiungere le vette della ricerca scientifica.

Chi ha esplorato i giardini dell’anima e chi ha costruito le architetture della mente.

Ognuna di questi ha agito per il bene dell’umanità, ha contribuito alla ricerca del senso della vita.

A mio avviso non vi è separazione tra questi due mondi, pur appartenenti a dimensioni diverse. Essi sono l’espressione della grandezza dell’uomo, della sua essenza divina. E’ come se il nostro essere si espandesse, all’infinito, in due universi: uno fisico, materiale, e l’altro metafisico, spirituale. Quando l’uomo raggiunge questa consapevolezza è in grado di esplorare gli spazi cosmici di questi universi paralleli e sconfinanti. A mio avviso Il mondo interiore è più vasto ed affascinante di quello esteriore, tuttavia l’importanza che viene data alla mente è in grado di offuscare lo sguardo rivolto verso l’anima che appare evanescente rispetto all’immediatezza del piacere dei sensi fisici.

Non vi deve essere preclusione o pregiudizio ma apertura, espansione, evoluzione.

In questi anni la ricerca scientifica sta raggiungendo confini che si intrecciano profondamente con la dimensione spirituale. Basti pensare a gli esperimenti dell’acceleratore di particelle al CRN di Ginevra.

Il bosone di Higgs, la così detta particella di Dio (la particella che da peso alla Materia).

E’ alquanto interessante pensare che la Scienza abbia saputo costruire strumenti sofisticati che, quasi, possono osservare l’essenza della materia. ln questo osserviamo l’attrarsi e il respingersi dei due magneti. Due mondi un solo confine, due universi nell’Universo.

La cosa ancor più interessante è scoprire che noi, esseri viventi, potremmo rappresentarne il punto d’incontro e dj unione: il confine, la porta che apre la dimensione spirituale a quella fisica materiale e viceversa.

Chi raggiunge questa consapevolezza sviluppa in sè la certezza della propria divinità unita al “Tutto” come essenza e motore dell’Universo. Credo che questo sia un argomento interessante per cominciare ad osservare la vita da una prospettiva un po’ diversa, ad aprire ed espandere i pensieri che possono viaggiare attraversano ognuno di noi, al di là delle convinzioni politiche o religiose. fl diamante della Conoscenza.

Un masso, una pietra , come punto di inizio, un grande monolite bianco.

Osservando l’ammasso informe di materia, quella materia tanto cara a noi massoni.

materia non sempre facile da levigare e lavorare.

Incuriositi dal magma della materia e girando intorno al monolite si scopre che esso ha un apertura. un varco, una porta da oltrepassare. possibilmente con il piede sinistro. Entrando nel monolite si entra all’interno del “prisma” catalizzatore.

Lo spazio bianco dell’esagono è perfettamente tracciato, il cui esterno dominato dal magna informe delta materia ci permette di scoprire che l’interno nasconde uno spazio bianco, (al cui interno troviamo l’immagine di un uomo rovesciato a introrilievo.  L’uomo non più fisico come chi entra, ma affonda nella materia per liberarsi da essa. ln uno spazio esagonale, geometricamente.

Non a caso chi entra si trova nell’ esageramma, questo simbolo antichissimo. II sigillo di Salomone o stella di Davide, (la stella a sei punte) costituita da due triangoli: uno, che ha la punta rivolta verso l’alto e personifica il principio spirituale, a cui viene sovrapposto un altro triangolo, che ha la punta rivolta verso il basso e rappresenta il principio materiale. II triangolo con la punta verso l’alto simboleggia il principio maschile mentre quello con la punta verso i l basso, il principio femminile. Uniti nell’esagramma formano il principio della perfezione in equilibrio divino. I due triangoli equilateri che si intersecano capovolti. rappresentano i quattro elementi della natura, (acqua, aria, terra, fuoco) sotto la spinta delle due forze divine, la spinta verso l’alto e la spinta verso il basso essi si completano in equilibrio a vicenda… fino a prendere la forma di un corpo unico. L’ esagramma.

Se, riportando queste forme nella geometria sacra (cioè in forma tridimensionale), i triangoli divengono tetraedri e il cerchio sfera…la relazione tra due metà complementari che insieme formano un unità in perfetta armonia ed equilibrio.

Nella Creazione queste metà sono le due leggi opposte dello spirito e della materia… Questo vale sia per il macrocosmo che per il microcosmo, cioè sia per i corpi celesti che per l’essere umano. Con la sola differenza che quest’ultimo incarna coscientemente le due leggi di spirito e materia, patendole applicare per tendere verso I’ unità. Non è un caso che la vita biologica sulla terra si basa sul Carbonio, la cui struttura molecolare più nota ha proprio forma di tetraedro…)

All’interno del prisma esagononale che è sacello ma anche sepolcro, come incubatore di intime riflessioni e corrispondenze cosmiche. Lo spazio bianco dell’esagono è perfettamente sagomato da nette linee geometriche all’interno, mentre è magmatico di materia informe all’esterno.

Nella camera esagonale si entra uno alla volta, la presenza fisica che entra ponendosi al centro dell’ Esagramma viene a trovarsi simbolicamente al centro del Macrocosmo… nel proprio “Silenzio” interiore. è in questa solitudine, che si creano le condizioni di una relazione con il cosmo – Io spazio.

Così si entra in contatto con il “Vero Sé”, l’anima immortale che regna in noi da sempre, ma che spesso è nascosta ed offuscata dagli effimeri bagliori dell’ego. Bisogna fare molta attenzione all’ego perché ha una forza sottile che s’insinua dentro, corrompendo la purezza dei colori. L’ego ama il potere e l’immagine di sé. L’ego è schiavo dell’Avere e rifugge il “dono incondizionato della luce”

Spesso mi capita di osservare il cielo in profondità, con un senso di pace e di abbandono, sentendomi attratto da un respiro vitale. È una sensazione sottile, una vibrazione cosmica, che penso colpisca un po’ tutti in egual modo. Fermiamoci ad ascoltare. Apriamo il cuore, il nostro diamante, al respiro divino che attraversa l’universo. Se il nostro essere sarà pervaso dalla luce cosmica. La “Vera Luce” nella sua dirompente potenza. Potremo spostare le montagne, potremo trovare la giusta Via che sarà quella di una reale Fratellanza Universale.

Questa voce è stata pubblicata in Lavori di Loggia. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *