MEDITAZIONI Dl UN VIANDANTE SOLITARIO… …VERSO LA LUCE
Non intendo sprecare il mio tempo commentando i difetti altrui. Se mi scoprirò incline a rallegrarmi nel criticare il mio prossimo, criticherò prima me stesso a voce alta, davanti agli altri.
Non criticherò nessuno se non richiesto dalla persona stessa e, anche allora, solo col desiderio di aiutarla.
Cercherò di rendermi gradito a tutti con atti di bontà e di considerazione verso gli altri, cercando sempre di rimuovere ogni malinteso causato da me, deliberatamente o meno.
Voglio continuare a tenere alta la fiaccola di gentilezza inesauribile, per guidare i cuori di coloro che mi fraintendono.
Mi asciugo le lacrime di amarezza, pensando che tu non ti curi se svolgo una parte piccola o grande, purché la svolga bene.
Cercherò DIO prima di tutto, e solo allora tutti i miei desideri saranno appagati. Vivere in un palazzo oppure in una catapecchia, sarà la stessa cosa.
Userò il denaro che mi sono procurato onestamente, per vivere con semplicità, eliminando ogni lusso.
Sono giunto alla determinazione che nessuno può provocarmi, insultandomi con parole o atti, e che nessuno può influenzarmi con le sue lodi, facendomi credere più grande di quel che sono.
Non mi curerò affatto di un atteggiamento critico, falso e spietato e nemmeno delle ghirlande di elogio.
Il mio unico desiderio e di fare la tua volontà e di piacere a te, Padre mio Celeste.
Voglio dire la verità, ma in ogni caso eviterò sempre di esternare verità spiacevoli o dannose. Non porgerò mai alcuna critica che non sia mossa dalla benevolenza.
Voglio diffondere la luce solare del mio benvolere, ovunque regni il buio dell’incomprensione. Paramahansa Yogananda