I DODICI PUNTI Dl UN ANTICO RITO Dl INIZIAZIONE MASSONICA

1 DODICI PUNTI Dl UN ANTICO RITO Dl INIZIAZIONE MASSONICA

di Ronald Holder

(Primo Diacono della Leila Scott Lodge n.289 all’Or.: di Memphis-Tennesse)

In Massoneria, secondo gli antichi testi, esistono dodici punti originali che costituiscono le basi d ‘insieme e comprendono l’intera cerimonia dell’iniziazione. Senza l’esistenza di questi punti, nessun uomo mai era né può essere legalmente ed essenzialmente accolto nell’ordine. Ogni persona che sia fatta Massone deve attraversare tutti questi passaggi rituali, non solo nel primo grado ma anche nei seguenti. Considerando questi punti della più alta importanza nelle cerimonie dell ‘ ordine, la nostra antica Fratellanza esercitò grande ingegnosità nel dar loro simboliche spiegazioni e paragonò le dodici parti della cerimonia d’ iniziazione alle dodici tribù d’Israele. Nonostante il valore e l’importanza che la nostra antica Fratellanza assegnò a questi punti, la Gran Loggia d’Inghilterra pensò di depennarli dai suoi rituali e sostituire fre nuovi punti. Nessuno di questi sistemi è stato mai praticato in questo Paese; i quattro punti perfetti costituiscono un’ adeguata sostituzione per ognuno. Il simbolismo abbracciato nella spiegazione non può essere privo di interesse e non accetto al lettore.

  1. L’apertura della Loggia era simbolizzata dalla tribù di Reuben, perché questi era il primogenito di Giacobbe, che lo chiamò l’inizio della sua forza, la porta, come quella attraverso cui i bambini di Israele entrano nel mondo. Egli veniva, quindi, appropriatamente assunto come l’emblema di quella cerimonia che è essenzialmente l’inizio di ogni iniziazione.
  2. La preparazione del candidato veniva simbolizzata dalla tribù di Simeone perché questi preparò gli strumenti per la strage degli Scechemiti, che scatenò enorme sofferenza in suo padre, e quindi per perpetuare l’orrore della sua crudeltà, i candidati all’iniziazione erano privati di tutte le armi, sia quelle offensive che quelle difensive. Ricordato dalle scritture, Sechem violò la castità della sorella di Simeone, Dinah, per cui Simeone con suo fratello Levi, uccise gli Scecheniti durante il terzo giorno di convalescenza della loro circoncisione. Questo, infatti, è il periodo in cui l’organo maschile è maggiormente sensibile quando si viene circoncisi da adulto.
  • Il segno del Primo Diacono si riferisce alla tribù di Levi, in commemorazione del segno che Levi si ritenesse avesse fornito a suo fratello Simeone quando assalirono gli uomini di Sechem nel momento in cui erano incapaci di difendersi, passandoli tutti a fil di spada per l’affronto subito da Dinah, loro sorella, da Sechem, figlio di Hamor.
  • L’ ingresso del candidato nella loggia veniva simbolizzato dalla tribù di Giuda, poiché erano i primi ad attraversare il fiume Giordano e ad entrare nella terra promessa di latte e miele venendo dall’oscurità e dalla schiavitù, come pure dal deserto, attraverso pericolosi e faticosi tragitti, nella luce e nella libertà di Canaan.
  • L’ orazione era simbolizzata da Zebulum perché la benedizione e la preghiera di Giacobbe era diretta a Zebulum preferendolo a suo fratello Isachar.
  • La circumdeambulazione si riferiva alla tribù di Isachar perché, parsimoniosa ed indolente, invocava un leader per elevarla al pari delle altre tribù.
  • L’avanzamento all’ altare era simbolizzato dalla tribù di Dan, dal momento che il candidato potrebbe essere istruito dalle difficoltà ad avanzare nella via della verità e della santità, così come rapidamente questa tribù avanzò verso I’ idolatria. Perciò era tra la tribù di Dan che il serpente si innalzò per primo per essere adorato. 8) Il giuramento si riferiva alla tribù di Gad, in allusione al solenne giuramento che fu fatto da Japhtah, giudice di Israele, che era di quella tribù.
  • La rivelazione dei misteri al candidato era simbolizzata dalla tribù di Asher perché veniva messo in contatto con i ricchi frutti della conoscenza massonica così come Asher si diceva fosse l’erede della speranza e dei poteri regali.
  • L’ investitura del grembiule di pelle d’ agnello, attraverso cui il candidato è dichiarato libero muratore si riferiva ala tribù di Naphtali, che fu investito da Mosè di una peculiare libertà quando disse: ” O Naphtali, pienamente soddisfatto con la benedizione del Signore, possederai l’Occidente ed il Sud “.

11 ) La cerimonia dell ‘angolo nord-est della loggia si riferisce a Giuseppe, perché come questa cerimonia ci richiama la parte più superficiale della Massoneria, così le due metà tribù di Efrem e Manasse, di cui la tribù di Giuseppe era composta, erano considerate essere le più superficiali del resto, in quanto erano i discendenti solo dei nipoti di Giuda.

12) La chiusura della loggia era simbolizzata dalla tribù di Beniamino, che era il più giovane dei figli di Giacobbe e quindi circoscriveva la forza di suo padre.•                                                                                                                                                     

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