LA VIA MURATORIA E LE ANALOGIE CON L’INDUISMO E IL BUDDISMO di

LA VIA MURATORIA E LE ANALOGIE CON L’INDUISMO E IL BUDDISMO

di

Floriano Negro

La via muratoria è una via simbolica ed esoterica ed è definita dall’ articolo 5 della Costituzione in cui si afferma che l’Istituzione segue “il simbolismo nell ‘insegnamento e l’esoterismo nell ‘Arte Reale” Ciò con il fine di raggiungere una spiritualità laica.

L’Arte Reale è una pratica iniziatica finalizzata alla elevazione spirituale dell’uomo. Le indicazioni operative di questa Arte sono trasferite nei simboli e nei rituali di ogni grado dell’Ordine e del Rito Scozzese. E’ opportuna, a questo punto, qualche parola chiarificatrice.

L’ossatura dottrinaria della Massoneria trae origine dai filoni culturali di antichi Ordini Iniziatici (Templari e Rosacroce), i quali avevano ereditato, a loro volta, tutto un gruppo di dottrine di provenienza egizia e caldaica ed avevano in sostanza la funzione di perpetuare la Tradizione, adattandola alle singole tradizioni culturali del mondo occidentale.

Tali correnti sapienziali sono pervenute fino a noi quasi integre attraverso i simboli, ierogrammi, rituali, innestate nelle corporazioni muratorie che sono le matrici dirette della Massoneria Moderna.

Le tradizioni buddiche non hanno invece avuto bisogno di adattamenti perché si muovevano in filoni culturali congeniali; anzi erano l’ espressione di quei fenomeni culturali, di quelle concezioni del mondo.

Le finalità di dette tradizioni incapsulano, in via di estrema sintesi, la possibilità di realizzare in vita uno sviluppo accelerato rispetto ai consueti ritmi della natura, tale da consentire, attraverso stati di coscienza straordinari, stati di essere sempre più evoluti tendenti alla integrazione dell’uomo con il proprio principio.

In tale senso parlano i simboli muti non a caso disseminati nelle Logge Massoniche.

Con tale interpretazione, la via muratoria presenta forti analogie con la via induista e quella buddica.

La via muratoria non è una via devozionale duale, non ha dogmi, non sacramenti, non culto, non fede. Non è una religione, anche se rispetta tutte le vie religiose, in quanto riconosce in ciascuno di esse la manifestazione esterna essoterica di uno stesso nucleo di verità interne esoteriche. Propone una via di conoscenza diretta, soggettiva, basata sull’espansione degli stati coscienziali dai quali emerga la luce interiore, il principio intelligente, il SE’, l ‘ ATMAN, il maestro interiore.

La via Muratoria consiste essenzialmente in una esperienza spirituale.

Analogamente il Buddismo non è una religione. Non propone una fede o un culto. E’ una disciplina spirituale basata sull ‘esperienza diretta che ha lo scopo di condurre alla liberazione ed alla illuminazione. Non si perde nel pensiero speculativo astratto, ma offre agli adepti mezzi pratici per la liberazione dal dolore, quindi dal Karma.

E’ una via che scaturisce da una visione unitaria della realtà, per la quale gli opposti si risolvono all’interno di una unità che tutto comprende, della non distinzione fra soggetto ed oggetto che è l’essenza stessa della concezione orientale della realtà, ma che è anche uno degli elementi fondamentali della concezione del mondo che emerge dalla fisica moderna, nonché uno dei pilastri della dottrina ermetica che fa parte della tradizione massonica.

Ciò che unisce la via muratoria e la via induista è il metodo esoterico di indagine.

Studiando la materia dal di dentro – indicazione fornita dal V.I.T.R.I.O.L. nel gabinetto di riflessione – si incontra appunto ciò che sta dentro la materia, cioè lo spirito.

E’ questa la via della spiritualità laica, che è ricerca di un Dio immanente, incarnato, che si manifesta attraverso la coscienza, chiamato, secondo le tradizioni, Adamo caduto, Hermes, Hiram risorto, voce interiore, Nume, principio intelligente, scintilla divina.

A qui l’indicazione di esplorare la coscienza (Interiora Terrae), sperimentando (Rectificando) stati di coscienza straordinari, per trovare (Invenies) lo spirito (Occul!um lapidem), che non abita su di un piano di coscienza ordinaria, e perciò, nelle condizioni ordinarie, rimane occultato.

La via muratoria indica attraverso i rituali ed i simboli un complesso di tecniche finalizzate allo sviluppo della coscienza riflessa o consapevolezza. Dalla coscienza in evoluzione emergono valori umani come la libertà e la tolleranza che ni caso costituiscono i capisaldi della Istituzione massonica e dell’Induismo.

A conclusione di queste note introduttive vorrei citare un pensiero di Guenon che così concll suoi studi sull’induismo:

La grande differenza fra Oriente ed Occidente, la sola veramente essenziale, perché tutti altre da essa derivano, per noi è questa: da una parte conservazione della tradizione insieme con ti ciò che essa implica, dall’altra oblio e perdita della tradizione”

16

Questa voce è stata pubblicata in Lavori di Loggia. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *